cumulo casse professionali

Nicolett scrive:
"In merito alla PEC da inviare tutti assieme non posso che essere favorevole...prego però qualcuno a farsi attore di questo passaggio, io sto preparando assieme a Maurizio Cardi una finestra sul nostro sito web contenente istruzioni per l'uscita...appena pronta inviterò tutti a inviare alla propria cassa e all'Inps...vi ricordo che nei prossimi giorni partirà anche una diffida legale all'Inps, stiamo aspettando di conoscerne i costi...a presto!"

Temo che il contenuto della pec possa andare in contrasto con i contenuti della diffida.
La pec dovrebbe riguardare un sollecito a predisporre gli atti successivi , evitando far trascorrere ulteriori periodi temporali simili a quelli gia' trascorsi ( 10 mesi), mentre la diffida, mi e' parso di capire, riguarderebbe l' applicabilita' del metodo retributivo.

Il contrasto e' evidente perche' si andrebbero a sollecitare delle azioni , conseguenti alla circolare 140/17, il cui contenuto non si convidirebbe.

In effetti il sollecito della circolare riguarda chi possiede 18 anni contributivi INPS ante 31/12/1995; la diffida chi non li ha.

La mia posizione appartiene al primo caso, anche se non escludo la possibilita' di un ricorso per valorizzare i periodi Inarcassa con il metodo retributivo.

Al momento, pero', essendomi dimesso, come tanti altri, fiducioso nell' applicazione di una legge dello stato, ho necessita' che questo primo iter si concluda rapidamente.

Aspetterei, quindi, di valutare il contenuto della diffida prima dell' invio di qualsivoglia pec, onde evitare incongruenze tra le varie azioni poste in essere.

Il contenuto della eventuale diffida dovra' essere ben calibrato, al fine di non dare spunto a INPS, STATO e ADEPP di rinviare ulteriormente l' erogazione del trattamento pensionistico per, eventualmente, arrivare alla conclusione, in nostro danno, che occorre meglio definire l' argomento nella finanziaria 2018, con nocumento non solo di chi e' gia' dimesso ma anche di chi attualmente potrebbe accedere alla pensione in cumulo, salvo successive azioni legali.

In merito alla PEC da inviare tutti assieme non posso che essere favorevole...prego però qualcuno a farsi attore di questo passaggio, io sto preparando assieme a Maurizio Cardi una finestra sul nostro sito web contenente istruzioni per l'uscita...appena pronta inviterò tutti a inviare alla propria cassa e all'Inps...vi ricordo che nei prossimi giorni partirà anche una diffida legale all'Inps, stiamo aspettando di conoscerne i costi...a presto!

Cari amici,

ho seguito le mail della mattinata.
Volevo dire a Rosa che anch'io ho maturato i 15 anni al 31.12.1992 ei 18 al 31.12.1995 e l'INPS mi ha confermato il diritto al retributivo pieno; anch'io dall'1.1.1996 ad oggi sono iscritto alla CNPADC (quindi quasi 22 anni).
L'INPS mi aveva confermato la possibilità di uscita (vecchiaia) al compimento dei 66 e 7 mesi.
Ho presentato domanda di pensionamento anticipato presso la CNPADC in data 17 marzo 2017.
Resta in piedi l'incognita e la perplessità del calcolo che andrà a fare la cassa: secondo diritto dovrebbe "attualizzare" il montante maturato alla data di decorrenza della pensione, tenendo conto che fino al 31.12.2003 vigeva il sistema retributivo. Questo sistema di calcolo, a mio parere "dovrebbe" essere applicato da ogni cassa!
Si verifica invece che le casse siano orientate a creare un nuovo modello interamente contributivo.
E' su questo punto che dobbiamo concentrarci, soprattutto noi che la domanda l'abbiamo prodotta alle Casse e non all'INPS.

Facciamo qualche riflessione insieme.

la disposizione di legge cristallizzava il vecchio requisito contributivo (15 anni) per chi, avendo cessato attività lavorativa e magari vicino all'età pensionabile, sarebbe rimasto tagliato fuori dall'improvviso aumento dell'anzianità contributiva minima necessaria (appunto gli odierni 20 anni)

Buongiorno a tutti, confermo la possibilità di pensione vecchiaia Inps con 15 anni ante 1992: Dlgs 503/1992 articolo 2 comma 3 (Legge Amato); vedi anche circolare Inps 16/2013; cosa relaziona con il cumulo non lo so, se qualcuno può dire qualcosa? Grazie

X TESSI
RICONGIUNZIONE

E' cosi'. L' INPS in risposta a mia domanda di ricongiunzione da INARCASSA non mi ha applicato la riduzione del 50%, cosi' come a miei colleghi,.
Pero' l' importo era rateizzabile al doppio degli anni ricongiunti - ovviamente non ho accettato e ho preferito il cumulo ( la cui erogazione ancora non si vede !)