Riforma Pensioni, Damiano: al Senato servono ulteriori correttivi

Mercoledì, 03 Dicembre 2014
L'ex Ministro del Lavoro Pd Cesare Damiano ricorda come la cancellazione della penalizzazione sana una importante ingiustizia per moltissimi lavoratori. "Ora si lavori sulle pensioni flessibili".

Kamsin “Il passaggio della legge di Stabilita’ al Senato deve consentire il proseguimento di quel lavoro di miglioramento gia’ avvenuto alla Camera”. E' quanto ha detto il Presidente della Commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano (Pd).

"Siamo fiduciosi che verranno affrontati e risolti alcuni nodi che possono qualificare la legge in senso positivo, soprattutto sotto il profilo sociale e del lavoro. Per quanto ci riguarda riteniamo essenziale che il Governo accolga alcune richieste fondamentali del Pd gia’ recepite negli ordini del giorno votati alla Camera: un aumento delle risorse destinate agli ammortizzatori sociali di ulteriori 400 milioni di euro, che porterebbe la cifra complessiva a tre miliardi e trecento milioni, consentendo in questo modo di avere risorse realmente aggiuntive per la tutela dei lavoratori precari in caso di disoccupazione, come piu’ volte ha ricordato il Premier Matteo Renzi; il blocco al 27% dell’aliquota contributiva delle Partite Iva, evitando di portarla progressivamente al 33%; il rifinanziamento dei Fondi per i lavori usuranti, e per l’incentivo all’assunzione dei lavoratori disabili, sostanzialmente azzerati dal governo”.

Damiano ha comunque espresso un forte apprezzamento per il via libera all'emendamento di cui è stato cofirmatario insieme all'Onorevole Gnecchi (Pd) che cancella la penalizzazione per i cd. lavoratori precoci. "Siamo sicuri che entro fine anno la modifica sarà legge". "Il Governo ha sostanzialmente accolto la nostra proposta che mira a correggere quell'errore della Riforma Fornero che colpiva soprattutto i lavoratori piu' deboli, quelli esposti ad amianto, invalidità o che avevano perso il lavoro". 

"La penalizzazione non sarà applicata per chi matura la pensione anticipata sino al 31 Dicembre 2017 perchè per ora non si poteva fare di più" ha detto Damiano lasciando intravedere, tuttavia, la possibilità che, con successivi interventi si possa spostare in avanti questo limite temporale.

"Ci aspettiamo che dopo questo importante passo avanti il Governo voglia presentare una propria proposta per garantire maggiore flessibilità in uscita per i lavoratori che hanno perso il posto di lavoro ma non hanno ancora raggiunto i requisiti previdenziali. Ci sono diversi progetti di legge in materia in Parlamento" ha concluso Damiano.

Sui quota 96 della scuola l'ex ministro del Lavoro ricorda che la Camera ha approvato ieri un odg, condiviso da tutti i partiti, che chiede al Governo di risolvere la vicenda con il primo provvedimento legislativo disponibile. "Ciò dimostra come il Parlamento stia lavorando per correggere le storture della legge Fornero" ha concluso Damiano.

Zedde

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