cumulo casse professionali

Presidente. ..Alberto Oliveti ha espresso la speranza di pagare le prime pensioni in cumulo entro la fine di Febbraio! !con quali realtà fondate? ??quale data è stata è stata concordata con l'INPS per un nuovo incontro per una definitiva soluzione? ?

Il dubbio non è dettato dall’aspettativa di miglioramenti retributivi derivanti dal rinnovo contratto ma se fa differenza andare in pensione con x anni di contribuzione EFFETTIVA o con x+4 anni
PS senza cumulo al1996 non avevo gli anni necessari

Franco01 ha scritto: Restiamo in trepida attesa di risvolti con i legali... nella speranza di cominciare ad essere invisivi. O almeno di essere presi effettivamente in seria considerazione.

Franco, ieri si è parlato anche dell'avvio possibile di cause pilota (io non mi sono affatto dimenticato, nemmeno di G..)...vorrei in ogni caso precisare che tra le varie opzioni operative c'è anche quella che i professionisti iscritti al comitato possano continuare a riferirsi ai propri legali di fiducia, e se lo ritengono utile, possono avere assistenza e guida tramite quello convenzionato.

medfcara ha scritto: Mi scuso fin da ora se la domanda magari è “stupida”, ho cercato nella discussione (perdendomi un po’, confesso) ma non ho trovato risposte.
C’e differenza, come importo , tra un assegno pensionistico di chi va in pensione alla scadenza “naturale” (67 anni ecc) e quello di chi ci va sfruttando il cumulo? Il calcolo della quota INPDAP/INPS varia in base agli anni di effettiva contribuzione?
Cerco di spiegarmi: la mia “scadenza” è aprile 2022. A oggi (prescindendo dalla nebulosa normativa /accordi ecc) sommando riscatti di laurea specializzazione e cumulo ENPAM avrei oltre 43 anni di contribuzione : attendere il 2022 contribuisce ad incrementare l’assegno pensionistico o è indifferente? Grazie dell’attenzione

medfcara, se hai già i requisiti per uscire in anticipata, fossi in te non avrei dubbi, me ne andrei...tieni presente che sei sei nel SSN (come lo sono stato io fino al 31 ottobre scorso) i nostri livelli stipendiali sono rimasti congelati per gli ultimi 9 anni e probabilmente prima di vedere nuovi rinnovi passerà dell'altro tempo...poi bisognerebbe sapere se tu hai maturato o meno il metodo retributivo piuttosto che misto (più o meno di 18 anni ante '96) per valutare la convenienza o meno di rimanere altri 4 anni al lavoro...secondo me, il prossimo rinnovo contrattuale inciderebbe in minima parte...

Restiamo in trepida attesa di risvolti con i legali... nella speranza di cominciare ad essere invisivi. O almeno di essere presi effettivamente in seria considerazione.

Mi scuso fin da ora se la domanda magari è “stupida”, ho cercato nella discussione (perdendomi un po’, confesso) ma non ho trovato risposte.
C’e differenza, come importo , tra un assegno pensionistico di chi va in pensione alla scadenza “naturale” (67 anni ecc) e quello di chi ci va sfruttando il cumulo? Il calcolo della quota INPDAP/INPS varia in base agli anni di effettiva contribuzione?
Cerco di spiegarmi: la mia “scadenza” è aprile 2022. A oggi (prescindendo dalla nebulosa normativa /accordi ecc) sommando riscatti di laurea specializzazione e cumulo ENPAM avrei oltre 43 anni di contribuzione : attendere il 2022 contribuisce ad incrementare l’assegno pensionistico o è indifferente? Grazie dell’attenzione