Dis-Coll 2015, Poletti conferma: decorrenza retroattiva dal 1° gennaio 2015

redazione Sabato, 25 Aprile 2015
Nessun rischio per i lavoratori che non hanno potuto presentare domanda entro i 68 giorni dalla cessazione del lavoro perchè mancava la Circolare attuativa.

Kamsin Pronta al debutto l'idennità mensile per i parasubordinati, nome in codice Dis-Coll. Lo ha ribadito il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti questa settimana nel corso di un'interrogazione in Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati. "La Circolare dell'Inps è quasi pronta" ha detto il ministro che ha spento sul nascere le polemiche che davano esclusi dal beneficio quei parasubordinati che, avendo perso il lavoro agli inizi del 2015, non avrebbero potuto rispettare il termine di decadenza di 68 giorni per la prestanzione dell'istanza all'Inps.

"A tal fine, il termine per la richiesta della prestazione – in relazione agli eventi di disoccupazione già verificatisi al 1o gennaio 2015 – decorrerà dalla data di emanazione della circolare stessa" ha detto il Ministro. Da quel momento i lavoratori con i requisiti avranno 68 giorni per richiederlo e sarà retroattivo, a partire da gennaio".

La Dis-Coll sarà erogata mensilmente ai collaboratori, continuativi o a progetto (esclusi pensionati e partite Iva) iscritti alla Gestione Separata per un numero di mesi pari alla metà di quelli di quelli coperti da contributi nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio 2014 al giorno di cessazione dal lavoro (per il 2015 la durata non potrà quindi superare i 6 mesi). L'importo del sussidio sarà rapportato al reddito e graduato con gli stessi meccanismi della Naspi, cioè fino a un massimo di 1.300 euro, con una riduzione del 3% mensile dal quarto mese. Inoltre l'erogazione è subordinata dalla frequenza di percorsi di riqualificazione.

Per quanto riguarda la Naspi agli stagionali il Ministro ha ammesso che possono esserci effetti "negativi" per coloro che lavorano solo sei mesi l'anno (l'assegno in tal caso coprirà solo ulteriori 3 mesi) ma solo a partire dal 2016. "I lavoratori con maggiore contribuzione al loro attivo, e minore ricorso alle prestazioni di disoccupazione nel suddetto quadriennio, avranno una prospettiva di maggiore durata di fruizione dell'indennità, mentre quelli con minore contribuzione al loro attivo e più frequente ricorso, nell'ultimo quadriennio, alle prestazioni di disoccupazione vedranno ridursi corrispondentemente la durata della NASpI" ha detto Poletti in generale. "Con specifico riferimento ai lavoratori stagionali, ciò consentirà – come peraltro evidenziato dalle simulazioni effettuate – di conservare per tutto il 2015 una tutela di consistenza sostanzialmente analoga a quella attuale".

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