Bocciati dalla Bilancio anche gli emendamenti delle opposizioni, in particolare Lega Nord e M5S che puntavano ad introdurre la quota 100 ed ampliamenti generalizzati della settima salvaguardia, risultato quest'ultimo piuttosto scontato. Restano in pista gli emendamenti relativi all'opzione donna (19.8), precoci (19.55) ed alcuni correttivi sulla settima salvaguardia in particolare per estendere da 12 a 36 mesi il termine per i lavoratori in mobilità (18.15), una modifica per gli stagionali e agricoli e per chi nel 2011 assisteva disabili.