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- Roma, 15 set. - Nonostante non manchino ogni giorno polemiche all'interno della minoranza dem, il presidente del consiglio e' deciso a tirare dritto per formare una segreteria unitaria. E' quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi. Domani Renzi e' atteso alla direzione del Pd alle 18,30 ed e' in quell'occasione che dovrebbe formalizzare la nuova squadra di governo interno del partito. .
- Roma, 15 set. - Per il Csm sono stati eletti con 489 voti Elisabetta Casellati e con 486 voti Teresa Bene, candidata in area Pd, e Renato Balduzzi per Scelta civica. Non ha superato l'esame Luigi Vitali, sempre di FI. Fonti parlamentari di FI riferiscono che sul candidato azzurro sarebbero mancati proprio i voti degli esponenti di largo del Nazareno. Vitali era finito nel mirino anche del Movimento 5 stelle. .
- Roma, 15 set. - Sara' necessaria, riferiscono fonti parlamentari, un'altra votazione per eleggere i membri della Consulta. Luciano Violante e Donato Bruno, si spiega in ambienti parlamentari, non hanno raggiunto il quorum per essere eletti. .
Nonostante il cambio di governo restano i ritardi ministeriali nella pubblicazione dei decreti che salvano da mesi di vuoto economico gli esodati ante 2010.

Kamsin Governo nuovo, vecchi problemi. Continuano infatti i ritardi nella pubblicazione dei decreti attuativi in favore dei lavoratori esodati ante 2010 a copertura del periodo di slittamento delle finestre mobili applicate con il Decreto Legge 78/2010.

Si tratta di una questione che si protrae da diversi anni e che vede protagonisti migliaia di lavoratori in mobilità (ordinaria e lunga) e percettori di assegni straordinari a carico dei fondi di solidarietà di settore (soprattutto esodati bancari) che sono usciti dal mondo del lavoro prima dell'Aprile 2010 nella convinzione di poter rapidamente accedere alla pensione al termine delle prestazioni di sostegno al reddito. Il punto è che, in base agli accordi siglati all'epoca, gli ammortizzatori sociali li assistono sino all'apertura della vecchia finestra di decorrenza mentre, per effetto del Dl 78/2010, la pensione arriverà solo dopo alcuni mesi. Il risultato è un vuoto economico di alcuni mesi con la beffa che lo strumento per evitarlo già esiste.

Sì, perche il governo Berlusconi (lo stesso artefice però del guaio) tentò di metterci una "pezza" disponendo la proroga degli ammortizzatori sociali per tutto il periodo di "slittamento" con oneri a carico del Fondo Sociale per l'Occupazione. Tutto a posto si dirà. E invece no. Perchè la misura necessita di appositi decreti attuativi annuali che vengono pubblicati dal ministero del lavoro in costante ritardo rispetto alle reali necessità ed esigenze degli interessati.

Attualmente, ad esempio, si attende ancora la pubblicazione del decreto relativo all'annualità del 2014. Con il cambio di governo ci si attendeva una maggiore attenzione per questi "piccoli" numeri (in confronti all'annosa questione degli esodati in generale) e che questi provvedimenti fossero attuati all'inizio dell'anno di riferimento in modo da consentire una rapida erogazione delle risorse in favore dei beneficiari. Invece i provvedimenti vengono pubblicati alla fine dell'anno, dopo la quadratura dei conti della legge di stabilità.

Zedde

- Roma, 15 set. - Luciano Violante e Donato Bruno per la Consulta. Teresa Bene, Renato Balduzzi, Luigi Vitali ed Elisabetta Casellati per il Csm. Sono queste, stando a quanto apprende l'AGI, le indicazioni di voto arrivate ai parlamentari Pd per l'elezione dei due giudici della Corte Costituzionale, e dei membri del Csm. "Il presidente Silvio Berlusconi mi ha chiamato per riferirmi che, fatte una serie di considerazioni, Forza Italia ha trovato una convergenza attorno al mio nome". ha detto il senatore Bruno, conversando con i cronisti in Transatlantico. "Voteremo i candidati sui quali e' possibile costruire un'ampia convergenza" ha aggiunto da parte sua il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini. "E' lo spirito della legge costituzionale: servono i 3/5 dei voti assegnati e quindi bisogna costruire un accordo con la minoranza. Sono stati presentati dei nomi - ha aggiunto - su questi chiameremo a votare il Parlamento". A chi gli chiedeva se esista il rischio che non ci siano i numeri in Aula, Guerini ha infine risposto: "Penso che i parlamentari risponderanno in maniera positiva alla richiesta di presenza che oggi e' stata loro avanzata. C'e' un dovere di presenza. Mi pare che il profilo dei candidati risponda ai requisiti, credo che ci siano le condizioni, poi vedremo il voto del Parlamento". .
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