Insufficienti infatti, sottolineano i deputati, gli interventi realizzati negli ultimi anni come la proroga della validità delle graduatorie, le assunzioni straordinarie, gli stanziamenti aggiuntivi per i compensi del lavoro straordinario e i trattamenti economici accessori. Secondo i firmatari l'impegno del Governo in favore del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, non può non "tradursi anche in iniziative che equiparino retribuzioni e previdenza del relativo personale a quello del personale delle forze di polizia ad ordinamento civile, nel rinnovo e adeguamento dei contratti, con una congrua dotazione finanziaria, nonché in un ulteriore impegno per il potenziamento degli organici del Corpo nazionale, finalizzato a diffondere il servizio sul territorio e a tutela della stessa sicurezza dei vigili del fuoco".
Le risorse necessarie a colmare la diseguaglianza di trattamento economico e fisso del personale (stipendio tabellare, indennità di rischio del personale operativo, indennità di istituti retributivi, indennità mensile del ruolo tecnico-professionale ed assegno di specificità a quello del comparto delle Forze di polizia, oltre alla maggiorazione del 15% della base pensionabile) ammonterebbero a 216 milioni di euro.
La discussione delle risoluzioni proseguirà nei prossimi giorni e i gruppi parlamentari hanno già convenuto di voler raggiungere un'intesa su una risoluzione unitaria frutto delle sintesi dei diversi documenti presentati. Oltre all'equiparazione dei trattamenti stipendiali e pensionistici a quelli degli altri comparti i deputati chiedono di destinare in sede rinnovo del contratto un'adeguata e congrua dotazione finanziaria per i vvff; una maggior tutela e garanzia degli infortuni e delle malattie professionali tipiche del lavoro dei vigili del fuoco; il potenziamento ulteriore degli organici del Corpo nazionale al fine di diffondere il servizio sul territorio e garantire la tutela stessa della sicurezza dei vigili del fuoco; la prosecuzione degli interventi inerenti al soccorso pubblico, agli strumenti, alla dotazione e ai mezzi, soprattutto in un momento storico particolarmente drammatico, quale quello in corso, sul fronte delle emergenze.