cumulo casse professionali

A Marioo e Nicolett

se non ho capito male l'uscita dall'impiego Ospedaliero a 65 anni NON ti mette comunque al riparo dalle decurtazioni dell'assegno pensionistico che si applicano a chi non ha maturato i termini di vecchiaia e/o di anzianità contributiva. Ed è diritto del dirigente medico di rimanere in servizio sino al raggiungimento dei predetti requisiti. E' così?

A Nicolett, Rockol e Myfranck

Se riesco a venire a Roma proporrò che la questione del comma 246/2012 (il sistema di calcolo della pensione in cumulo) venga prima di tutto affidata alla politica (per essere esplicito: alla prima parte politica che si mostri sensibile alla nostra protesta) tagliando via (se si riuscisse) l'aspetto legale. Questo per tre motivi

1) farebbe risparmiare un sacco di tempo

2) rischia di diventare un terreno di scontro a noi favorevole: da un lato un ministro del Lavoro PD latitante e connivente con l'INPS e dall'altro delle opposizioni sensibili all'aspetto previdenziale e sullo sfondo le elezioni imminenti).

3) se l'Istituto Previdenziale di Stato applicasse le norme dello Stato invece di emetterne di proprie farebbe semplicemente la cosa giusta.

In merito all'assemblea del 13 gennaio, concordo nel verificare con gli avvocati presenti o altri da individuare, quali sono le azioni legali (certe) da intraprendere nei confronti dell'INPS e delle singole Casse. L'obiettivo principale è quello che inizino ad essere erogate le pensioni a coloro che hanno già dato le dimissioni, hanno presentato domanda in cumulo e sono in attesa, anche da diversi mesi, dei soldi. Per questi aspetti sarebbe il caso che fosse incaricato un solo studio legale concordato dal Comitato in modo che fosse tenuta sempre sotto controllo la situazione senza andare in ordine sparso. Per esempio, la messa in mora all'INPS ed il successivo ricorso decorsi 30 giorni, dovrebbero essere effettuati tramite lo stesso legale individuato dal comitato. La materia non è facile e quindi è poco produttivo che ognuno di noi si muova da solo o che nel dubbio non si muova affatto. Oltrettutto si potranno anche suddividere le spese.

La questione fu posta da Chuk più volte: il raggiungimento dei 65 per i dipendenti della p.a in presenza dei requisiti Fornero è la c.d. "età ordinamentale" che impone il collocamento a riposo del dipendente. Il collega, che raggiungeva i 42+10 con il cumulo, lamentava un ingiusto differimento del TFS perché riteneva che trattasi di pensione d'ufficio per sopraggiunti limiti d'età

Vorrei integrare la risposta di Abdalonimus al quesito di Medfcara per quanto riguarda il pensionamento dei dirigenti medici a 65 anni, perché è un punto sul quale ho cercato di capirci qualcosa mesi fa, ricevendo risposte diverse da Uffici personale di varie Aziende, esperti nazionali di sindacati confederali e "Linea Inps risponde". Allora:
esiste la cosiddetta "Circolare Madia": Circolare 19 febbraio 2015, pubblicato su GURI del 4/5/2015, intitolata : "Soppressione del trattenimento in servizio..." che effettivamente parla di "limite massimo di età per il collocamento a riposo di questi soggetti" (e cioè dirigenti medici e del ruolo sanitario del servizio sanitario nazionale e quindi, Nicolett, per es. veterinari) "al compimento del sessantacinquesimo anno di età ovvero, su istanza dell'interessato, al maturare del quarantesimo anno di servizio effettivo" (naturalmente il cumulo è escluso).
L'INPS però mi ha risposto che le Aziende devono, se vogliono applicare i contenuti della Circolare come se quindi fosse loro facoltà, recepirla con delibera, anche se un'Azienda della mia città (non la mia) l'ha recepita ma richiede oltre l'età anagrafica anche gli anni di servizio previsti per la pensione anticipata.
Insomma: un rebus anche su questo fronte. Vorrei anzi sentire (se ci sono) commenti ed esperienze da parte di qualcuno

Rockol ha scritto: Ritorno a parlare dei due problemi basilari, sui quali ho più volte espresso il mio pensiero:
L'eventuale calcolo retributivo con il cumulo e la data di pagamento del TFS.
Noto che periodicamente si continuano a dire cose controverse rispetto alla ratio della legge n. 232/2016; allora, io propongo che la cassa comune serva per pagare lo studio dei problemi da parte di un avvocato esperto in materia amministrativa pensionistica.
Almeno così eviteremo di andare da mille avvocati diversi prima di affrontare le cause contro l'Inps! E se poi ci convinciamo che si può pure fare una causa collettiva, meglio sarà!
Mi sembra una proposta sana e concreta, che ne pensate?

Nell'assemblea del 13 si parlerà soprattutto degli aspetti legali della nostra situazione e delle azioni da intraprendere, potremmo anche valutare questa possibilità di "studio" con le risorse della cassa comune...stiamo contattando gli avvocati che erano presenti al convegno Cosmed del 13 novembre, che ci erano parsi ben preparati sulla materia.
In merito al quesito posto poco prima sul metodo di calcolo, qualora fosse raggiunto il limite dei 18 anni solo grazie al cumulo (e non fossero tutti Inps) per ora sarebbe misto, ai sensi della circolare Inps n.140...si aprirebbe una lunga stagione di ricorsi, lunga perchè è probabile che si dovranno affrontare almeno 2 gradi di giudizio (non credo che Inps si arrenderebbe subito, al primo pronunciamento) anche se le cause presso il giudice del lavoro ha una sorta di "corsia preferenziale"...ma le probabilità di vincerla secondo me sono alte, e soprattutto saremmo in tanti. Faremo da apripista, fra qualche anno i nostri ricorsi costituiranno atti di giurisprudenza.

Ritorno a parlare dei due problemi basilari, sui quali ho più volte espresso il mio pensiero:
L'eventuale calcolo retributivo con il cumulo e la data di pagamento del TFS.
Noto che periodicamente si continuano a dire cose controverse rispetto alla ratio della legge n. 232/2016; allora, io propongo che la cassa comune serva per pagare lo studio dei problemi da parte di un avvocato esperto in materia amministrativa pensionistica.
Almeno così eviteremo di andare da mille avvocati diversi prima di affrontare le cause contro l'Inps! E se poi ci convinciamo che si può pure fare una causa collettiva, meglio sarà!
Mi sembra una proposta sana e concreta, che ne pensate?