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- San Francisco, 22 set. - A volte bisogna "far arrabbiare qualcuno" per far "andare avanti tutti": con questo slogan Matteo Renzi ha illustrato la sua volonta' di cambiare volto all'Italia proprio nella capitale mondiale dell'innovazione, San Francisco. Il premier ha aperto una giornata dedicata alle visite a Twitter, Google e Yahoo!, incontrando un pezzo di tricolore che svetta orgoglioso sulla Silicon Valley, i 150 rappresentanti di 'start up' fondate da italiani. "L'Italia ha una chance straordinaria per smettere di piangersi addosso", ha spiegato Renzi, "lo so che ci sono cose da cambiare nel nostro Paese in modo quasi violento", ma bisogna guardare avanti "mettendoci la forza delle idee e del cervello". "Il fatto che ci sia un premier libero da padrini e padroni e' il segno che l'Italia si e' stancata di certi riti", ha osservato. Se dall'Italia rimbalzano i mal di pancia sulla riforma dell'articolo 18, Renzi si rivolge alla giovane platea riunita allo Yacht Club St. Francis per ricordare quante volte sia sentito ripetere di fronte alle proposte per cambiare: "Non vorrai mica far arrabbiare i sindacati o la minoranza del partito?". "Noi, facendo arrabbiare qualcuno, facciamo andare avanti tutti", ha assicurato. "Faremo di tutto per cambiare l'Italia, renderla un Paese piu' semplice, con un mercato del lavoro diverso, con una classe politica di cui non ci si debba vergognare e una giustizia civile che funzioni", e' stato l'impegno dwl premier, con la sottolineatura che "non si cambia se si ha una testa striminzita e ripiegata". Ai giovani imprenditori e a un gruppo di borsisti Best (programma di scambio che ha permesso di creare 26 aziende e attratto 40 milioni di dollari di investimenti in Italia), il premier ha detto di non credere alla cultura dei "cervelli in fuga" che piange sceglie di andare all'estero per avere successo: "Non vi chiedo di tornare a casa ma di andare avanti e lavorare per cambiare il mondo". "Se poi vorrete darci una mano nel cambiamento", ha aggiunto, "siete benvenuti, ma l'obiettivo e' fare in modo che torniate non per le pappardelle o il vino ma perche' l'Italia e' diventata un Paese che guarda al futuro". L'appello di Renzi e' stato raccolto dai giovani imprenditori che nei loro interventi hanno esposto idee e invitato il governo a "usarli" per creare un ponte tra l'Italia e il mondo tecnologico e globalizzato. Al termine dell'incontro, il sindaco di San Francisco, Ed Lee, di origine asiatica a testimonianza della straordinaria ricchezza culturale della metropoli californiana, ha consegnato a Renzi le chiavi della citta'. .

- Roma, 22 set. - Sara' perche' c'e' un Oceano e un intero continente di mezzo, ma a San Francisco, dove e' in visita, le polemiche sulla riforma del lavoro sembrano arrivare attutite o non arrivare affatto alle orecchie di Matteo Renzi che, come nulla fosse, parla della necessita' di "fare arrabbiare qualcuno" per poter andare avanti a trasformare il Paese. E poco importa se quel "qualcuno" altri non sono che i sindacati confederati e la sinistra del suo stesso partito, decisa a dare battaglia.

Pd impegnato nel 'derby' sull'art. 18

Il modello che il premier sogna per l'Italia e' quella San Francisco che a lui appare come la "capitale del futuro" soprattutto se raffrontata alle tante "capitali del passato" che ci sono in Italia e rispetto alle quali serve un cambiamento "quasi violento" nel nostro Paese. Toni decisi quelli del presidente del Consiglio e Segretario del Pd ai quali fanno da coro le parole del sottosegretario Luca Lotti: "Il segretario del Pd e' stato scelto con le primarie sulla base di un programma chiaro. Qualcun altro ha perso le primarie e ora non solo pensa di dettare la linea ma lo fa prima ancora che si svolga una discussione nei luoghi preposti, come e' la Direzione del partito", ricorda Lotti per richiamare all'ordine le voci critiche che, un giorno dopo l'altro, sembrano aumentare all'interno del partito. "Qui - avverte Lotti - si tratta del futuro di milioni di giovani, non di far sopravvivere retaggi ideologici".

Un confronto serrato nel quale entra anche il vice segretario del Pd, Lorenzo Guerini che arriva ad evocare "provvedimenti disciplinari" per chi non si allinea a quanto deciso assemblearmente dal partito e, in definitiva, a quanto enunciato da Renzi che di quel partito e' il segretario eletto dalle primarie e legittimato dal voto europeo. "Rispetto e' anche attenersi alle decisioni di tutto un partito - ha sottolineato Guerini - e sono sicuro che ci si arrivera' nei prossimi giorni, non per via disciplinare, ma attraverso il dibattito".

Per sapere se bastera' il dibattito, assicurano fonti di palazzo Chigi, bastera' attendere l'otto ottobre, data in cui e' prevista la conferenza europea sull'occupazione. Entro quel giorno, Renzi vuole avere in tasca la delega sulla riforma del lavoro. Per questo, spiegano ancora, e' disposto a concedere di trattare sui singoli punti della delega, ma chiede di poter arrivare all'appuntamento europeo con una prova in piu' della trasformazione in atto nel Paese. L'attenzione del premier e' infatti sempre concentrata sugli investimenti e su quei provvedimenti strutturali capaci di attirarne sempre di piu' dall'estero. Stati Uniti in primis, come dimostra il viaggio del premier al quale seguira', il 2 ottobre, un altra 'trasferta strategica' a Londra, nella City. Si trattera' della seconda volta nella capitale britannica da quando ha preso posto a Palazzo Chigi.

Non bastera', probabilmente, a sconfiggere gli scettici del Pd e non solo. Nei parlamentari, infatti, e' numeroso l'elenco di quanti vedono nella determinazione di Renzi a procedere con la riforma del lavoro, un modo per sviare l'attenzione da una piu' stringente necessita', quella di far ripartire il comparto industriale del Paese. "La riforma del lavoro cosi' come e' pensata, a tutto serve tranne che a rilanciare l'occupazione", dice un deputato di minoranza: "Agli imprenditori, oggi, non interessa quanto si risparmia nell'assumere o nel licenziare, interessa soprattutto ricominciare a produrre. Ma, se non c'e' chi compra all'estero e non c'e' chi compra in patria, produrre e vendere diventa difficile".

A tutto questo, poi, si aggiunge il tema politico della sempre piu' stretta 'collaborazione' con Forza Italia: le vicende giudiziarie che hanno toccato Donato Bruno da una parte, e Denis Verdini dall'altra potrebbero 'minare' il Patto del Nazareno influenzando l'agenda di governo. Soprattutto, la paura dell'opposizione interna del Pd e' che gli elettori mal digeriscano questo 'abbraccio' con Berlusconi, tanto piu' grave alla luce del nuovo fronte giudiziario che interessa il partito del Cavaliere.

Rimane, infine, il tema del ruolo di Forza Italia nell'esecutivo: per il momento ne resta fuori, ma - si chiede piu' di un esponente Pd - cosa succedera' se la riforma del lavoro dovesse essere approvata con i voti determinanti dei forzisti. Accettare quell'aiuto, secondo il deputato Pd, Cesare Damiano, avrebbe delle "conseguenze politiche" importanti. "Sulle questioni economiche del lavoro dovrebbe essere rifiutato il 'soccorso azzurro'.

E' chiaro che se fossero determinanti i voti di Forza Italia per tenere in piedi il governo su questo argomento ci sarebbe anche una conseguenza politica. Non vorrei che Renzi riuscisse a fare sui temi del lavoro quel che non e' riuscito a fare Berlusconi", ha spiegato il deputato.

- San Francisco, 22 set. - Non poteva mancare la visita al quartier generale di Twitter a San Francisco per Matteo Renzi, tra i piu' attivi sul social network con oltre 1 milione e 300mila 'seguaci'.

Dopo aver visitato gli uffici in un grande open space, il premier e' stato accolto dall'amministratore delegato Dick Costolo, con il quale ha avuto un confronto sulle opportunita' con cui Twitter puo' dare una mano in Italia, in particolare nel settore del turismo e della pubblica amministrazione. Costolo si e' impegnato a visitare presto l'Italia e a incontrare un gruppo di imprenditori per comprendere le reali opportunita' del Paese. Nel corso dell'incontro tra Renzi e Costolo c'e' stata anche l'occasione per uno scambio di battute sulle vacanze fiorentine dell'ad di Twitter.

- San Francisco - Matteo Renzi ha inaugurato a San Francisco la nuova Scuola elementare italiana. Il progetto 'La scuola', un istituto internazionale completamente bilingue che si ispira dal punto di vista didattico al modello degli asili di Reggio Emilia, arrivera' a contare complessivamente 160 alunni, dalla scuola per l'infanzia alle elementari. "L'Italia e' un luogo del passato per la sua ricchezza storica", ha osservato il premier nel suo intervento dopo il taglio del nastro, "l'area di San Francisco e' la capitale del futuro. C'e' un legame? Si', investiamo nell'istruzione, nella scuola per fare in modo che luoghi come questo possano far crescere le idee". .
- Roma, 22 set. - Il Garante della privacy ha disposto in via d'urgenza il blocco di ogni ulteriore diffusione dell'articolo pubblicato, anche online, sul quotidiano 'la Repubblica' in cui sono riportati ampi stralci dell'interrogatorio del 6 agosto scorso di Massimo Giuseppe Bossetti. L'articolo pubblicato dal quotidiano riporta, tra l'altro, informazioni relative ai familiari dell'indagato, quali la moglie, il figlio, la madre, il fratello e il padre, con particolare attenzione a quelle inerenti le abitudini sessuali. Tali informazioni, osserva il garante, "incidono gravemente sulla dignita' delle persone terze estranee alla vicenda processuale", in particolare del figlio minore, che "rischia di subire un nuovo pregiudizio a causa della possibile ulteriore diffusione delle notizie". L'articolo pubblicato dal quotidiano contiene, inoltre, ampie citazioni virgolettate dell'interrogatorio, "dalle quali - si legge nella nota del garante - si puo' configurare anche una violazione degli articoli 114 e 329 del codice di procedura penale". Con lo stesso provvedimento, il Garante ha prescritto a tutte le testate di "conformare l'utilizzo delle informazioni sulla vicenda di cronaca alle norme poste dal Codice sulla privacy, dal Codice deontologico dei giornalisti e dalla Carta di Treviso a garanzia della dignita' dei familiari dell'indagato" e ha invitato tutti i media a "procedere ad una valutazione piu' attenta ed approfondita circa l'oggettiva essenzialita' di dettagli e informazioni attinenti ad aspetti intimi, omettendone la pubblicazione quando non rispondono ad un'esigenza di giustificata informazione su vicende di interesse pubblico ed evitando altresi' ogni forma di accanimento informativo intorno ad aspetti intimi delle persone coinvolte, in particolare quando queste lo sono solo in mondo indiretto e marginale". Il provvedimento del Garante e' stato inviato alla Procura della Repubblica competente e al Consiglio regionale dell'Ordine dei giornalisti per la valutazioni di rispettiva competenza. .
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