Si tratta di un dato in crescita rispetto alla stessa rilevazione dell'anno scorso, quando la stima del nero si fermava al 47%. E l'incremento, si fa notare, sarebbe legato anche alla nuova incertezza normativa visto che, dopo la cancellazione dei voucher, ancora non sono legge le misure che puntano a sostituirli. Il fenomeno è diffuso in tutta Italia ma registra punte di sommerso vicine al 70% in diverse realtà meridionali. Si segnalano, in particolare, aree di grande evasione contributiva in Campania e Calabria. In queste realtà sono comunque frequenti i controlli e le sanzioni da parte della Guardia di Finanza, così come è costante l'azione degli ispettori del ministero del Lavoro su tutto il territorio nazionale.
Secondo la Cgil non basta. Per fronteggiare veramente il sommerso servirebbe una maggiore disponibilità a denunciare lo sfruttamento, sia da parte dei lavoratori sia da parte degli operatori onesti, che subiscono una concorrenza sleale.
Cgil: Grave la reintroduzione del lavoro occasionale
Non aiuta inoltre la normativa sul lavoro occasionale appena riproposta dal Governo nella manovra sulla quale la Cgil annuncia battaglia. "Il nuovo lavoro occasionale è costruito prevedendo tetti di utilizzo che, come già visto accadere per i voucher, sono variabili e passibili di allargamento e innalzamento di utilizzo in un secondo momento. Non si definisce, cioè, che cosa è occasionale, ma si considera lavoro occasionale tutto quello che rientra in un certo limite economico".
"Con lo strumento originario pensato nel 2003 - continua la Cgil - le amministrazioni pubbliche non potevano usufruire dei voucher. Non essendoci reali controllori nel pubblico, non essendo definite le esigenze temporanee ed eccezionali e con i consistenti tagli di bilancio degli ultimi anni, è probabile che ci sarà una corsa all'utilizzo dei nuovi voucher". Secondo il sindacato, insomma, "le possibilità sono ampie e facilmente aggirabili", inoltre, "quando nacque questo strumento i prestatori che potevano percepire voucher erano solo determinate categorie di persone. Qui si universalizza la platea". Infine, "con il libretto famiglia, rispetto ai precedenti voucher, si peggiora la contribuzione e la copertura assicurativa all'Inail (in pratica saranno lavoratori di serie B)".
Da qui il monito del sindacato: "Alla fine il lavoro occasionale sostituirà il lavoro stagionale, il part-time dei weekend, i tempi determinati, la somministrazione. Non perché ce ne sia necessità, ma solo ed esclusivamente perché costa meno e dà meno diritti".