Pensioni, ultima chiamata per le quindicenni

Eleonora Accorsi Lunedì, 24 Agosto 2015
Alcune migliaia di lavoratori e lavoratrici sperano nell'estensione della salvaguardia in favore dei lavoratori che avevano 15 anni di contributi prima del 1992.
Ultima possibilità per risolvere la questione dei cd. quindicenni, cioè coloro che hanno raggiunto i quindici anni di contributi entro il 31 dicembre 1992. Lo sottolineano dal Comitato Deroghe Legge Amato, uno dei principali gruppi che rappresenta le istanze dei lavoratori in questione e che si batte per l'inserimento di una speciale deroga alla legge Fornero in occasione dei lavori parlamentari sulla settima salvaguardia che riprenderanno a settembre. "La cosa fastidiosa - ricordano dal Comitato  - è che si parla poco del nostro caso, siamo escluse o per cattiva coscienza o perchè in contrasto con la filosofia corrente, che è quella di procrastinare al massimo l´uscita dal mondo del lavoro". La presa di posizione arriva dopo le prime impressioni negative da parte dei Dem che, per voce dell'Onorevole Maria Luisa Gnecchi (Pd) hanno fatto intendere di non voler appoggiare la misura sostenuta invece dalla Lega Nord. 

"Si dà il caso che le Quindicenni, essendo stato loro spostato il diritto alla pensione di 5 anni nel 92, di fatto, sono state le prime ¨Esodate¨dalle riforme pensioni" ricordano le lavoratrici in una lettera inviata ai presidenti delle Commissioni Lavoro di Camera e Senato. "Sarebbe giusto ed auspicabile che si chiudesse con la 7 salvaguardia la loro lunga attesa per la pensione minima di vecchiaia e si permettesse a queste famiglie in difficoltà di rientrare nelle normative ante riforma Fornero.

Ricordiamo che le Quindicenni, se non salvaguardate, saranno la categoria più penalizzata (non si escludono azioni legali in via di definizione, in quanto una parte salvaguardata e una parte no) in assoluto, in quanto aspetterebbero 13 anni per avere il requisito (da quando ne avevano diritto per legge) per avere la pensione, sommando gli spostamenti di età avvenuta con le varie riforme pensionistiche" concludono dal Comitato. GamsinLa categoria piu' penalizzata resta quella delle nate nel 1952 che si è vista spostare l'età pensionabile dai 60 anni del 2011 ad oltre 66 anni e 7 mesi - a regime - per effetto della legge Fornero. Solo una parte di queste lavoratrici ha infatti trovato un adeguato ristoro con le sei salvaguardie approvate in questi anni. Se la misura proposta nel ddl della Lega venisse approvata l'accesso alla pensione potrebbe realizzarsi con circa 5 anni di anticipo rispetto alla normativa attuale, come sarebbe avvenuto in assenza della legge Fornero. 

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