Meno errori nella presentazione delle domande di Naspi e Dis-Coll. L’Inps, infatti, proporrà all’utente la prestazione corretta in base all’ultima attività lavorativa dichiarata o rilevata, cioè la Naspi in caso di lavoro dipendente o la Dis-Coll in caso di collaborazione. Lo rende noto l’Inps nel messaggio n. 3388/2023 in cui spiega di aver realizzato una ulteriore semplificazione, nell’ambito degli interventi finanziati con il PNRR, nella presentazione delle domande di disoccupazione indennizzata.
Come noto, infatti, nel caso di perdita involontaria del rapporto di lavoro dipendente spetta la Naspi mentre se trattasi di rapporto di collaborazione coordinata e continuativa o dottorato/assegno di ricerca spetta la Dis-Coll.
Ebbene l’Inps spiega che il cittadino in base all’ultima attività lavorativa, verrà guidato nell’individuazione dell’esatta tipologia di domanda da presentare, in modo da diminuire la probabilità del verificarsi di errori e facilitare l’accesso alla prestazione, ove ne sussistano i requisiti. In particolare, nella sezione “Prestazione”, ove l’ultimo rapporto di lavoro rilevato/inserito dall’utente sia riferito a contratto di collaborazione coordinata e continuativa/dottorato/assegno di ricerca, la procedura proporrà la presentazione della domanda DIS-COLL.
Il servizio è accessibile direttamente dal sito INPS attraverso il seguente percorso: “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Per disoccupati” > “NASpI e DIS-COLL: indennità mensile di disoccupazione” > “Utilizza il servizio” > “NASpI e DIS-COLL - Domanda” > “Utilizza il servizio” > “NUOVA DOMANDA”, autenticandosi con la propria identità digitale di tipo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica).