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- Roma, 30 set. - Le Commissioni congiunte Affari Costituzionali e Giustizia della Camera dei Deputati, che esaminavano l'A.C. 2616, hanno accolto l'emendamento con la proposta di avviare la sperimentazione, presso il ministero dell'Interno, della pistola elettrica Taser quale strumento di contrasto in dotazione alle nostre Forze dell'ordine, a condizione che cio' avvenga di concerto con il ministero della Salute. E' lo stesso promotore dell'emendamento, Gregorio Fontana (FI), ad annuciarlo, esprimendo la propria soddisfazione perche' "e' stato fatto un primo passo vero l'introduzione del Taser come strumento in dotazione alle Forze dell'Ordine". "La Prima Commissione - riprende il deputato FI - ha infatti approvato l'emendamento, anche se riformulato dal Governo. C'e' da augurarsi che tale condizione non si trasformi in una manovra ostativa, verso un'operazione di ammodernamento tecnologico, di estrema utilita' per gli operatori della sicurezza e per tutti i cittadini". "La pistola elettrica Taser, come e' noto, e' un'arma di dissuasione non letale: essa produce una scarica elettrica che rende la persona colpita inoffensiva per alcuni secondi, sufficienti alle forze dell'ordine per arrestarla. Il suo utilizzo, pertanto, contribuisce sia a ridurre i rischi per l'incolumita' personale degli agenti sia - osserva ancora Fontana - a ridimensionare drasticamente il numero delle vittime nelle operazioni di pubblica sicurezza, come dimostra l'esperienza di molti Paesi avanzati, tra cui gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia e la Svizzera". .
- Bologna, 30 set. - "Mi sembra una proposta molto confusa": il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, boccia il documento sul Jobs Act votato ieri a larga maggioranza dalla direzione del Partito democratico. Il leader sindacale ha parlato di una posizione "non netta nei contorni, rispetto a cosa si intende fare sul precariato perche' - ha osservato a margine di un convegno a Bologna - limitando la discussione solo ad alcune forme della collaborazione si continuano a mantenere piu' di 40 forme di assunzioni differenti". Quindi, "non c'e' - ha osservato Camusso - un investimento effettivo sul tempo indeterminato, cioe', sul cambiamento della qualita' del mercato del lavoro. Cosi' come ancora non si delineano - ha continuato il segretario della Cgil - i contorni della proposta sugli ammortizzatori. E, se come abbiamo capito ieri, il tema e' il trasferimento delle attuali risorse della deroga agli ammortizzatori, non siamo di fronte ad un'estensione. Non condividiamo l'idea che si debba intervenire sull'articolo 18". .
- Roma, 30 set. - Ci sara' il Guardasigilli, Andrea Orlando, domani in commissione Giustizia del Senato. Sul tavolo c'e' la riforma del processo civile che contiene anche il taglio delle ferie dei magistrati. E' quanto si apprende a Palazzo Madama. Un confronto anche alla luce degli emendamenti al testo che nelle prossime ore verranno presentati. La commissione non iniziera' a affrontarli gia' stasera come inizialmente previsto. La seduta di domani e' convocata per le 14. Sulle modifiche che saranno depositate si potrebbe cominciare a votare da giovedi'. .

- Roma, 30 set. - Le Commissioni congiunte Affari Costituzionali e Giustizia della Camera dei Deputati, che esaminavano l'A.C. 2616, hanno accolto l'emendamento con la proposta di avviare la sperimentazione, presso il ministero dell'Interno, della pistola elettrica Taser quale strumento di contrasto in dotazione alle nostre Forze dell'ordine, a condizione che cio' avvenga di concerto con il ministero della Salute.

Amnesty Italia:preoccupati per Taser, in Usa 864 morti

La polizia potra' inoltra fare uso di piccole telecamere nel corso di manifestazioni pubbliche, "ma solo in caso di effettiva necessita'". Lo ha stabilito il Garante privacy che ha fornito il suo parere sul nuovo sistema di ripresa avviato in via sperimentale dal Dipartimento di pubblica sicurezza in quattro citta', Torino, Milano, Roma e Napoli.

La notizia della possibilita' di usare la pistola elettrica arriva direttamente dal promotore dell'emendamento, Gregorio Fontana (FI), che ha espresso la propria soddisfazione perche' "e' stato fatto un primo passo vero l'introduzione del Taser come strumento in dotazione alle Forze dell'Ordine". "La Prima Commissione - riprende il deputato FI - ha infatti approvato l'emendamento, anche se riformulato dal Governo.

C'e' da augurarsi che tale condizione non si trasformi in una manovra ostativa, verso un'operazione di ammodernamento tecnologico, di estrema utilita' per gli operatori della sicurezza e per tutti i cittadini". "La pistola elettrica Taser, come e' noto, e' un'arma di dissuasione non letale: essa produce una scarica elettrica che rende la persona colpita inoffensiva per alcuni secondi, sufficienti alle forze dell'ordine per arrestarla. Il suo utilizzo, pertanto, contribuisce sia a ridurre i rischi per l'incolumita' personale degli agenti sia - osserva ancora Fontana - a ridimensionare drasticamente il numero delle vittime nelle operazioni di pubblica sicurezza, come dimostra l'esperienza di molti Paesi avanzati, tra cui gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia e la Svizzera".

Mentre per quanto riguarda le telecamere, il sistema prevede l'assegnazione agli agenti di polizia di piccoli strumenti di registrazione video indossabili, da attivare nei casi in cui si verifichino situazioni di criticita' in occasione di manifestazioni pubbliche. Il sistema prospettato al Garante dal Dipartimento di pubblica sicurezza prevede che le telecamere individuali vengano applicate al gilet tattico e attivate in base alle indicazioni del funzionario che dirige il reparto di polizia. Le videocamere e le schede di memoria sono dotate di un numero seriale che viene annotato in un apposito registro con l'indicazione di giorno, orario, servizio svolto, qualifica e nominativo dell'agente che firma la presa di incarico e la restituzione. La scheda di memoria, al momento della consegna agli agenti, non dovra' contenere nessuna immagine registrata in precedenza. Spetta al funzionario che impiega il reparto impartire l'ordine di attivazione dei dispositivi cosi' come quello di cessazione delle riprese.

Al termine del servizio gli agenti, previa compilazione di un foglio di consegna, affideranno tutta la documentazione video realizzata al funzionario che la consegnera' alla locale Polizia scientifica. Nel suo parere il Garante sottolinea come "il sistema, per quanto finalizzato alla tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, alla prevenzione, all'accertamento o alla repressione dei reati, e' pur sempre soggetto al rispetto dei principi del Codice privacy sul trattamento dei dati personali".

- Roma, 30 set. - Guarda fuori del Palazzo e si dice convinto che "la gente e' con noi e non con i sindacati". Guarda dentro il Palazzo e assicura che "non c' e' alcun timore di franchi tiratori al Senato, anche perche' ieri c'e' stata una discussione seria, lunga, al termine della quale il partito si e' espresso chiaramente".

Matteo Renzi affida alle risposte ai cronisti al suo arrivo al Pd per la segreteria del partito e a un'intervista al Washington Post le sue valutazioni all'indomani della direzione che ha segnato la sua vittoria sulla minoranza sul fronte della riforma del lavoro. "Ora si tratta di definire il documento nelle varie fattispecie", riconosce il presidente del Consiglio ribadendo che "noi possiamo e dobbiamo cambiare".

"Dopo anni di stagnazione, io penso che sia il momento che l'Italia realizzi le cose che stiamo aspettando da anni", aggiunge il premier. Anche oggi Renzi ribadisce che "il mercato del lavoro e' fermo da anni a causa di una legislazione vecchia. Se sei giovane, e' impossibile capire perche' si tratta di un sistema focalizzato sul passato. Nell'era digitale non si puo' continuare con i vecchi schemi". E dunque "il sistema futuro in Italia richiedera' una forte riduzione delle leggi.

In secondo luogo e' importante permettere a un imprenditore di scegliere un lavoratore e, se necessario, licenziarlo", torna a dire il segretario Pd. "Il governo - assicura - sosterra' il lavoratore licenziato con un programma di formazione e, al termine del programma, trovare un lavoro con una agenzia nazionale". FI resta sulle barricate. "In che direzione stiamo andando? Non e' ancora chiaro - lamenta Paolo Romani - se Renzi voglia fare passi avanti o indietro rispetto all'attuale normativa sui licenziamenti disciplinari: la legge Fornero dispone, infatti, in casi diversi dall'insussistenza del fatto, soltanto il risarcimento e non anche il reintegro.

Fino a quando non avremo un testo chiaro su cui discutere la legge delega resta, a nostro avviso, confusa e imprecisa". "Sara' l'ennesimo imbroglio, l'ennesimo trucco, e non ce lo meritavamo", concorda Renato Brunetta. Sulla legge delega che contiene la riforma del lavoro, l'aula del Senato potrebbe iniziare a votare da martedi' mentre il governo potrebbe presentare un emendamento che contenga l'ordine del giorno approvato dalla direzione Pd di ieri.

Non cede le armi Stefano Fassina: "La minoranza del partito non e' divisa", assicura. "Ci sara' da parte dei senatori la volonta' di portare avanti gli emendamenti", ricorda. "I numeri in direzione - rileva ancora l'esponente della minoranza Pd - erano scontati e il risultato era scontato. I voti di chi ha detto no e gli astenuti faranno lo stesso percorso". Insomma, conclude, "il passaggio di ieri e' solo una tappa".

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