quinto decreto salvaguardia
- bellagamba
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"risultino fruitori dell’indennità di mobilità, poiché rientranti in altra categoria di salvaguardati;".
Non capisco tuttavia in quale categoria dovrebbero rientrare? Poiché secondo il sindacato ed il mio incompetente parere, il mio profilo di esodato è esattamente quello previsto nella legge di stabilità 2014, lavoratori del punto "c" previsto per la 5a salvaguardia con la differenza che percepisco l'indennità di mobilità.
Sono perplesso, capisco che non sono un esodato a zero euro, quindi non sono senza il minimo di sussistenza ed è vero che i ben Euro 800 della mobilità per pagare il mutuo stipulato in tempi non sospetti e quindi non perdere oltre al lavoro anche la casa, le spese di Tasi e Tari dovute dai "benestanti" proprietari di immobili come il sottoscritto, il riscaldamento, le bollette e mandare avanti la famiglia (sai hanno il brutto vizio di mangiare) li percepisco. In realtà per integrare e far fronte alle necessità in attesa della pensione e sperando di rientrare in qualche salvaguardia sto esaurendo il TFR.
Ma ritornando alla legge, vorrei evidenziare che rientrano nella 5a salvaguardia anche gli esodati che hanno potuto riprendere il lavoro "purchè a tempo determinato" che percepiscono emolumenti anche di molto superiori alla mobilità, poichè nella legge di stabilità 2014, il rapporto di lavoro a tempo determinato è rientrante nella 5a salvaguardia senza più il limite a euro 7500.
Inoltre vorrei ricordare ai nostri legislatori/burocrati che quando ho concordato il licenziamento per i problemi che stava incontrando l'azienda in cui lavoravo e doveva ridurre il personale ricercandolo tra quelli prossimi alla pensione, era prima della riforma Fornero del governo Monti, con una previsione di dover subire la mobilità di solamente qualche mese, poi è arrivata la Signora Fornero con la falce per le aspettative di una serena vecchiaia di molti lavoratori e mi sono trovato a dover attendere la pensione in mobilità per qualche anno con l'aggravante che subirò anche la penale per l'uscita dal lavoro prima dei 62 anni che ribadisco non è stata volontaria.
Poi anche la beffa dei successori governanti tipo Enrico Letta con l'applicabilità della 5a salvaguardia della legge di stabilità 2014 (che fatta la legge e trovato l'inganno per dare la salvaguardia a pochi miracolati) e Matteo Renzi che da 80 euro a tutti i lavoratori ma non a quelli in mobilità. Dobbiamo prendere atto che non siamo pensionati e nemmeno dei lavoratori ... siamo esseri senza nessun diritto anche se abbiamo pagato con il nostro lavoro tasse e contributi per 40 anni, siamo esseri posti ai margini della società vessati e colpiti nell'orgoglio da questa classe politica che sperpera ingenti capitali e si riempie le tasche dei nostri soldi, insomma siamo degli esodati. Capisco taluni che arrivano al gesto estremo di farla finita ........ tranquilli........ non è il mio caso.
Scusate lo sfogo, grazie Giorgione.
Un abbraccio. Luigi
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- giorgione
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E la nota voleva pertanto evitare la furberia di far entrare tutti i cessati (anche quelli con accordi) nella categoria indicata (che invece li limitava solo agli unilaterali).
Questa parte della nota non può essere estesa alla quinta salvaguardia, perchè questo provvedimento ricomprende, per espressa previsione di legge, anche i cessati con accordi (oltre che i cessati unilaterali).
Ad essere precisi, relativamente ai cessati dal servizio unilaterali (cioè i dimessi o licenziati) della quinta salvaguardia c'è un solo passaggio della nota che mi risulta applicabile anche a loro. E' il seguente passaggio:
Nello specifico, il provvedimento chiarisce che rientrano nell’ambito delle ipotesi di risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro, ex art . 11 :
a) il licenziamento intimato al termine di una procedura di mobilità per il quale il lavoratore,
regolarmente iscritto nella relativa lista, abbia sottoscritto una conciliazione individuale avente ad oggetto la rinuncia all’impugnazione del licenziamento, ferma restando, in ogni caso, l’esclusione da tale fattispecie dei lavoratori che risultino fruitori dell’indennità di mobilità, poiché rientranti in altra categoria di salvaguardati;
b) le ipotesi di risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro a tempo determinato, verificatesi
prima della scadenza del contratto.
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- bellagamba
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Grazie Luigi.
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- giorgione
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Quindi non regola il tuo caso che fai parte della quinta salvaguardia.
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- LORIS
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Ti allego il messaggio sottostante. Grazie
Ciao a tutti, sono Loris nato il 05 dicembre 1954 e al 31 marzo 2014 maturerò 41 anni di contributi.
Tengo a precisare che da ex dipendente Enel ho sottoscritto il 9 novembre 2011 un accordo di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro con l'Azienda, ne consegue che tale data prevista per il 30 dicembre 2011 è stata slittata per espressa volontà delle parti al 31 marzo 2012. (art. 412 ter c.p.c.)
Il 27 marzo 2012 ho regolarizzato l'accordo e dal 1 aprile 2012 sto versando i contributi volontari all'INPS.
Chiedo gentilmente se sarò salvaguardato sulla base della legge 147/2013, 5^ salvaguardia.
Grazie e saluto cordialmente
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- sergiogrosso
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Chi le fa le leggi il parlamento o chi le attua ?
ti ringrazio se mi puoi dare un chiarimento.
Saluti Sergio
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