Assegno unico più succulento per i nuclei familiari con figli disabili. Per tutto il 2022 i figli maggiorenni disabili, ai fini della determinazione della misura dell’auuf, saranno considerati al pari dei figli minorenni con un aumento, pertanto, da 25 a 90€ al mese a seconda dei valori ISEE. Lo stabilisce, tra l’altro, la bozza del decreto legge sulle semplificazioni approvata ieri dal Cdm. All’interno anche una semplificazione per il riconoscimento del bonus di 200€ per i dipendenti pubblici.
Assegno unico
Attualmente l’assegno unico, per ciascun figlio minorenne, oscilla tra i 175€ (se l’ISEE non supera i 15.000€) e i 50€ al mese (se l’ISEE supera i 40.000€ o in assenza di ISEE). Se trattasi di minorenne disabile spetta un incremento fisso (cioè non dipendente dall’ISEE) di 105, 95 o 85€ al mese a seconda del grado di disabilità. Per i figli maggiorenni normodotati l'auuf è corrisposto sino al 21° anno di età ma l'importo degrada da 85€ a 25€ al mese (in base all'ISEE). Se il figlio è disabile l'auuf spetta nei medesimi importi previsti per i normodotati anche oltre il 21° anno con una maggiorazione fissa di 80€ corrisposta, quest'ultima, però solo sino al 21° anno di età.
Figli disabili
Il decreto aumenta gli importi in presenza di figli disabili maggiorenni. In primo luogo riconosce l’attuale misura dell’assegno unico per i figli minorenni (tra 175 e 50€ al mese) anche ai figli disabili che abbiano compiuto la maggiore età. In secondo luogo estende la maggiorazione fissa (graduata a seconda della disabilità) di 105, 95 o 85€ al mese sino al 21° anno di età sostituendola con quella di 80€ al mese. Un figlio disabile di età compresa tra 18 e 21 anni appartenente ad un nucleo familiare con Isee non superiore a 15mila euro riceverà così un assegno mensile almeno di 260€ (175€ + 85€) in luogo dei precedenti 165€ (85€ + 80€).
Infine la cd. «maggiorazione temporanea» (prevista per i nuclei con Isee non superiore a 25mila euro che hanno fruito degli ANF nel 2021) viene incrementata di 120€ al mese se nel nucleo familiare è presente almeno un figlio a carico con disabilità.
Solo per il 2022
Gli incrementi riguardano solo l’annualità 2022 per la quale sono stati stanziati 122 milioni di euro. Dal 2023 si torna alla disciplina ordinaria, salvo ulteriori proroghe.
Bonus 200 euro
Nel decreto, inoltre, compare anche una misura destinata a semplificare le modalità di erogazione del bonus di 200 euro previsto per i lavoratori dipendenti con la busta paga di luglio. I soli dipendenti del pubblico impiego (e non i privati) non dovranno trasmettere l’autocertificazione con la quale attestano di non essere titolari di una prestazione pensionistica o del reddito di cittadinanza.
A verificare che il lavoratore non sia titolare anche di una pensione o che abbia all’interno del suo nucleo familiare un percettore del Reddito di cittadinanza, saranno direttamente il ministero dell’Economia e l’Inps attraverso l’incrocio delle banche dati.