Aumentano gli indennizzi per il danno biologico. Per gli eventi avvenuti dal 1° luglio 2020, infatti, gli importi delle prestazioni (sia sotto forma di capitale e sia di rendita) sono rivalutati dello 0,5%. Lo stabilisce il dm n. 60/2021, pubblicato nella sezione pubblicità legale del sito internet del ministero del lavoro.
Danno biologico
Come noto ai lavoratori infortunati e tecnopatici per eventi che si siano verificati a partire dal 25 luglio 2000 l'Inail riconosce il pagamento di una somma in capitale, in caso di infortuni o malattie professionali da cui sia derivata una invalidità di grado pari o superiore al 6% e inferiore al 16%, oppure di una rendita nei casi in cui gli eventi abbiano provocato una menomazione di grado pari o superiore al 16%. Fino al 2016 gli importi di tali indennizzi non erano soggetti ad alcuna rivalutazione automatica.
Tuttavia, con dm 27 marzo 2009 è stato operato un aumento straordinario, dal 1° gennaio 2008, in misura dell’8,68%; poi con dm 14 febbraio 2014 l’operazione è stata replicata, con un ulteriore aumento, sempre in via straordinaria, dal 1° gennaio 2014, del 7,57%. La legge di Stabilità 2016, infine, ha introdotto un meccanismo automatico e annuale di rivalutazione, con effetto dal 1° luglio 2016 sulla base del tasso Istat. Per i primi due anni di debutto della novità, però il tasso di inflazione è risultato negativo e, quindi, non c’è stato esordio. La prima rivalutazione automatica è avvenuta quindi dal 1° luglio 2018, quando l'Istat ha registrato un tasso di variazione (2016/2017) in misura pari all'1,1%, replicato anche dal 1° luglio 2019 (variazione 2017/2018 sempre pari all'1,1%).
Rivalutazione dal 1° luglio 2020
Anche per l'anno 2020 l'Istat ha registrato un tasso di variazione, tra il 2018 e il 2019, dello 0,5% che determina una nuova rivalutazione del danno biologico. La rivalutazione riguarda i ratei di rendita maturati e gli indennizzi in capitale liquidati a decorrere dal 1° luglio 2020 e si applica esclusivamente agli importi erogati dall'Istituto. In particolare, per i ratei di rendita maturati a decorrere dal 1° luglio 2020, l’incremento si applica agli importi relativi alla quota che ristora il danno biologico. Per quanto riguarda gli indennizzi in capitale, la rivalutazione si applica agli importi erogati a seguito di provvedimenti emanati a decorrere dal 1° luglio 2020. Per quanto riguarda gli indennizzi in capitale (menomazioni tra il 6 e il 15%), va ricordato che nel 2019 c'è stata una revisione straordinaria, mediamente con aumenti di circa il 40% rispetto al passato ed è stata inoltre eliminata la differenza di sesso tra lavoratori, per gli eventi di infortuni verificatisi e di malattie professionali denunciate a partire da gennaio 2019 (qui i dettagli).