Pensioni / Settima Salvaguardia, Incerti (Pd): pronti altri due emendamenti

Nando Pulvirenti Mercoledì, 23 Settembre 2015
La relatrice al disegno di legge sulla settima salvaguardia ha anticipato il deposito di alcune modifiche per includere i lavoratori domestici e chi matura il diritto alla pensione entro tre anni dalla fine della mobilità 
La relatrice depositerà due emendamenti all'articolo 2 del disegno di legge sulla settima salvaguardia entro martedì prossimo, il primo dei quali dispone l'irrilevanza di eventuali periodi di lavoro domestico a tempo indeterminato ai fini dell'inclusione nella salvaguardia prevista dal provvedimento, mentre il secondo mira a includere nella salvaguardia i lavoratori che, a seguito di accordi in sede governativa o non governativa accederebbero al pensionamento entro trentasei mesi (contro i dodici dell'attuale versione del testo unificato) dalla fine della fruizione dell'indennità di mobilità. Lo ha indicato ieri nel corso dell'esame delle proposte emendative alla settima salvaguardia la relatrice al provvedimento Antonella Incerti (Pd).

La giornata di ieri, come già anticipato dalle pagine di questo giornale, ha visto l'approvazione da parte della Commissione dell'articolo 1 del provvedimento che contiene, tra l'altro, la scialuppa di salvataggio per 2.500 lavoratori della scuola ed altre modifiche sul pubblico impiego (è passata la proposta di estendere la deroga prevista dall'articolo 24, comma 15-bis del Dl 201/2011, cioè la cd. pensione a 64 anni anche ai dipendenti pubblici e una salvaguardia per i macchinisti ferrovieri).

Misure importanti ed impegnative da un punto di vista finanziario. Anche se non è affatto scontato che alla fine si porteranno a casa. La Commissione è riuscita infatti a dare il via libera al primo articolo soprattutto per la mancata opposizione del governo che per voce del sottosegretario Massimo Cassano si è preso del tempo per raccogliere gli elementi necessari ad una compiuta valutazione sotto il profilo finanziario delle proposte emendative presentate, anche al fine di verificare la sussistenza di adeguati mezzi di copertura finanziaria. Come dire che sarà poi il governo a mettere l'ultima parola. Non a caso domani i Ministri Padoan e Poletti saranno ascoltati dalle Commissioni Lavoro riunite di Camera e Senato per dare delucidazioni su quali modifiche il Governo abbia intenzione di sostenere in materia di esodati ed opzione donna

Martedì prossimo la Commissione riprenderà comunque l'esame del provvedimento. In calendario c'è l'esame delle proposte emendative all'articolo 2 del disegno di legge depositate da M5S e Lega nord (si veda l'allegato a fondo pagina). Che puntano a far salire sulla settima salvaguardia ulteriori fasce di lavoratori sino ad oggi esclusi dalle salvaguardie e non ricompresi nel testo base uscito dalla Commissione il 9 settembre (si pensi in particolare ai quindicenni). 

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