Tra le novità principali la conferma della sospensione dal pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali per il mese di novembre per le attività economiche già previste dal Dl "Ristori" che operano nelle c.d. zone gialle come definite dal DPCM del 3 novembre (cioè tutte le regioni ad eccezione di Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Puglia, Sicilia e Calabria). Per quelle delle zone arancioni (Puglia e Sicilia) e rosse (Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta e Calabria) la sospensione è riconosciuta non solo per il mese di novembre ma anche per il mese di dicembre. Saranno quindi estese anche le platee beneficiarie posto che il nuovo DPCM ha ampliato le categorie che devono chiudere i battenti nelle zone arancioni e rosse rispetto alle categorie previste nel Dl "Ristori". Si continua, ad ogni modo, a parlare di sospensione e non di esonero dal versamento dei contributi con la conseguenza, pertanto, che i contribuenti dovranno versare successivamente (anche a rate) i contributi previdenziali ed assistenziali sospesi nel periodo in questione.
Bonus Baby Sitter
Nelle regioni rosse nelle quali è prevista la sospensione delle attività scolastiche nelle seconde e terze classi delle scuole secondarie di primo grado viene previsto un bonus baby sitter da 1.000 euro e, nel caso in cui la prestazione di lavoro non possa essere resa in modalità agile, il congedo straordinario con il riconoscimento di un’indennità pari al 50 % della retribuzione mensile per i genitori lavoratori dipendenti. In sostanza, a differenza di quanto previsto nel dl n. 137/2020, ritorna la regola sperimentata nella prima fase dell'emergenza sanitaria che consente ai genitori lavoratori di chiedere un congedo straordinario o, in alternativa, il bonus per l'acquisto di servizi di baby sitting (erogato dall'Inps tramite il c.d. libretto della famiglia) per accudire i figli in relazione ai periodi di sospensione delle attività didattiche.