Riforma Pensioni, Poletti: serve un ragionamento sulle risorse

redazione Domenica, 06 Settembre 2015
Il ministro dal Forum Ambrosetti: "Dobbiamo trovare un punto di equilibrio tra la legittima giusta esigenza di avere flessibilità in uscita e dall'alta parte la compatibilità economica per realizzare l'operazione"
Cosa accadrà nel 2016 sulle pensioni, verranno introdotti i criteri di flessibilità? "E' troppo presto per dirlo, prima dobbiamo fare una discussione intorno al DEF e alla legge di stabilità, definito il tema delle risorse le norme generali rimangono quelle, le opzioni possibili sono una flessibilità che consenta anticipazioni di uscita''. Lo ha detto il ministro del Lavoro Giuliano Poletti facendo con la stampa il punto sul suo intervento al Forum Ambrosetti. Il titolare del Lavoro immagina la possibilità di un'uscita anticipata che possa promuovere nuova occupazione per i giovani. "E' intuitivo che se per quattro anni si blocca il sistema, quelli che devono entrare hanno meno possibilità, il turn over - conclude - può essere più veloce o più lento ma la mancanza di rotazione ha le sue conseguenze".  

Nei giorni scorsi il Ministro del Lavoro aveva confermato come il Governo stesse lavorando ad una revisione dell'età pensionabile per creare occupazione e per rimediare agli effetti della legge Fornero. Ma per un intervento in tal senso con la legge di stabilità non c'è alcuna garanzia, lascia intendere Poletti. Il Governo non ha deciso soprattutto per via delle risorse che sarebbero chieste per declinare la proposta in un format appetibile per i lavoratori. L'esecutivo infatti avrebbe intenzione di mettere sul piatto non piu' di un miliardo di euro, una cifra vista da molti come troppo esigua per rimettere mano alla Legge Fornero e concedere una flessibilità senza eccessive penalizzazioni sugli assegni. Gamsin"E' ovvio - aveva detto Poletti nei giorni scorsi - che aver innalzato seccamente l'età pensionabile ha inevitabilmente ridotto il turn over, ridotto la possibilità per i giovani di entrare al lavoro. A suo giudizio, "adesso dobbiamo trovare un punto di equilibrio tra la legittima giusta esigenza di avere flessibilità in uscita e dall'alta parte la modalità per realizzare questa operazione, perchè sappiamo che c'è un tema di compatibilità economiche e quindi di priorità. Nella legge di Stabilità come sapete c'è una serie importante di obiettivi per cui bisogna trovare una scala di priorità: lo spirito è quello di fare una operazione che aiuti i giovani a entrare al lavoro", conclude.  

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