Pensioni, il Friuli approva il reddito minimo di 550 euro al mese

redazione Mercoledì, 01 Luglio 2015
E' stato approvato il disegno di legge regionale che garantirà un sostegno al reddito per i residenti in Friuli Venezia Giulia con un Isee inferiore a 6mila euro.
Alla fine è passato. Il Friuli Venezia Giulia ha introdotto, con i voti favorevoli di Sel e M5S, una legge regionale unificata sul reddito di cittadinanza. Si tratta per ora di una misura sperimentale, sottolineano dalla Regione, che andrà tarata sulla base dei risultati della sua prima applicazione, ma la novità dovrebbe portare un ristoro economico per 8.000/10.000 nuclei famigliari in difficoltà.

Il Pd ha declinato così il provve­dimento: «L'incremento della po­vertà assoluta diffusa e la diminuzione dell'occupazione sono all'ori­gine della proposta di legge che mi­ra a qualificare le misure di soste­gno al reddito con azioni non solo di tipo assistenziale ma anche di sviluppo, di inserimento, promo­zione sociale e lavorativa».

I Contenuti. La legge prevede l'erogazione di un contributo massimo pari di 550 euro mensili per la durata massima di 24 mesi nei confronti dei residenti da almeno 2 anni in Friuli Venezia Giulia con un reddito certificato Isee inferiore ai 6.000 euro annui. L'elargizione e' vincolata alla sottoscrizione di un Patto d'inclusione che può prevedere formazione, ricerca lavoro e attività socialmente utili e potrà essere erogata anche nei confronti dei pensionati con assegni particolarmente bassi tali da non superare il reddito Isee. Il M5S ha fatto poi scattare un vincolo fra reddito minimo e fruizione scolastica. Il sostegno sarà legato a doppio filo con l'educazione scolastica di eventuali figli minori presenti nel nucleo familiare: se nella famiglia si registrano fenomeni di abbandono scolastico l'aiuto viene sospeso. 

La sperimentazione della misura sarà sottoposta a monitoraggio periodico da compiersi almeno ogni 6 mesi proprio per controllare la partenza del sostegno. Inoltre, saranno esclusi dal sostegno i nuclei familiari nei quali un componente sia stato destinatario di provvedimenti di decadenza ai sensi della normativa vigente in materia di dichiarazioni mendaci e di uso di atti falsi nei 18 mesi antecedenti la presentazione della domanda.

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