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- Roma, 28 set. - Il governo "scrivera' le nuove regole del lavoro per i prossimi 30 anni" con il superamento dell'articolo 18, ma anche dei vari contratti co.co.co. e la costruzione di "un mercato libero e flessibile". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a Che tempo che fa sottolineando che "l'art.18 e' soltanto una tutela ideologica". Per Renzi non si puo' mettere nelle mani dei giudici la decisione sulla sorte dei lavoratori nelle aziende.

Renzi: nessuna giustizia a orologeria, mio padre persona per bene

Per gli impegni e' prevista una spesa di "un miliardo e mezzo" e i soldi si inseriranno nell'operazione di stabilita', "che non prevede un soldo di tasse in piu'". Secondo Renzi: "Per 20 anni c'e' una generazione di persone che ci ha raccontato cos'e' la sinistra disinteressandosi della realta' delle persone. Il mio obiettivo non e' far contento d'Alema ma la mamma che non ha diritto ala maternita'. E questa non viene difesa l'art.18".

Renzi: sogno la sinistra delle opportunita'

Il premier ha rilevato: "Capisco che parte della sinistra e' affezionata alla memoria, ma la memoria senza speranza e' un museo delle cere. La mediazione non si fa tra maggioranza e minoranza del Pd, ma con i lavoratori. Devo trovare una risposta che aiuti i lavoratori a uscire dalla crisi. Conservare le regole attuali non e' la soluzione". Renzi ha fatto notare che l'unica 'azienda' che ha piu' di 15 dipendenti in cui non vale l'art.18 e' il "sindacato".

Chi perde il lavoro deve essere indennizzato, preso in carico dallo Stato con corsi di aggiornamento e poi inserirsi in un nuovo lavoro.

- Roma, 28 set. - "Possono mandarmi a casa anche domani, ma non telecomandarmi come una marionetta". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a Che tempo che fa.

- Bologna, 28 set. - Stefano Bonaccini ha vinto con il 60,93% le primarie del centrosinistra in Emilia Romagna, ma sulla consultazione pesa il flop affluenza, con un numero di votanti inferiore agli iscritti del Pd. E questo il verdetto delle primarie che hanno incoronato il segretario regionale uscente del Pd a candidato per la presidenza della Regione in vista delle elezioni del 23 novembre.

Terminati gli scrutini degli 800 seggi allestiti su tutto il territorio regionale, Bonaccini ha ottenuto il 60.93% delle preferenze (pari a 34.751 voti) contro il. 39.07% del suo sfidante Roberto Balzani, ex sindaco di Forli' ( 22.285 voti). Sotto le attese l'affluenza alla competizione democratica che ha visto 58.119 cittadini alle urne. Un numero decisamente basso se si considera che in Emilia Romagna alle primarie nazionali hanno votato circa 400mila persone e che, nella regione, gli iscritti del Pd sono 75mila.

"Questo e' il primo tempo, la cosa piu' importante e' il risultato finale": il vincitore delle primarie del centrosinistra, Stefano Bonaccini, ha gia' lo sguardo rivolto alle elezioni del prossimo 23 novembre per eleggere il nuovo presidente della Regione Emilia Romagna. "Finalmente - ha detto il segretario regionale uscente del Pd - avremo quasi due mesi per fare una campagna elettorale vera che e' quella nei confronti degli avversari, dalla destra al Movimento 5 Stelle.

Adesso bisogna che ci mettiamo insieme tutti, come Partito democratico e con gli alleati che vorranno stare in coalizione, e ci presenteremo come coloro che vogliono continuare a governare questa regione e cambiarla. Faremo - ha concluso Bonaccini - un grande lavoro, da Piacenza a Rimini, che partira' dai territori".

- Roma, 28 set. - "La sinistra che sogno e' quella che da' opportunita', non quella degli opportunisti". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a Che tempo che fa sottolineando "in Europa mi ritengono di sinistra, ma in Italia no" e tra le personalita' di Berlinguer e Craxi ha detto di preferire quella del segretario del Pci.
- Bologna, 28 set. - Stefano Bonaccini vince le primarie in Emilia Romagna e' sara' il candidato del centrosinistra in vista delle prossime elezioni del 23 novembre. A scrutini quasi ultimati (709 su 800) il segretario regionale del Pd ha ottenuto il 60.7% delle preferenze contro il 39.3% del suo sfidante, Roberto Balzani, ex sindaco di Forli'.
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