Pensioni, Pronti ulteriori correttivi su APe Sociale e Precoci

Davide Grasso Giovedì, 26 Ottobre 2017
E' quanto emerso ieri nel corso di un vertice tra sindacati, Ministero del Lavoro ed Inps. Intanto l'Inps ha avviato il riesame delle istanze in un primo tempo bocciate. 
 Cgil Cisl e Uil hanno incontrato ieri il Ministro del Lavoro e il Presidente dell’INPS Boeri, al fine di individuare rapide ed efficaci soluzioni alle criticità emerse su ape sociale e pensione anticipata per i lavoratori precoci. Lo informa una nota congiunta emessa dalle tre sigle confederali in vista della conclusione della prima fase del monitoraggio delle istanze prodotte entro lo scorso 15 luglio 2017. 

I dati emessi dall’INPS settimana scorsa (solo 20.957 accolte su un totale di 65.972 domande) hanno reso necessario un confronto urgente, per non vanificare le tante attese legate all’introduzione dei due importanti strumenti di flessibilità in uscita, sanciti nel verbale sottoscritto lo scorso 28.09.2016. Sia il Ministro che il Presidente dell’Inps hanno convenuto sulla necessità di una risposta in tempi brevi e di una semplificazione delle procedure. Si sono, quindi, impegnati a procedere alle rettifiche amministrative o normative necessarie affinché questi importanti strumenti introdotti con la scorsa legge di bilancio possano essere pienamente applicati.

Il confronto ha già prodotto almeno due correttivi piuttosto importanti (considerato quanto può essere fatto in via amministrativa senza passare per una norma di legge) con l'ampliamento delle maglie di accesso e la revisione delle istanze in un primo tempo bocciate: la valorizzazione della contribuzione estera ai fini della maturazione dei requisiti contributivi per l'Ape sociale (per i precoci la contribuzione estera era stata invece ritenuta valida sin dall'inizio per il raggiungimento dei 41 anni di contributi) e la compatibilità, per quanto riguarda il profilo dei lavoratori disoccupati, di un lavoro subordinato di durata non superiore a sei mesi o occasionale (i cd. voucher) dopo la scadenza dell'ammortizzatore sociale (es. Naspi o mobilità). Se l'ammortizzatore sociale è stato, invece, sospeso per una rioccupazione l'Inps aveva già stabilito che il lavoratore non perde il diritto all'APE sociale o al beneficio precoci a condizione che la fruizione dell'ammortizzatore sociale si sia poi conclusa. Altre indicazioni amministrative dovrebbero arrivare nelle prossime ore sui lavori gravosi con una semplificazione della documentazione da produrre. Ulteriori modifiche sono attese, comunque, con la legge di bilancio con l'apertura, in particolare, alle disoccupazioni conseguenti alla scadenza di un contratto a tempo determinato e per le lavoratrici madri. E in tale occasione si potranno effettuare ulteriori correzioni al testo di legge. 

C'è poi da risolvere la grana della speranza di vita. Dopo la comunicazione del prossimo adeguamento di cinque mesi dal 2019 si rafforza il fronte parlamentare che chiede un correttivo con aperture anche da parte del Segretario del PD, Matteo Renzi, e del Ministro delle Politiche Agricole, Martina. Operazione che potrebbe essere effettuata nel corso dell'esame della Legge di Bilancio. Si vedrà. 

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