per coloro che non frequentano la chat posto la mail che ci è giunta dal Dr. Sabatini, in risposta ad una PEC ed a una successiva mail inviata dall'Associazione lamentando un'assurda reiezione di domanda presentata da un medico alla delegazione Inps di Roma Montesacro. Come ormai pure i sassi conoscono, qualora il pensionando sia iscritto a due o più Enti previdenziali è sua facolta scegliere l'Ente presso il quale inoltrare domanda...
Sabatini Luca
18:55 (23 ore fa)
a me, Tito, Di, Busacca
Gentile dott. Nicoletti
con riferimento a quanto rappresentato con pec al Presidente Boeri del 3 agosto e con successiva email del 7 agosto si precisa quanto segue.
Dal mese di marzo, conclusi i convenzionamenti con le prime Casse firmatarie, le sedi Inps e tali Casse professionali hanno da subito iniziato ad istruire e liquidare le pratiche di pensione in cumulo mediante la procedura “Cumul” messa a disposizione dall’Istituto. Nei mesi successivi le lavorazioni si sono progressivamente intensificate in ragione delle adesioni delle diverse Casse; da ultimo, nel mese di luglio sono state acquisite le adesioni della Cassa Dottori Commercialisti e dei Consulenti del lavoro.
A partire dal mese di aprile, l’Istituto ha promosso e curato la formazione integrata degli operatori delle sedi Inps e delle Casse, sia per gli aspetti normativi che per gli aspetti tecnici procedurali, mediante videoconferenze e corsi d’aula, anche al fine di assicurare uniformità di comportamento nella gestione delle domande di pensioni in cumulo.
A supporto degli operatori delle Sedi e delle Casse, l’Istituto ha inoltre attivato un’apposita casella istituzionale per la rapida soluzione di eventuali problematiche tecnico procedurali e per agevolare le comunicazioni tra Enti e Casse al fine di ridurre quanto più possibile i tempi di liquidazione delle pensioni in cumulo.
Rimane fermo che l’iter istruttorio delle domande di pensione in cumulo è lungo e complesso poiché richiede la collaborazione di tutti gli Enti coinvolti i quali, attraverso diverse fasi di lavorazione ed interscambi di informazioni, sono tenuti a convalidare i rispettivi periodi contributivi e a definire i rispettivi pro-rata, nella piattaforma informatica condivisa, ed infine a verificare il diritto a pensione. Inoltre, laddove l’ente di ultima iscrizione sia diverso dall’INPS, una volta verificato il diritto a pensione la liquidazione è subordinata all’espletamento dei procedimenti amministrativi che ciascuna Cassa ha stabilito in ottemperanza al principio della autonomia regolamentare. Pertanto, eventuali ritardi nella liquidazione delle pensioni in cumulo non possono essere imputati ad un solo Ente.
In merito alla necessità di procedere al pagamento in un’unica soluzione dell’onere da riscatto della laurea, si ribadisce che sulla pensione liquidata in regime di cumulo non sono applicabili le discipline specifiche previste dagli ordinamenti delle diverse gestioni previdenziali. Pertanto per avvalersi della facoltà di cumulo occorre che tutti i periodi contributivi delle gestioni che insistono sulla pensione in cumulo risultino accreditati al momento del pensionamento.
Con riferimento al caso segnalato, si rappresenta che l’Ente istruttore è l’Ente dove risulta accreditata l’ultima contribuzione a favore del lavoratore.
Al tal riguardo sia le sedi territoriali che le Casse hanno ricevuto istruzioni di inoltrare, tramite pec, all’Ente istruttore le domande di pensioni presentate ad un Ente diverso. Sarà cura di questa Direzione ribadire anche per il caso di specie le istruzioni già fornite.
Si manifesta infine la disponibilità all’incontro proposto da codesto Comitato dopo la pausa estiva, auspicando al contempo che, anche attraverso l’attività di promozione degli interessi dei lavoratori coinvolti curata da codesto Comitato, possa realizzarsi un proficuo e continuo dialogo con le Casse professionali per poter giungere quanto prima ad un livello di servizio sempre più soddisfacente per l’utenza.
Cordialmente,
Luca Sabatini
0013_D.C. Pensioni
Il Direttore
