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- Roma, 3 lug. - Incontro di due ore tra il premier Matteo Renzi e il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi - presenti anche Gianni Letta e Denis Verdini - a Palazzo Chigi, dove e' stato visto arrivare anche l'europarlamentare azzurro Raffaele Fitto. Al momento, tuttavia, non c'e' conferma se l'ex governatore pugliese stia prendendo parte all'incontro sulle riforme e la legge e elettorale. Negli ultimi mesi, soprattutto dopo le elezioni europee e il risultato non soddisfacente di Forza Italia, Fitto e' stato in prima linea tra coloro i quali chiedono un cambio di passo e, soprattutto, nuovi metodi per la selezione della classe dirigente di Forza Italia, come le primarie a tutti i livelli. Sprezzante il commento di Beppe Grillo su twitter: "Renzi incontra il noto pregiudicato". circa due ore l'incontro tra il premier Matteo Renzi e il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, sulle riforme. .
- Roma, 3 lug. - Novita' in arrivo da parte dei relatori sulle leggi di iniziativa popolare, oggetto stamattina del dibattito in commissione Affari costituzionali, dove sul tavolo c'e' l'articolo 71 della Costituzione. Gli emendamenti presentati dalle forze politiche della maggioranza, viene riferito, sono stati ritirati in vista di un approfondimento annunciato dai relatori sul punto. Tempi, numero di firme e 'arrivo a destinazione' delle leggi di iniziativa popolare i temi da affrontare. L'approfondimento dei relatori, Anna Finocchiaro e Roberto Calderoli, potrebbe concretizzarsi in un testo gia' nel pomeriggio, sempre secondo viene riferito. .
- Roma, 3 lug. - Il premier Matteo Renzi sta ricevendo il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, a palazzo Chigi. Al centro del colloquio riforme e legge elettorale. "Mi auguro proprio di si'". Cosi' il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, arrivata in Senato risponde ai giornalisti che le chiedono se dall'incontro tra il premier Matteo Renzi e il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, possa arrivare una accelerazione alle riforme costituzionali. .
- Palermo, 3 lug. - L'ammontare dei debiti di tutte le pubbliche amministrazioni in Sicilia nei confronti del sistema delle imprese nel 2013 e' salito a 7,8 miliardi di euro (+2,5%) secondo la Banca d'Italia, e stando alle segnalazioni pervenute ad Ance Sicilia dalle sezioni territoriali, nei primi sei mesi di quest'anno ha superato abbondantemente gli 8 miliardi, con tempi medi di pagamento che rasentano i 365 giorni. Cosi' fa il punto in una nota l'associazione regionale dei costruttori edili e segnala tra gli altri il caso dei lavori per la nuova darsena di Catania, "dove a causa di rimpalli interni l'Autorita' portuale e' arrivata ad avere erogazioni in sospeso per ben 25 milioni di euro". .
- Roma, 3 lug. - Sulla flessibilita' "Juncker in passato ha detto che era a favore degli Eurobond, per esempio per gli investimenti. Ora che ha cambiato poltrona non credo che abbia cambiato idea". Lo ha detto ieri sera il premier Matteo Renzi a porta a Porta. "Non ho parlato con lui - ha aggiunto - e non credo che ci sia bisogno che lo faccia avendo espresso una posizione con molta chiarezza in consiglio europeo. Non voto Juncker perche' lo conosco, ma parche' c'e' un documento che lo impegna su una determinata posizione politica, un documento molto chiaro". La discussione sulle nomine Ue "e' al momento bloccata". "Mogherini sarebbe in grado anche se si porrebbe il problema di sostituirla", ha aggiunto il premier. Comunque, ha detto, "non voglio mettere bandierine". La presidenza italiana del Consiglio Ue intende "stimolare un dibattito strategico sull'attrazione di capitali privati e sulla necessita' di concedere agli Stati membri una maggiore flessibilita' nell'utilizzo del bilancio pubblico per finanziare grandi progetti transfrontalieri di interesse per l'Ue". Questo "alla luce della crescente necessita' di investimenti in infrastrutture", come si legge nel programma del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell'Unione Europea. Il governo sta seguendo la "complicata" vicenda dei due maro' trattenuti in India, ma "ci sono questioni in cui una parola rischia di essere troppo", ha detto il premier Matteo Renzi a Porta a Porta. "Non credo che per risolvere la situazione l'Italia debba andare al Parlamento europeo. La stiamo affrontando nelle sedi opportune. Io non faccio campagna elettorale e demagogia sulla loro pelle". "Mare nostrum continua", ma l'Italia dira' all'Euro che lo stanziamento di bilancio "e' ridicolo. Spendiamo piu' noi da soli che tutti gli altri Paesi insieme", ha aggiutno Renzi a porta a Porta. "Trovo indegno e immorale che l'Europa non abbia la forza e l'energia di intervenire" sul Mediterraneo. La presidenza italiana dell'Unione europea "incoraggera' il Consiglio ad aggiornare la propria azione" per far fronte alle "pressioni migratorie strutturali" a cui e' sottoposta l'Unione, "in parte come conseguenza dei profondi cambiamenti sociali e politici che interessano vaste regioni limitrofe". L'azione dovra' considerare anche "la Comunicazione della Commissione europea sull'esito dei lavori della Task Force per il Mediterraneo, istituita dal Consiglio GAI dell'ottobre 2013 e approvata nelle conclusioni del Consiglio europeo di ottobre e dicembre 2013. In tale contesto, il Consiglio intende promuovere l'attuazione delle linee d'azione della Task Force per il Mediterraneo. .
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