Pensioni

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La settima salvaguardia, l'opzione donna e il part-time per i lavoratori vicini alla pensione. Sono queste le misure che entrano ufficialmente nella legge di stabilità dopo le ultime limature. 
Nel testo proposto dal Governo resta l'adeguamento alla speranza di vita e le finestre mobili di 12 e 18 mesi. Le nate nell'ultimo trimestre del 1957 o del 1958 rischiano di essere tagliate fuori.
Lo precisa l'Inps adeguandosi alla Sentenza della Corte Costituzionale numero 22/2015 con la quale è venuto meno il requisito della carta di soggiorno per il riconoscimento delle prestazioni in favore dei ciechi assoluti o parziali. 
Il Presidente della Commissione Lavoro della Camera ribadisce la volontà del Parlamento di voler rapidamente chiudere il capitolo dedicato alla settima salvaguardia.
I periodi di Aspi e Naspi non possono essere conteggiati ai fini della maturazione del requisito di 35 anni di contributi ancora richiesto per l'accesso alla pensione anticipata da parte dei «vecchi» lavoratori, quelli cioè che al 31 dicembre 1995 posseggono già un'anzianità contributiva.
La misura è contenuta nel decreto legge enti locali approvato la scorsa estate dal Parlamento in via definitiva. 
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