Eleonora Accorsi

Eleonora Accorsi

Sono una giornalista freelance. Collaboro con diverse testate e blog nella redazione di notizie ed approfondimenti su materie fiscali e di diritto del lavoro. Dal 2014 collaboro con la redazione di PensioniOggi.it

Il Premier Matteo Renzi ha dichiarato, qualche giorno fa, che il Governo varerà entro il mese di agosto un provvedimento per risolvere il problema di ‘Quota 96′ degli insegnanti e a breve il problema che riguarda la penalizzazione dei lavoratori precoci. Kamsin E' quanto ha indicato il Presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano. Dopo il balletto degli emendamenti, che avevano risolto il problema e che sono stati soppressi nel passaggio tra Camera e Senato, è ora di mettere una parola fine a questa vicenda. Per evitare nuove docce fredde a questi lavoratori, vittime di un “errore” del Governo Monti, è bene ricordare che un Decreto ad hoc deve essere emanato nei prossimi giorni se vogliamo che la normativa, che consentirebbe loro di andare in pensione, entri realmente in funzione.

Altrimenti saremmo di fronte all’ennesima presa in giro: infatti, come tutti ormai sanno, gli insegnanti seguono la cadenza dell’anno scolastico che inizia dal primo settembre e non dal primo gennaio. Vigileremo in questi giorni sull’attività di Governo affinché, alle parole, seguano dei fatti concreti.

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Entro il 30 settembre, i datori di lavoro che hanno assunto disoccupati con almeno 50 anni di età, che percepivano prestazioni di disoccupazione, possono presentare domanda all’Inps per fruire delle agevolazioni relative all’anno 2012. Kamsin Con la Circolare n. 98 del 6 agosto l'Inps ha infatti comunicato la proroga dei benefici per l’occupazione, previsti in via sperimentale dalla legge 191/2009, e delle relative modalità di richiesta.  In altri termini chi ha assunto lavoratori con più di 50 anni disoccupati e titolari di indennità di disoccupazione, o lavoratori con almeno 35 anni di anzianità contributiva o lavoratori di ogni età, disoccupati e titolari di indennità di disoccupazione, può richiedere all'Inps il riconoscimento dello sgravio contributivo inviando la domanda entro il 30 settembre.

Si ricorda che gli incentivi sono quelli disciplinati dalla legge n. 191/2009 e prorogati per l'anno 2012 dalla legge n. 183/2011. Consistono nella riduzione contributiva e spettano entro i limiti delle risorse prestabilite pari a: 769.453,38 euro per l'assunzione di ultra 50enni; 37.506,17 euro per l'assunzione di soggetti prossimi alla pensione e di 794.629 euro per l'assunzione di disoccupati.

I datori di lavoro interessati dovranno presentare domanda, contenente una dichiarazione di responsabilità in ordine alla sussistenza dei requisiti previsti dalla legge. La domanda dovrà essere presentata in modalità telematica, avvalendosi dell’applicazione “DiResCo - Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente” disponibile sul sito internet, seguendo il percorso Servizi on line> Per tipologia di utente> Aziende, consulenti e professionisti> Servizi per le aziende e consulenti (autenticazione con codice fiscale e pin)> Dichiarazioni di responsabilità del contribuente.

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Le pubbliche amministrazioni non potranno piu' conferire incarichi di studio e di consulenza, né incarichi dirigenziali o direttivi o cariche in organi di governo di amministrazioni pubbliche, a soggetti già lavoratori pubblici e privati collocati in quiescenza, a meno che non si tratti di incarichi o cariche conferiti a titolo gratuito. Kamsin E' quanto prevede l'articolo 6 del decreto legge sulla Riforma della Pubblica Amministrazione, provvedimento che sarà approvato definitivamente domani con la terza lettura da parte della Camera. Il divieto trova applicazione per gli incarichi conferiti a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto-legge e sarà esteso anche agli incarichi o cariche presso organi costituzionali.

Piu' in dettaglio il provvedimento precisa che le pubbliche amministrazioni non possono conferire i suddetti incarichi non solo in organi di governo di amministrazioni pubbliche, ma anche di enti e società da essi controllati, ad eccezione dei componenti delle giunte degli enti territoriali e degli organi elettivi degli ordini e dei collegi professionali, a meno che non si tratti di incarichi o cariche conferiti a titolo gratuito. In tal caso la durata degli incarichi e delle cariche conferiti non può essere comunque superiore a un anno, non prorogabile né rinnovabile, presso ogni singola amministrazione. Nel provvedimento si specifica anche l'obbligo di rendicontare eventuali rimborsi spese corrisposti nei limiti fissati dall'organo competente dell'amministrazione interessata e che il divieto riguarda anche gli organi costituzionali, che si adeguano a quanto previsto nell'ambito della propria autonomia.

Dalla stretta sono dunque esenti solo gli incarichi delle giunte comunali e degli organi elettivi degli ordini e dei collegi professionali.

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L'Inps, con il messaggio inps 6492 datato 6 Agosto 2014 ha ribadito che le procedure per la "quarta salvaguardia" prevista dall'art. 11-bis del decreto legge 102/2013 convertito, con modificazioni, dalla legge 124/2013, sono ancora in corso. Kamsin L'Istituto di previdenza comunica che "sono in corso di definizione le operazioni di verifica e monitoraggio delle numerose istanze presentate dai soggetti interessati in base a quanto previsto dall’articolo 11 bis del D.L. 102/2013, che ha introdotto una speciale salvaguardia per 2.500 lavoratori che, nel corso del 2011, risultavano in congedo ex art. 42, co. 5, del D.Lgs. 26 marzo 2001, n. 151, o aver fruito di permessi ex art. 33, co. 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104". 

"L’Inps, nelle more della definizione del monitoraggio per individuare i 2500 beneficiari, tenuto conto anche delle esigenze dei lavoratori della scuola, ha provveduto all'invio delle lettere di certificazione a coloro che perfezionano i requisiti anagrafico e contributivo in salvaguardia entro il 31 agosto del 2012." Interessati all'invio delle lettere sono dunque i lavoratori che hanno maturato un diritto a pensione, con le vecchie regole pensionistiche, tra il 1° Gennaio 2012 ed il 31 Agosto 2012.

La nota dell'istituto non ha tuttavia precisato le tempistiche dell'invio delle certificazioni per coloro che maturano un diritto a pensione dal 1° Settembre 2012 in poi, nè ha indicato la posizione riguardo ai lavoratori cessati dal servizio a seguito di una risoluzione unilaterale del rapporto (6500 lavoratori).

Di nuovo l'istituto di previdenza ha fatto notare che il criterio ordinatorio è rappresentato dalla prossimità al raggiungimento dei requisiti per il perfezionamento del diritto al primo trattamento pensionistico utile (come precisato dal messaggio inps 522/2014, punto 1.2.2).

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Dopo lo stralcio al Senato dei provvedimenti in favore del prepensionamento di 4mila docenti della comparto scuola e la cancellazione dello stop alla penalizzazione per i lavoratori precoci dal decreto sulla Pa (provvedimento che si appresta ad essere convertito definitivamente in legge), la Commissione Lavoro della Camera ha chiesto formalmente al governo di provvedere alla riproposizione di queste misure in specifici provvedimenti da adottarsi entro brevissimo tempo. Kamsin  La Commissione presieduta da Cesare Damiano ha infatti chiesto di riprendere i contenuti delle disposizioni modificate dal Senato della Repubblica, inserendoli nel quadro di provvedimenti organici e reperendo le risorse necessarie ad una loro adeguata copertura finanziaria, al fine di:

a) stabilire, entro l’avvio del prossimo anno scolastico, che i requisiti per il pensionamento previsti dalla normativa antecedente all’entrata in vigore del decreto-legge n. 201 del 2011 continuino ad applicarsi ai lavoratori della scuola che abbiano maturato gli stessi requisiti entro l’anno scolastico 2011-2012;

b) considerare, anche nel quadro di futuri interventi in materia previdenziale di più ampia portata, da realizzare nella prossima legge di stabilità, le disposizioni in materia di non applicazione delle riduzioni percentuali del trattamento previdenziale ai fini dell’accesso al pensionamento anticipato, limitatamente ai soggetti che maturino il requisito di anzianità contributiva entro il 31 dicembre 2017, prescindendo dal requisito della effettiva prestazione di lavoro;

c) adottare interventi in materia di benefici per le vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice, anche al fine di superare le criticità che si pongono nell’applicazione della normativa vigente.

Intanto il via libera definitivo al decreto legge sulla Riforma della Pa è atteso per domani, dopo che oggi sarà votata la questione di fiducia sul provvedimento.

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