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Pubblicati in Gazzetta Ufficiale i due decreti sulla conciliazione vita lavoro e sul riordino dei contratti. I decreti entreranno in vigore il 25 Giugno.
La Consulta ha bocciato il blocco quinquennale dei contratti nel pubblico impiego. Ma l'incostituzionalità non si estende al passato.
Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil manifestano al Pantheon per chiedere il rimborso delle pensioni bloccate dal “salva Italia” del 2011. Il decreto legge del governo, incassato l'ok delle Commissioni parlamentari, arriva alla Camera per la discussione generale.

Kamsin Sindacati dei pensionati in piazza a Roma per chiedere il pieno rimborso delle pensioni bloccate dal decreto “salva Italia” del 2011. Si svolge mercoledì 24 giugno la manifestazione nazionale dei sindacati pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, con appuntamento in piazza del Pantheon. Un secondo appuntamento è già stato indetto per luglio davanti al Senato. Le tre organizzazioni, si legge in un comunicato unitario, chiedono “che il decreto sia migliorato per renderlo più equo e rispondente alla sentenza della Corte costituzionale”. I sindacati, in particolare, rivolgono un appello al Parlamento affinché “si ristabilisca il montante delle pensioni in essere e si incrementi il loro importo mensile per impedire che il danno verso i pensionati diventi permanente”. La parte sindacale chiede anche una riduzione della pressione fiscale sulle pensioni, tutela della non autosufficienza, anche attraverso l’approvazione di una legge nazionale e finanziamenti più consistenti. .

Le Commissioni parlamentari di Camera e Senato, intanto, hanno dato la loro approvazione al dl pensioni proposto dal governo
, che mercoledì 24 giugno andrà in aula a Montecitorio per la discussione generale. Il disegno di legge dell’esecutivo prevede rimborsi per i pensionati con redditi da pensione superiori a tre volte il minimo, che dovrebbero essere pagati il primo agosto. “Con il meccanismo già utilizzato in passato per la copertura di altri provvedimenti di spesa sul welfare, abbiamo indicato la strada maestra per garantire le coperture sia oggi sia domani” spiega il presidente della commissione Bilancio della Camera Francesco Boccia. Nel parere, spiega il deputato, abbiamo indicato “che sarà il ministero del Lavoro a provvedere al monitoraggio degli oneri del provvedimento. Nel caso si verifichino o siano in procinto di verificarsi scostamenti rispetto alle previsioni, il ministero dell’Economia, sentito il ministero del Lavoro, provvederà con proprio decreto a rideterminare gli obiettivi di risparmio, nella misura necessaria alla copertura dell’eventuale maggior onere risultante dal monitoraggio”.

Sempre sul tema, va segnalata la convocazione di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp, da parte del presidente dell’Inps Tito Boeri, per giovedì 9 luglio
. L’appuntamento è alle ore 17.30 presso la sede dell’Istituto. I sindacati avevano richiesto un incontro da oltre tre mesi: il presidente Boeri aveva avviato lo scorso 19 marzo un confronto, cui però non aveva dato seguito. Al centro dei colloqui ci sarà il nuovo protocollo di relazioni tra le organizzazioni e l’Inps. Si ricorda, infine, che un ulteriore tavolo di confronto è aperto con il ministro del Lavoro Giuliano Poletti: un primo incontro si è tenuto lo scorso 15 giugno, il prossimo è calendarizzato per il 16 luglio.

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E' stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale il decreto del ministero del Lavoro del 17 Aprile 2015 che introduce il Fondo di solidarietà per i lavoratori in somministrazione. Kamsin Il nuovo Fondo di Solidarietà, che una volta entrato a regime sostituirà l'attuale fondo bilaterale Forma.Temp (il Fondo per la formazione dei lavoratori in somministrazione), è stato adottato ai sensi dell'art. 3 della legge 28 giugno 2012, n. 92. La Legge Fornero sul mercato del lavoro, infatti, stimola, per i settori non coperti dalla normativa in materia d'integrazione salariale, la costituzione, previa stipula di accordi collettivi e contratti collettivi, anche intersettoriali, da parte delle organizzazioni sindacali e imprenditoriali comparativamente piu' rappresentative a livello nazionale, di fondi di solidarieta' bilaterali con la finalita' di assicurare ai lavoratori una tutela in costanza di rapporto di lavoro nei casi di riduzione o sospensione dell'attivita' lavorativa per cause previste dalla normativa in materia di integrazione salariale ordinaria o straordinaria.

L'obiettivo del Fondo è garantire ai lavoratori del settore una tutela reddituale in costanza di rapporto di lavoro, in caso di riduzione o sospensione dell'attivita' lavorativa dell'azienda utilizzatrice per le cause previste dalla normativa in materia di integrazione salariale ordinaria o straordinaria, in considerazione delle peculiari caratteristiche ed esigenze del settore.

Documenti: Il testo del Dm 17 Aprile 2015

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Secondo l'Ufficio Studi della Cgia di Mestre anche dopo il blocco dei contratti le retribuzioni nel pubblico impiego restano superiori al settore privato.
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