Due le novità da segnalare. Ai lavoratori dipendenti il cui periodo di fruizione della Naspi termini nel periodo compreso tra il 1° marzo 2020 e il 30 aprile 2020, viene prorogato l'ammortizzatore sociale di ulteriori due mesi a decorrere dal giorno di scadenza. Stessa agevolazione è prevista per i collaboratori iscritti in via esclusiva alla gestione separata dell'Inps e che versano l'aliquota contributiva massima (34,23% comprensiva cioè del contributo aggiuntivo dello 0,51% per il finanziamento della prestazione): viene prorogata di due mesi la Dis-Coll in scadenza tra il 1° marzo 2020 e il 30 aprile 2020.
Le condizioni
L'importo riconosciuto per ciascuna mensilita' aggiuntiva e' pari all'importo dell'ultima mensilita' spettante per la prestazione originaria (non ci sarà, pertanto, la riduzione ulteriore del 3% al mese per i periodi che formano oggetto di proroga). Nel caso della Naspi, nelle more di una conferma da parte dell'Inps, si ritiene che anche i due mesi aggiuntivi siano coperti da contribuzione figurativa (nella Dis-Coll, invece, non c'è copertura contributiva ai fini pensionistici) alle stesse regole previste per i periodi "ordinari". I due mesi aggiuntivi sono riconosciuti a condizione che il percettore non abbia ottenuto la liquidazione del bonus di 600 euro (o del diverso importo) previsti dal DL 18/2020 (DL "Cura Italia") e dallo stesso DL 34/2020 per professionisti, collaboratori, lavoratori stagionali (anche non del turismo), agricoli, lavoratori dello spettacolo, domestici eccetera. Questi bonus, infatti, sono potenzialmente cumulabili (al ricorrere delle condizioni) con le indennità Naspi e Dis-Coll; in tal caso non spettano i due mesi aggiuntivi.