Pensioni, Cassano: Il Cumulo gratuito dei periodi assicurativi entra nel vivo

Bruno Franzoni Giovedì, 16 Febbraio 2017
Lo ha detto il Sottosegretario al Welfare Massimo Cassano nell'incontro che si è tenuto con i rappresentanti dell'Adepp, l'associazione degli enti previdenziali privati. 
Il Governo sta lavorando per rendere operativo il cumulo dei periodi assicurativi e la rottamazione dei ruoli. Lo ha detto oggi il Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali, Massimo Cassano al centro dell'incontro che si è svolto nella sede del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, a Roma, con i rappresentanti dell'Adepp (Associazione degli Enti Previdenziali Privati). Nell'incontro l'esponente del Governo si è soffermato in particolare sui nodi da sciogliere sul "cumulo gratuito" dei contributi pensionistici versati in differenti gestioni, soprattutto nelle casse professionali e la "definizione agevolata" delle somme iscritte a ruolo. 

La legge di stabilità per il 2017, ha indicato Cassano, contiene infatti una importante novità consistente nella facoltà di ottenere un trattamento pensionistico unico, comprendente la contribuzione accantonata presso le diverse gestioni o i fondi che partecipano pro quota alla definizione della pensione con inclusione, a differenza della versione previgente, anche della contribuzione presente presso l'Inpgi e le casse professionali. "Viene così definitivamente archiviato il requisito che aveva fortemente limitato l’utilizzabilità di questo istituto: il cumulo sino al 2016 previsto dall'originaria versione della legge 228/2012 risultava infatti attivabile solo per conseguire la pensione di vecchiaia, inabilità o per i superstiti, a patto che il richiedente non avesse perfezionato, per la pensione di vecchiaia, 20 anni di contribuzione presso nessuna delle gestioni pensionistiche da cumulare ed inoltre non comprendeva le casse dei liberi professionisti". Altra novità, ha indicato Cassano, sta nel fatto che da quest’anno chi richiede di applicare il nuovo cumulo ha la possibilità di accedere anche alla pensione anticipata come prevista dalla Legge Fornero (cioè con 42 anni e 10 mesi di contributi, 41 anni e 10 mesi le donne), utilizzando allo stesso modo eventuali contributi accantonati presso le Casse professionali.

Viene inoltre mantenuta la caratteristica di completa gratuità dell’operazione, che già prima lo differenziava dalla ricongiunzione tra gestioni Inps e tra Inps e Casse di previdenza. Il cumulo permette poi la conservazione delle regole di calcolo proprie di ciascuna gestione pensionistica, senza la necessità di passare al metodo contributivo come accade con la totalizzazione nazionale. "Nella nuova veste - ha indicato Cassano - il cumulo costituirà dunque una notevole opportunità per tutti quei lavoratori che, avendo interrotto un rapporto di lavoro dipendente intraprendano una nuova carriera da liberi professionisti. E prenderà sostanzialmente il posto della totalizzazione nazionale che ha lo svantaggio di determinare il passaggio alle regole di calcolo contributive, più penalizzanti per i lavoratori". Per questi lavoratori il cumulo consentirà di accedere comunque alla pensione anticipata senza infatti rinunciare a eventuali quote di pensione accantonate con metodo retributivo. La prestazione pensionistica, infatti, è conseguibile con quote e metodi di calcolo distinti.

Il sottosegretario ha precisato, infine, che per i liberi professionisti resta sempre possibile, qualora più vantaggiosa, ricorrere alla ricongiunzione dei periodi assicurativi da o verso le gestioni pubbliche obbligatorie o verso altre casse professionali come prevede la legge 45/1990Al termine della riunione, il Sottosegretario Cassano ha indicato che occorre ulteriormente chiarire e approfondire alcuni aspetti normativi sollevati, coinvolgendo i tecnici di tutti i soggetti pubblici interessati. In particolare per quanto riguarda la determinazione della misura del trattamento pensionistico con il cumulo e gli effetti della normativa sui bilanci delle Casse private. Non a caso i rappresentanti delle Casse hanno espresso nei giorni scorsi la necessità di valutare l'impatto finanziario dell'operazione nel medio lungo periodo dato che l'operazione "cumulo" comporta un ulteriore esborso per le gestioni private allontanando il raggiungimento di quel difficile equilibrio tra entrate ed uscite che le Casse stanno cercando di raggiungere dal 2012.

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