Ottava salvaguardia [Discussione Unificata]
- cochise
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Trovi conferma a questo link
www.pensionioggi.it/dizionario/le-regole...ensione-sino-al-2011
Grande Guerriero e Capo Apache, membro storico di PensioniOggi.it
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- angelo.moiraghi
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Questa confusione che viene riproposta ciclicamente DEVE però essere chiarita una volta per tutte! Ed allora, come già affermato più volte e ribadito anche ora sia da Giorgione che da Cochise, a definitiva ulteriore chiarezza:
1) a coloro che sono entrati in salvaguardia si applicano le norme pre-Fornero.
2) in particolare per i 40isti rientrati in salvaguardia, cioè per coloro che hanno maturato/maturano il "requisito previdenziale" di 2080 contributi previdenziali utili ad accedere alla vecchia "pensione di anzianità indipendentemente dall'età anagrafica", é previsto che la "decorrenza pensionistica" (cioè la data in cui il pensionando ha diritto a ricevere il primo assegno previdenziale, o se preferite la cosiddetta "finestra di attesa" che per i dipendenti privati era stata fissata dalle "norme sacconi" a 12 mesi) non risenta degli incrementi per l'innalzamento dell'Aspettativa di Vita, ma é stata incrementata di 1,2,3 mesi rispettivamente per chi maturava il "requisito previdenziale" nel 2012, 2013 e 2014.
3) Dal 2014 in avanti, quindi, la "Decorrenza pensionistica" (ovvero la data di maturazione del diritto a ricevere il primo assegno di pensione) per i 40isti ammessi in salvaguardia è fissata in 15 mesi !! Il caso di Mario58 é sintomatico della casistica: maturazione del "requisito previdenziale" dei 40 anni in data 31 Gennaio 2018, attesa di 15 mesi per la "decorrenza pensionistica" che scade in data 30 aprile 2019, e diritto a ricevere l'assegno a partire dal primo giorno del mese successivo, esattamente il 1 Maggio 2019.
Con buona pace di chi scrive su Pmi.it che ancora non ha capito i concetti di (e la differenza tra ...) "Requisito previdenziale" e "decorrenza pensionistica" e con gli articoli che pubblica genera spesso confusione (purtroppo anche tra alcune persone che frequentano questo Forum ....)!
Ciao a tutti.
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- angeloc58
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Sei stato molto chiaro per quanto riguarda ADV per i quotisti,volevo soltanto essere certo sul numero minimo di contributi necessari al raggiungimento dei 62 anni nel 2020.
Nel mio caso compio 62 nel maggio 2020 e con i versamenti volontari
prima di tale data raggiungo 36 anni contributi.Puoi darmi conferma che i contributi bastano?.Se ho ben capito bisogna raggiungere quota 98 entro i tre anni dalla fine della mobilità(condizione che riesco a soddisfare).Aspetto tue notizia.
Grazie
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- CAT-ALDO
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Hai legge 104 per familiare in casa con invalidità al 75%?
Hai 12 mesi di contributi prima dei 19 anni?
Ora sei disoccupato, ed hai 41 anni di contributi, hai valutato la pensione precoci?
ALDO.
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- giuseppe19
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sragni ha scritto: Cari amici,
scusate se ho generato un po' di entropia sull'argomento, ma pensavo che chi scrive su un WEB in merito ad un argomento cosi' delicato ..la facesse con cognizione di causa, visto il pubblico che raggiunge..MI SBAGLIAVO! I quaquaraqua sono troppi
Avendo letto tutti i post passati che hanno trattato i vari argomenti, anche io ero convinto che fossero sufficienti 40 anni di contributi indipendentemente dall'eta..e questo articolo mi ha sorpreso. Erroneamente ho pensato (anche se qualche dubbio lo avevo) si andassero a sommare alla finestra dei 15 mesi...
Cosi' ho pensato di pubblicarlo..
scusatemi se ho generato confusione..cmq e' un bene che sia stato confutato, almeno nel nostro forum.
Aldo: la mia situazione non e' cambiata. Ad oggi, quasi 62 anni di eta', terminata la mobilita' a feb 2018, 2147 settimane di contributi registrate...legge 104 se servisse..
Mi mancano ancora 2 anni per raggiungere quota 43,3 anni di contribuzione, con contributi Volontari o altro lavoro.
La domanda di salvaguardia e' stata respinta perché l'accordo sindacale era post 2011..anche se avevo fatto presente che c'erano accordi di esodo per ristrutturazione (leggi riduzione di personale) che partivano dal lontano 2009...quindi si poteva configurare "una continuita'" di piani di esodo incentivato che partiva da data anteriore al 2011..ma a nulla sono valse le mie rimostranze.
Tenete conto che non ho ancora ricevuto comunicazione formale da INPS,che attesti le motivazioni del diniego ..sono andato in INPS anche 2 mesi fa' e mi avevano promesso che mi sarebbe stata inviata comunicazione..(cosa che serve per un eventuale ricorso)...ma ancora non e' arrivato nulla.
Un saluto
sergio
Ciao Sragni
pure io sono nella tua stessa situazione fatto ricorso e la commissione ha ribadito che
l'accordo sindacale è stato fatto il 12 gennaio 2012 per cui dopo il 31/12/2011
la comunicazione del ricorso respinto è stata spedita via posta da inps ,nel mio caso oltre ad accordi quadri coi sindacati e ministero del lavoro c'è pure un accordo
sindacale 4 dicembre 2011 che modifica i criteri per il licenziamento relativi agli esuberi
rimasti ,ovvero il requisito era accordo tra dipendente e azienda, l'accordo con l'azienda è stato firmato il 27 novembre 2011 il processo di licenziamento era avviato e inarrestabile non impugnabile per discriminazione.. ma inps interpreta in maniera restrittiva la legge
come fa spesso .. poi se si va dal giudice del lavoro le cose cambiano ..
non vedo perchè deve rimetterci il dipendente quando l'azienda fin dal 2010 mettendo in cassa integrazione dichiarava l'esubero del dipendente in base agli accordi sindacali e avendo in mano tutti i documenti firmati gia al 31/12/2011 poteva procedere al licenziamento senza problemi, non è dipeso da me se per sua comodità ha deciso di firmare l'accordo chiusura mobilità al 12 gennaio .. ma devi affrontare 3 gradi di giudizio .. io essendo anche un esodato cessato in base agli accordi firmati prima del 31/12/2011 aspetto la nona salvaguardia .. se mai si fara .. pure io termino mobilità 8 giugno 2018 maturo i 40 di lavoro marzo 2019 senza un giorno di malattia ,ho un lavoro a tempo determinato fino al 31/12/2018 anche se il lavoro e uno schifo ma si sopravvive mai mollare .. per cui forza e coraggio
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- sragni
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scusate se ho generato un po' di entropia sull'argomento, ma pensavo che chi scrive su un WEB in merito ad un argomento cosi' delicato ..la facesse con cognizione di causa, visto il pubblico che raggiunge..MI SBAGLIAVO! I quaquaraqua sono troppi
Avendo letto tutti i post passati che hanno trattato i vari argomenti, anche io ero convinto che fossero sufficienti 40 anni di contributi indipendentemente dall'eta..e questo articolo mi ha sorpreso. Erroneamente ho pensato (anche se qualche dubbio lo avevo) si andassero a sommare alla finestra dei 15 mesi...
Cosi' ho pensato di pubblicarlo
![:-( :-(](/media/kunena/emoticons/sad.png)
scusatemi se ho generato confusione..cmq e' un bene che sia stato confutato, almeno nel nostro forum.
Aldo: la mia situazione non e' cambiata. Ad oggi, quasi 62 anni di eta', terminata la mobilita' a feb 2018, 2147 settimane di contributi registrate...legge 104 se servisse..
Mi mancano ancora 2 anni per raggiungere quota 43,3 anni di contribuzione, con contributi Volontari o altro lavoro.
La domanda di salvaguardia e' stata respinta perché l'accordo sindacale era post 2011..anche se avevo fatto presente che c'erano accordi di esodo per ristrutturazione (leggi riduzione di personale) che partivano dal lontano 2009...quindi si poteva configurare "una continuita'" di piani di esodo incentivato che partiva da data anteriore al 2011..ma a nulla sono valse le mie rimostranze.
Tenete conto che non ho ancora ricevuto comunicazione formale da INPS,che attesti le motivazioni del diniego ..sono andato in INPS anche 2 mesi fa' e mi avevano promesso che mi sarebbe stata inviata comunicazione..(cosa che serve per un eventuale ricorso)...ma ancora non e' arrivato nulla.
Un saluto
sergio
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