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Pensioni, L'Enpam sblocca il Cumulo dei Contributi per i Medici
Giovedì, 01 Marzo 2018 12:25
Scritto da Eleonora Accorsi
La Fondazione che gestisce la previdenza privata dei medici è pronta per attuare il cumulo gratuito dei periodi assicurativi con l'Inps. Con un comunicato diffuso ieri l'Enpam informa che il Consiglio di Amministrazione dell'Istituto ha dato il via libera alla firma della convenzione e sta attendendo indicazioni per firmare materialmente il documento e sbloccare così il pagamento delle pensioni in regime di cumulo.

Alla Cassa sono arrivate «circa 150 domande» di medici e dentisti che vorrebbero accedere al cumulo gratuito di quanto versato in più di una gestione; le istanze, dall'entrata in vigore della disciplina (il 1° gennaio 2017), «sono cresciute al ritmo di una decina al mese». E c'è la probabilità che regole e tempi certi di attuazione della norma spingano altri professionisti a presentare richiesta. Secondo il presidente dell’ente previdenziale dei medici e degli odontoiatri Alberto Oliveti la priorità è che si proceda in tempi brevi al pagamento delle pensioni.

Venerdì scorso gli uffici dell’Enpam hanno scritto all’Istituto pubblico chiedendo di ricevere gli allegati tecnici e per ottenere informazioni sugli ultimi adempimenti amministrativi necessari per sottoscrivere la convenzione. L’Enpam sta inoltre attendendo la messa a disposizione da parte dell’Inps della nuova piattaforma informatica dedicata al cumulo e alla totalizzazione. Il 20 febbraio, nel corso di una conferenza stampa, il presidente dell’Istituto pubblico Tito Bieri aveva stimato che sarebbero stati necessari circa 10 giorni.

Le regole

Nel documento diffuso lo scorso anno la Fondazione ha illustrato che per la pensione anticipata in cumulo valgono i requisiti della legge Fornero, per cui gli uomini possono chiedere il pensionamento con 42 anni e 10 mesi di contribuzione, che diventano 41 anni e 10 mesi per le donne. In entrambi occorre però rispettare i requisiti previsti dall'ordinamento Enpam e cioè avere 30 anni di anzianità dalla laurea e cessare l'attività professionale in regime di convenzione.

Per la pensione di vecchiaia invece i requisiti di uscita sono quelli validi per le singole gestioni: la parte di pensione Inps si matura al raggiungimento dei requisiti pubblici di contribuzione e di età pari a 66 anni e 7 mesi (nel 2018) e la parte Enpam con i requisiti della Fondazione cioè a 68 anni. Fermo restando un requisito contributivo minimo di 20 anni complessivamente maturati. L'assicurato riceverà quindi solo la quota dell'Inps e poi dovrà attendere l'età anagrafica di 68 anni per ricevere lo spezzone maturato nell'Enpam previa cessazione dell'attività lavorativa. Con riferimento agli iscritti successivamente al 31.12.1995 è necessario anche rispettare un importo dell'assegno non inferiore a 1,5 volte l'assegno sociale, cioè circa 675 euro lordi al mese.

Naturalmente il cumulo per la pensione di vecchiaia può non essere necessario ove l'assicurato abbia già maturato il requisito contributivo di 20 anni nell'Inps. In tal caso l'assicurato può fare due domande autonome e distinte: all'Inps all'età di 66 anni e 7 mesi e poi successivamente all'Enpam a 68 anni a condizione di aver maturato nella gestione almeno 5 anni di contributi. Ottenendo due prestazioni pensionistiche. La strada del doppio binario andrà scelta soprattutto per quei medici che intendono continuare l'attività lavorativa dato che l’Enpam consente di continuare a lavorare in convezione fino a 70 anni.

Da Pensioni Oggi:il consiglio di amministrazione dell'Enpam ha dato il via libera per la firma delle convenzioniEnpam-Inps.

Ciao a tutti.
Sono stata ieri all'INPS dove ho chiarito alcuni aspetti della mia situazione contributiva e della 'futura' pensione a decorrere da maggio 2017.
dopo 3 anni di domande senza risposte (!!!) ho re-incontrato una persona attenta e competente che mi ha aiutato già un mese fa (stampandomi l'ECI) e oggi chiarendo alcuni passaggi.

Alcuni di questi sono di interesse solo mio e li tralascio, altri riguardano tutti, sono ancora vaghi nei tempi, ma definiti nelle procedure.
Hanno ricevuto le informazioni sul cumulo una settimana fa in videoconferenza.

1. stanno preparando la piattaforma informatica per il cumulo con le casse (parlava di giorni, ma non si è sbilanciata quando le ho chiesto se 7 o 30!)
2. l'ente di ultima iscrizione deve avviare la pratica inserendo tutti i periodi (quindi di fatto aggiornare l'ECI già in possesso di INPS)
3. Inps verifica i dati in suo possesso e rinvia alla cassa l'ok
4. vengono avviate le procedure per il versamento della quota della cassa a Inps
5. pagamento della pensione e degli arretrati dove dovuti, contemporaneamente

Le ho chiesto una previsione di tempi.... "a maggio vorrei avere i soldi per pagare le tasse"... la faccia diceva ma sì, dai! Le parole hanno detto penso che sia possibile.

Mi ha detto che sapeva che le casse avrebbero pagato al momento del raggiungimento dei loro requisiti, le ho chesto se questo valeva anche per l'anticipata o solo la vecchiaia, ma non era sicura. Aspettano anche loro informazioni precise e sono in difficoltà nel rapporto con il pubblico che ovviamente vorrebbe ricevere risposte chiare.

Sono più di tre anni che cerco di capire quello che ieri finalmente mi è stato detto con chiarezza!
Ma sono stati anni di rabbia per la disorganizzazione che regna sovrana in questo paese e che non permette di orientarsi e di fare scelte ragionevoli.
Ho presentato domanda in totalizzazione il 1° aprile 2015 per andare in pensione il 1° gennaio 2017, conteggi errati per 3 mesi, altra battaglia. Da allora ho cercato di capire quanto avrei preso di pensione ma non riuscivo ad avere risposte chiare ed univoche. (vecchiaia al maggio 2023 irraggiungibile per mancanza di lavoro, sono libera professionista).
Ho ritirato la domanda 3 giorni prima dell'inizio della pensione perchè non sapevo quanto avrei preso con il contributivo!!! (21 anni Inps)
Dopo 10 gg ho 'scoperto la legge sul cumulo: la mia cassa non mi aveva detto niente e anzi mi ha detto che avrei dovuto aspettare a fare la domanda. Per fortuna l'ho fatta lo stesso e dovrei avere un anno di arretrati.

Sono d'accordo con il nostro Presidente: al momento credo che ci sia tanta confusione e disorganizzazione, il che non toglie la possibilità che ci siano anche comportamenti scorretti delle Casse (o di alcune di esse) che hanno cambiato il regolamento - io credo che non possano farlo retroattivo per chi aveva già presentato domanda di pensione e per Enasarco che mi pare una follia tutta italiana che probabilmente nasce dall'affastellarsi di leggi che si contraddicono.

Ci sono tante situazioni complicate e anche la mia -che sarebbe semplice- in realtà si offre alla possibilità di chiedere i danni per la mancata informazione da parte della cassa della nuova formula del cumulo (un mese di pensione perso) e dei ritardi di applicazione della legge: mi daranno gli arretrati, ma anche io ho fatto dei debiti contando su una pensione che ero certa di prendere da aprile scorso ....

Aspetto, perchè non posso fare altro
credo che non farò causa a nessuno (costerebbe di più di quello che porterei a casa vincendola)
mi sento sconfitta perché vorrei vivere in un paese dove le regole sono chiare e valgono per tutti, ma non è così, lo so da quando ero adolescente, però oggi vi dico che ...

mi sento serena, perché vedo la fine di un percorso (iniziato 25 anni fa quando mi sono vista togliere il diritto alla baby pensione - mi mancavano due anni di insegnamento - e ho pensato che però era giusto, che idealista!!) e perché le vs mail sul Forum mi hanno tenuto compagnia da agosto ad oggi facendomi sentire trattata ingiustamente, ma almeno non sola!

Non è che sia finita: aspettiamo ancora, ma ...
grazie all'impiegata INPS di ieri e a tutti voi!!!
un grazie doppio al nostro saggio Presidente e moderatore!

aspettare serenamente è decisamente meglio.

PS un abbraccio solidale ai colleghi che hanno dovuto dare le dimissioni ... io almeno un pochino di lavoro ce l'ho. Vi sono vicina.

Bologna2,
anche io sono ENPAM (anche se meno ingarbugliato di te : tutta quota A + INPS ex-INPDAP x 32 anni).
Attenzione ad "impegnare" in anticipo la liquidazione, perché con il cumulo il TFS viene posticipato di parecchi anni.
Comunque, credo che la penalizzazione sul TFS sia inevitabile, però, forse, gli arretrati a partire dal mese successivo alla tua domanda ti dovrebbero spettare.

per ANGCO
enpam, desidero però sottolineare
a GENNAIO 2017 enpam (A+ mi hanno comunicato che sarei potuto andare in pensione (64 anni) anticipata e quota spettante, a contatto con funzionari mi consigliarono di approfittare della nuova legge sul cumulo avendo contributi come dipendente
a FEBBRAIO 2017 inps con estreme pressioni riuscii a riassumere mia "tormentata" vicenda previdenziale (PER INCISO ENPAM E INPS NON SI PARLANO FRA DI LORO NE ENPAM PARLA A NESSUN TITOLO CON PATRONATI)
a MARZO riuscii a ricostruire il tutto (inps- da studente-riscatto laurea e specializzazione-ex cps,indal, inpdap,inps come dipendente inps fondo "autonomi" ) totale cumulo con periodi non coincidenti 46 anni e 8 mesi .
domanda di cumulo ed ATTENDERE
a MAGGIO 2017 LEGGERE BENE MAGGIO 2017 INPS MI COMUNICA AMMONTARE PENSIONE SPETTANTE (esclusa enpam)
quindi tutte queste lungaggini attribuite a casse od inps non le vedo
da allora vi grazio delle varie peripezia alla quale il risultato e sempre, ATTENDERE ATTENDERE ATTENDERE ,,,STANNO LAVORANDO PER NOI,,,,,,,,,, per sfortuna di tutti ogni giorno la lista degli "attendenti" si allunga e un colpevole bisogna trovarlo.
io personalmente con incazzature varie e pressioni conoscendo per quello che si può i regolamenti ho ottenuto quanto potevo cioè sapere 2 mesi dopo quanto mi spetta di pensione (da verificare naturalmente) ma 14 mesi che attendo attendo attendo attendo. Oramai rassegnazione e curiosità di vedere la fine.
ma appena primo assegno poi......non attendo più e qualche risposta la voglio avere anche se mi costerà tutta la liquidazione da avvocati.
grazie come sempre a chi ospita e dirige questo sito, magnifica istituzione e qwuesta seria...