"Ormai da mesi verifichiamo che l’attuale Governo stia pur valutando un nuovo provvedimento di sanatoria per questi 6.000 Ultimi Esodati ma, nonostante numerose interlocuzioni in ripetuti incontri, non si riesce a vedere la luce di un provvedimento che restituisca il diritto alla pensione loro sottratto e più volte promesso dai due partiti di maggioranza. Promesse rimaste purtroppo, a tutt’oggi, vane" si legge nel comunicato diffuso. Contro questa inerzia i Comitati hanno indetto un presidio il 27 Giugno dalle ore 9 davanti al Ministero del Lavoro per ottenere un incontro con il Ministro del Lavoro, Luigi di Maio, o con il sottosegretario Durigon. I comitati sosteranno la riapertura dei termini previsti dalla L.11/12/2016, n. 232 comma 214 (Ottava Salvaguardia) e, per tutte le categorie in essa incluse, differendo al 31/12/2021 i requisiti necessari a maturare il diritto pensionistico con le norme ante L. 22 dicembre 2011, n. 214 oppure un nuovo provvedimento, una nona salvaguardia pensionistica. La mobilitazione, annunciano i promotori, proseguirà fino a quando il Governo non approverà un nuovo provvedimento di sanatoria per tutti gli esodati esclusi ai quali deve essere restituito il diritto alla pensione e con esso il diritto al loro futuro ed a quello delle loro famiglie".
Pensioni, Presidio degli esodati per la nona salvaguardia
Eleonora Accorsi
Venerdì, 21 Giugno 2019