Pensioni, In arrivo nuovi prepensionamenti per i giornalisti

Valerio Damiani Sabato, 05 Agosto 2017
Il Ministero del Lavoro quantifica in 168 il numero dei prepensionamenti di giornalisti di imprese in crisi che possono essere autorizzati nel rispetto della salvaguardia prevista dal Dlgs 69/2017.
 Ok del Ministero del Lavoro a 168 prepensionamenti di giornalisti di imprese in crisi i cui accordi non siano stati recepiti in sede di Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Il dicastero di Via Veneto ha pubblicato ieri la Circolare 15/2017 nella quale individua il regime di salvaguardia delle posizioni dei giornalisti che rientrano nell’ambito di piani di crisi aziendale presentati entro il 31 dicembre 2016, non ancora recepiti dal Ministero del Lavoro alla data del 13 giugno 2017, data di entrata in vigore del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 69.

Tale provvedimento, come si ricorderà, ha innalzato i requisiti anagrafici e contributivi previsti dall'art. 37, comma 1, lett. b), della legge n. 416/1981 per il prepensionamento dei giornalisti di imprese editoriali in crisi ma ha previsto una salvaguardia nei limiti di 45 milioni di euro, una sorta di clausola di salvaguardia per evitare il ripetersi di fenomeni come gli esodati verso soggetti che già erano stati inclusi in piani di esubero e che quindi avevano programmato l'accesso alla pensione sulla base di un'età anagrafica inferiore a quella riformata dal predetto intervento. Il budget tuttavia non è sufficiente ad esaurire la lista dei piani aziendali presentati entro la fine del 2016. Infatti, nella lista dei piani presentati al ministero del lavoro entro il 31 dicembre scorso sono rientrati nella copertura solo 168 lavoratori a fronte di 308 lavoratori che avrebbero avuto i requisiti per farne parte. 

La graduatoria nominativa degli inclusi sarà ora effettuata dall'Inpgi sulla base dell'età e dei contributi di ciascun lavoratore coinvolto nei piani di gestione degli esuberi. Chi risulterà incluso nella graduatoria potrà, nel biennio 2017-2018, accedere al prepensionamento con almeno 58 anni di eta’, se donne, e 60 anni di eta’, se uomini, a condizione che risultino accreditati almeno 25 anni di anzianita’ contributiva presso l’INPGI.

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Documenti: La Circolare Del Ministero del Lavoro 15/2017

Il
comma 5,
nel definire i principi e criteri direttivi delle deleghe di cui al comma 4:
alla
lettera a)
:
- indica l'obiettivo della delega, volto ad allineare alla disciplina generale i requisiti di anzianità anagrafica
e contributiva per l'accesso dei giornalisti ai trattamenti di pensione di vecchiaia anticipata;
- prevede che la delega debba procedere anche alla "revisione della procedura per il riconoscimento
degli stati di crisi delle imprese editoriali ai fini dell'accesso ai prepensionamenti", senza dare ulteriori
indicazioni;
alla
lettera b)
indica i criteri numerici per la nuova composizione del Consiglio nazionale dell'Ordine dei
giornalisti, senza invece specificare l'obiettivo perseguito con la razionalizzazione delle competenze "con
riferimento al rapporto con i consigli regionali dell'ordine, particolarmente nelle materie del procedimento
disciplinare e della formazione".
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