Settima Salvaguardia, Interrogazione in Senato per estendere il beneficio alle 104

Paolo Piva Venerdì, 15 Aprile 2016
L'ha depositata al Senato l'Onorevole Orellana: "Sarebbe auspicabile che il governo consentisse di estendere la platea dei beneficiari anche ai genitori che nel 2011 fruivano dei permessi per assistere il figlio gravemente disabile, anziché del congedo". 
"Uno stato sociale si realizza compiutamente quando in esso trovano integrazione e sostegno le persone più deboli e in particolare i disabili. Lo Stato deve puntare, inoltre, alla salvaguardia dei diritti dei familiari che assistono un figlio o un parente disabile, in quanto queste persone incontrano quotidianamente non solo difficoltà economiche ma anche fisiche e psicologiche, a causa della necessità di fare fronte ad impegni prolungati nel tempo".

Lo scrive in una interrogazione al Senato depositata ieri dall'Onorevole Luis Alberto Orellana del Gruppo Autonomie indirizzata al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti.  "Coloro che prestano assistenza continua ai propri familiari disabili o invalidi al 100% hanno un'aspettativa di vita molto, come testimoniato da studi scientifici. Una misura che gioverebbe loro è senza dubbio quella di poter accedere al pensionamento anticipato. Da ciò potrebbero derivare anche risparmi per lo Stato; per esempio ci sarebbero meno risorse da destinare agli istituti, in quanto i disabili verrebbero assistiti direttamente dalle famiglie". 

Il governo, nella Legge di stabilità 2016, ha concesso di fare richiesta di pensionamento anticipato a 2.000 soggetti lavoratori, a condizione che nel 2011 si trovassero in congedo per assistere i figli gravemente disabili. Tale provvedimento, però, esclude dalla salvaguardia i genitori che nello stesso anno, sempre per la necessità di assistere un figlio gravemente disabile, avevano usufruito dei permessi previsti dalla Legge 104 del 1992. "Sulla questione ho ritenuto opportuno presentare in Senato un'interrogazione al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, per sapere ad oggi quanti genitori abbiano presentato all'INPS la domanda di pensionamento (il termine ultimo era il 1.03.2016)". E' ragionevole pensare che le domande siano inferiori a quota 2.000 e, in tal caso, sarebbe auspicabile che il governo consentisse di estendere la platea dei beneficiari anche ai genitori che nel 2011 fruivano dei permessi per assistere il figlio gravemente disabile, anziché del congedo. 

Ho posto tale quesito al ministro Poletti per sapere se sia possibile in questo caso utilizzare l'istituto dei "vasi comunicanti", già adoperato nella precedente salvaguardia sulle pensioni. Mi auguro che l'attenzione del governo resti vigile su questi temi, non facendo mancare il proprio sostegno a migliaia di famiglie che affrontano con fatica ma sempre con dignità la propria vita."

Segui su Facebook tutte le novità su pensioni e lavoro. Partecipa alle conversazioni. Siamo oltre cinquantamila

© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati