cumulo casse professionali

Ti mando in allegato copia dell'ipotesi pensionistica anticipata fatta sul sito dell'ENPAM a mio nome, dove si può vedere la data di iscrizione all'Ordine (4/01/1983).

Se vado a vedere, sempre sul sito dell'ENPAM, i miei contributi partono dal 1984 a fronte di versamenti di € 92,96 (circa 180.000 lire dell'epoca.

E anche sul sito INPS risulta anzianità a partire dal 1984 per la quota A grazie ai dati comunicati dall'ENPAM all'INPS (oltre ai sei anni di riscatto laurea pagati all'EX-INPDAP)

Abda, mi riservo di leggere con attenzione il regolamento Enpam (dell'epoca, sempre che ci riesca)...però vorrei dai voi medici una conferma: negli estratti contributivi integrati (ECI) come vi viene riportato quel primo anno di iscrizione?

La discussione sulla possibilità o meno di far valere il periodo di iscrizione all'ENPAM anche nel periodo antecedente all'inizio del versamento mi ha spinto a rileggere più attentamente le leggi e in effetti non sono più così sicuro di quanto ho scritto prima...

Faccio però presente a tutti che ogni ragionamento si deve basare sulle parole del legislatore e non su quello che può sembrare più o meno giusto a noi...

Vediamo un po': la scrittura legislativa è la seguente: nella legge del 2012 che istituisce il cumulo è scritto che si dà 'facoltà di cumulare i periodi assicurativi non coincidenti'. Questa prima stesura della legge, lo ricordo per chi non lo sapesse, non comprendeva gli Iscritti alle Casse Professionali e permetteva di cumulare solo al fine della pensione di vecchiaia.

Nelle modificazioni introdotte dalla legge del 2016 (che estende la facoltà di cumulo agli iscritti alle Casse Professionali e a chi richiede la pensione anticipata) è scritto invece che nel caso della pensione anticipata il richiedente debba aver 'maturato l'anzianita' contributiva prevista dal comma... etc etc'.

Ora, è evidente che mentre la seconda frase, presa da sola, indica chiaramente la necessità di aver versato un contributo, la prima frase lascia aperto uno spiraglio. Uno spiraglio importante perché se si giungesse alla conclusione che la data di iscrizione all'ENPAM si può considerare 'l'inizio del 'periodo assicurativo', potremmo chiedere che questo periodo, antecedente all'inizio reale dei versamenti, venisse equiparato ai periodi di contribuzione figurativa (anzianità contributiva valida sia ai fini del diritto che del calcolo senza che siano stati effettuati realmente dei versamenti...) o qualcosa del genere.

Marco, chiaramente mi rivolgo principalmente a te (che sei quello che ne sa più di tutti noi): la data di iscrizione all'ENPAM (Ente Previdenziale che gestisce la previdenza e l'assistenza previste dall'Assicurazione Generale Obbligatoria...) secondo te corrisponde o no all'inizio del rapporto assicurativo indicato nel 2012 dal legislatore?

Sicuramente quasi tutti i medici che sono interessati al cumulo per andare in pensione rientrano nella fattispecie in cui mi trovo io per cui il numero degli interessati penso sia notevole, merita senz'altro un interessamento da parte del Comitato.

Io iscritto Om 13/1/1981 contribuzione dal 1982.Ho in effetti perso 1 anno.Penso che solo chi maturerà il requisito della pensione in cumulo più in là avrà interesse a fare qualcosa,perchè per me nel 2018 maturo comunque i requisiti.Una possibiità potrebbe essere come ha accennato Cavallero il 13/1, quello di eventuale riscatto per quell'anno senza contribuzione.Faccio notare che se nell'anno non coperto dalla quota A si lavorava in guardia medica,medicina generale ecc i contributi nei fonti speciali venivano versati(io me li sono ripresi,allora si poteva) e si possono far valere.
Saluti a tutti.

Nicolett ha scritto: Scusate se intervengo, ma credo che per le professioni sanitarie iscrizioni all'Ordine e alla cassa siano sempre contestuali, perlomeno per i veterinari è sicuramente così; l'Enpam non richiedeva per il primo anno contributi (io pagavo 120mila lire/anno)...ma credo che il diritto vada fatto salvo, non facendo perdere quel primo anno...ritenete utile che il comitato si spenda in questa direzione?

Che iscrizione all'Ordine ed alla Cassa sia la stessa cosa è fuori di ogni dubbio.
Come è stato già più volte detto, se non erro proprio da te, per alcuni anni non è stato richiesto il pagamento dell'iscrizione per venire incontro ai giovani medici, ma questi potevano tranquillamente lavorare e fare Guardie mediche.
Bisogna solo sapere in quale anno si è iniziato a non far pagare il primo anno di iscrizione e da quell'anno sino al 1990 calcolare quanti medici siano interessati.
Secondo me la maggioranza dei colleghi ancora non ha preso coscienza dell'inghippo e, essendo quelli gli anni in cui i Baby Boomers arrivarono alla laurea, il numero è notevole e sicuramente ci saranno ricorsi su ricorsi.
Spero proprio che il comitato si interessi dell'argomento.
Da parte mia, nel mio piccolo, ho già scritto sia all'ENPAM che all'INPS. L'INPS RISPONDE ha preso in carico la richiesta di chiarimenti dandomi un numero di protocollo e l'ENPAM, che di solito risponde sul giornale della previdenza a questi requisiti, non mi ha ancora risposto, segno che la questione è cogente.
Se a qualche collega non interessa perché non toccato dal problema potrebbe fare a meno di sminuire la questione, che come ho già detto altre volte, credo che sollevi problemi di costituzionalità.