Lo strumento dovrebbe portare in tasca dei pensionati con assegni ricompresi tra circa 1400 euro lordi e 2800 euro lordi al mese un importo oscillante tra i 300 e gli 800 euro (su cui sarà applicata la tassazione separata) una tantum. Ma non inciderà sulla misura dell'assegno che resterà ancorato sugli importi attuali a differenza di quanto si immaginava in un primo momento. Per gli anni 2014, 2015 e 2016 poi sarà riconosciuto un importo aggiuntivo pari ad un ulteriore 20% (per il 2014 e il 2015, 50% per il 2016) di quanto attribuito nel biennio 2012-2013. I denari in pratica non incrementeranno la base rivalutativa dell'assegno ma daranno luogo alla corresponsione di una semplice quota aggiuntiva, temporanea. Non a caso la Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, in sede di conversione in legge del decreto governativo, chiede un incremento degli importi in questione soprattutto con riguardo alle fasce degli assegni piu' basse.
Rimborsi Pensioni, Inps: no alla ricostituzione degli assegni
Davide Grasso
Martedì, 16 Giugno 2015