cumulo casse professionali

Scusami, ma credo ci sia qualche errore nei dati riportati: 28 anni e 1 mese come ospedaliero + 23 mesi di ENPAM + 3 anni di insegnamento .... pur considerando che tutti questi periodi non siano coincidenti non si sommano 41 anni e 10 mesi, tanto più in assenza di riscattato laurea e/o specializzazioni.

Scusami , ho sbagliato . Lavoro ospedaliero dal 1 dicembre 1980 fino al 31 dicembre 2018 , quindi sono 38 anni e 1 mese + 23 mesi di ENPAM + 3 anni di insegnamento . Quindi totale anni 43 .

Giacoma 1 ha scritto: Cari colleghi ,vi racconto una storia allucinante.
Sono medico e sono iscritto all'associazione cumulo e casse professionali ( n. 66 ). Mi è successa una cosa allucinante. 2 anni fa un avvocato di un patronato ha inserito nel mio ECI dei periodi di insegnamento nelle scuole medie . ( Ho anche il diploma di pianoforte dal 1972 ) Questi periodi vanno dal 1974 al 1978 , 1 anno di supplenze e altri 3 anni di incarichi a tempo indeterminato da parte del provveditorato . Questi periodi risultano ancora , da 2 anni , come gestione INPS per le supplenze , e gestione CTPS ( ex inpdap ) per gli incarichi . Con 28 anni e 1 mese di lavoro come ospedaliero e 23 mesi di ENPAM e i periodi sopradescritti ( che erano stati conteggiati come 3 anni totali ), arrivavo a superare ben oltre i 41 anni e 10 mesi necessari per la pensione . Il patronato ha presentato domanda di pensione in cumulo il 27- 7 2018 e mi sono dimessa il 31-12-2018 .
PS : Nel 2014 , quando non esisteva ancora il cumulo, avevo presentato domanda di ricongiunzione onerosa per i periodi di insegnamento ed anche domanda di riscatto laurea senza avere avuto mai una risposta dall' INPS .
Da 1 gennaio 2019 in pensione ( almeno secondo quanto riportava il mio ECI ,ho atteso più di 2 mesi senza sapere niente, senza stipendio e senza pensione. Ma mai avrei pensato quello che è successo !
L'avvocato è andato all'INPS per capire la situazione l'11 marzo e , SORPRESA , gli viene comunicato che non ho diritto alla pensione perchè i periodi di insegnamento comunicati erano sbaglati , ma aveva sbagliato l'INPS e se ne sono accorti solo ora . Quindi dovrei , secondo loro e secondo il patronato , pagare la ricongiunzione onerosa per i 3 anni di insegnamento tutta in una volta .
Ma il torto è dell'INPS , non mio, nè , sembra del patronato e quindi io sono la vittima e sono io che devo essere risarcita perchè ho perso 3 mesi di vita e 3 mesi di stipendio ( circa 9.000 E .) .
Cosa devo fare ? E perchè i periodi ex inpdap devono essere ricongiunti in maniera onerosa , dato che il lavoro ospedaliero è tutto ex inpdap ? E il cumulo , quindi , serve solo per ENPAM ? Sono veramente avvilita. Non pubblico il nome ( ma si evince dal numero di iscrizione ) e non pubblico il nome del patronato ... per ora.
Ditemi il vostro parere , perchè sono in crisi profonda

Scusami, ma credo ci sia qualche errore nei dati riportati: 28 anni e 1 mese come ospedaliero + 23 mesi di ENPAM + 3 anni di insegnamento .... pur considerando che tutti questi periodi non siano coincidenti non si sommano 41 anni e 10 mesi, tanto più in assenza di riscattato laurea e/o specializzazioni.

Detto questo, secondo me il cumulo dovrebbe riguardare tutte le gestioni quindi mi è difficile capire perché chiedano il versamento per la ricongiunzione... ma aspettiamo il parere di chi è sicuramente più preparato in materia.

Cari colleghi ,vi racconto una storia allucinante.
Sono medico e sono iscritto all'associazione cumulo e casse professionali ( n. 66 ). Mi è successa una cosa allucinante. 2 anni fa un avvocato di un patronato ha inserito nel mio ECI dei periodi di insegnamento nelle scuole medie . ( Ho anche il diploma di pianoforte dal 1972 ) Questi periodi vanno dal 1974 al 1978 , 1 anno di supplenze e altri 3 anni di incarichi a tempo indeterminato da parte del provveditorato . Questi periodi risultano ancora , da 2 anni , come gestione INPS per le supplenze , e gestione CTPS ( ex inpdap ) per gli incarichi . Con 28 anni e 1 mese di lavoro come ospedaliero e 23 mesi di ENPAM e i periodi sopradescritti ( che erano stati conteggiati come 3 anni totali ), arrivavo a superare ben oltre i 41 anni e 10 mesi necessari per la pensione . Il patronato ha presentato domanda di pensione in cumulo il 27- 7 2018 e mi sono dimessa il 31-12-2018 .
PS : Nel 2014 , quando non esisteva ancora il cumulo, avevo presentato domanda di ricongiunzione onerosa per i periodi di insegnamento ed anche domanda di riscatto laurea senza avere avuto mai una risposta dall' INPS .
Da 1 gennaio 2019 in pensione ( almeno secondo quanto riportava il mio ECI ,ho atteso più di 2 mesi senza sapere niente, senza stipendio e senza pensione. Ma mai avrei pensato quello che è successo !
L'avvocato è andato all'INPS per capire la situazione l'11 marzo e , SORPRESA , gli viene comunicato che non ho diritto alla pensione perchè i periodi di insegnamento comunicati erano sbaglati , ma aveva sbagliato l'INPS e se ne sono accorti solo ora . Quindi dovrei , secondo loro e secondo il patronato , pagare la ricongiunzione onerosa per i 3 anni di insegnamento tutta in una volta .
Ma il torto è dell'INPS , non mio, nè , sembra del patronato e quindi io sono la vittima e sono io che devo essere risarcita perchè ho perso 3 mesi di vita e 3 mesi di stipendio ( circa 9.000 E .) .
Cosa devo fare ? E perchè i periodi ex inpdap devono essere ricongiunti in maniera onerosa , dato che il lavoro ospedaliero è tutto ex inpdap ? E il cumulo , quindi , serve solo per ENPAM ? Sono veramente avvilita. Non pubblico il nome ( ma si evince dal numero di iscrizione ) e non pubblico il nome del patronato ... per ora.
Ditemi il vostro parere , perchè sono in crisi profonda

AntonioB ha scritto:

calacoticcio ha scritto:

sfigatoINARCASSA ha scritto: Egregi partecipanti a questo forum finalmente posso scrivere il messaggio più bello per me che auguro anche a tutti Voi.
Ebbene proprio ieri primo di marzo la mia, meritata pensione in cumulo, è arrivata sul conto con gli arretrati a far data dalla decorrenza che era il primo di ottobre 2018, con domanda presentata on line il 27 settembre.
Nei conteggi c'è tutto con chiarezza assoluta.
Per chi può servire riporto in sintesi la mia esperienza della pensione in CUMULO e precisamente:
- 17 anni con INPS ante 1995;
- 25 anni e 4 mesi con INARCASSA;
- 7 messi con INPS GESTIONE SEPARATA
Totale 42 anni e 11 mesi certificati alla domanda.
Per i calcoli con:
Inps tutto perfetto applicazione del sistema MISTO che per il sottoscritto equivale a 95% di retributivo;
Inarcassa come sapevamo solo contributivo al 5% del totale montante contributi anche se la mia iscrizione è stata dal 01/01/1995 e quindi dovevo avere il retributivo fino al 2012;
Come tutti sapranno per questa modifica al regolamento Inarcassa facciamo i ricorsi, uno per uno in base al Tribunale di competenza e speriamo di avere giustizia.
Voglio ringraziare questo forum che è stato di una utilità grandiosa tenuto conto che avevo avviato la domanda in Totalizzazione (che sarebbe stata penalizzante come qui veniva sempre sostenuto) per poi abbandonarla per fare il cumulo al raggiungimento del diritto visto che non era stata deliberata per un cavillo che alla fine si è rivelato utile per me.
Ultima considerazione che in forza delle tante vicissitudini e momenti di sconforto alla fine sono approdato forzatamente alla gestione separata che è la mia "casa ideale" per continuare a svolgere alcune attività con tutta tranquillità, senza oneri gravosi per rimanere iscritto, e tale da gestirmi in assoluta autonomia, posso essere iscritto, denunciare redito zero e non debbo pagare NULLA, posso fare una consulenza, denunciare X e pagare poi tasse e contributi Inps in base al reddito derivato da tale attività. Insomma piena soddisfazione.
Grazie a tutti, complimenti al Ns Presidente Nicoletti per la generosità nel aver sempre dato risposta alle mie domande.

1-Sono supercontento per te.
2-Anche per me non scherzo.
Il 1/3/2019 la mia prima pensione in cumulo è arrivata sul c.c. decorrenza 1/11/2018
Mancano però all'appello gli arretrati di 4 mesi+2/12 di tredicesima.
Spero arrivino presto...per il momento lunedì 4/3 secondo incontro a Roma x convenzione ANAAO/BPM per anticipo TFS........mi andrò a sorbire un espresso al Caffè Greco.
Ciao
Roberto

Ma se danno la pensione dopo due anni dalla domanda, se uno non è ricco (come me) come fa a vivere nel frattempo?

Il cumulo è per i ricchi. Agli altri rimane il reddito di cittadinanza.

calacoticcio ha scritto:

sfigatoINARCASSA ha scritto: Egregi partecipanti a questo forum finalmente posso scrivere il messaggio più bello per me che auguro anche a tutti Voi.
Ebbene proprio ieri primo di marzo la mia, meritata pensione in cumulo, è arrivata sul conto con gli arretrati a far data dalla decorrenza che era il primo di ottobre 2018, con domanda presentata on line il 27 settembre.
Nei conteggi c'è tutto con chiarezza assoluta.
Per chi può servire riporto in sintesi la mia esperienza della pensione in CUMULO e precisamente:
- 17 anni con INPS ante 1995;
- 25 anni e 4 mesi con INARCASSA;
- 7 messi con INPS GESTIONE SEPARATA
Totale 42 anni e 11 mesi certificati alla domanda.
Per i calcoli con:
Inps tutto perfetto applicazione del sistema MISTO che per il sottoscritto equivale a 95% di retributivo;
Inarcassa come sapevamo solo contributivo al 5% del totale montante contributi anche se la mia iscrizione è stata dal 01/01/1995 e quindi dovevo avere il retributivo fino al 2012;
Come tutti sapranno per questa modifica al regolamento Inarcassa facciamo i ricorsi, uno per uno in base al Tribunale di competenza e speriamo di avere giustizia.
Voglio ringraziare questo forum che è stato di una utilità grandiosa tenuto conto che avevo avviato la domanda in Totalizzazione (che sarebbe stata penalizzante come qui veniva sempre sostenuto) per poi abbandonarla per fare il cumulo al raggiungimento del diritto visto che non era stata deliberata per un cavillo che alla fine si è rivelato utile per me.
Ultima considerazione che in forza delle tante vicissitudini e momenti di sconforto alla fine sono approdato forzatamente alla gestione separata che è la mia "casa ideale" per continuare a svolgere alcune attività con tutta tranquillità, senza oneri gravosi per rimanere iscritto, e tale da gestirmi in assoluta autonomia, posso essere iscritto, denunciare redito zero e non debbo pagare NULLA, posso fare una consulenza, denunciare X e pagare poi tasse e contributi Inps in base al reddito derivato da tale attività. Insomma piena soddisfazione.
Grazie a tutti, complimenti al Ns Presidente Nicoletti per la generosità nel aver sempre dato risposta alle mie domande.

1-Sono supercontento per te.
2-Anche per me non scherzo.
Il 1/3/2019 la mia prima pensione in cumulo è arrivata sul c.c. decorrenza 1/11/2018
Mancano però all'appello gli arretrati di 4 mesi+2/12 di tredicesima.
Spero arrivino presto...per il momento lunedì 4/3 secondo incontro a Roma x convenzione ANAAO/BPM per anticipo TFS........mi andrò a sorbire un espresso al Caffè Greco.
Ciao
Roberto

Ma se danno la pensione dopo due anni dalla domanda, se uno non è ricco (come me) come fa a vivere nel frattempo?

ennioguenzi ha scritto: Gentili colleghi di sventura, anche io sono finalmente arrivato al capolinea ( neanche fossi un tranviere, con tutto il rispetto! ) dopo 2 anni e 2 mesi dalla maturazione del diritto.
Un caloroso ringraziamento a tutti coloro che si sono prodigati e continuano a lavorare per l'applicazione di una legge sacrosanta. Buona fortuna a tutti.

E' bene sempre ricordare (onde evitare istinti di fuga dal cumulo) che la data da prendere in considerazione per conteggiare il proprio ritardo nel ricevere la pensione è la firma della convenzione tra Inps e la propria cassa...la prima è stata l'Enpam, il 28 marzo 2018, la seconda l'Enpav il 29 marzo 2018...e così via..in ogni caso Ennio ti giungano le felicitazioni più vive di un radioso avvenire!