Pensioni, Via libera all'accordo Enel per 6mila prepensionamenti

Nicola Colapinto Martedì, 17 Novembre 2015
E' stato raggiunto un accordo tra azienda e sindacati per concedere la pensione anticipata a 6mila dipendenti in cambio dell'assunzione di 3mila giovani.
Ok al ricambio generazionale in Enel. Dopo una notte di trattative, l'azienda ha, infatti, si­glato l'accordo con i sindacati che prevede 6 mila esuberi con lo scivolo di quattro anni previsto dalla legge Fornero del 2012 a fronte di 3 mila nuove assunzioni, cioè mille in più di quelle che la stes­sa Enel aveva proposto. Nel detta­glio, l'intesa, annunciata dalle si­gle del settore Filctem­Cgil, Fla­eiCisl, Uiltec­Uil, prevede l'ac­compagnamento alla pensione an­ticipata per circa 6 mila dipenden­ti nei prossimi cinque anni, cioè dal 2016 al 2020, e il contestuale inserimento in azienda per 3 mila nuovi lavoratori. Per i sindacati si tratta di una piccola vittoria, poi­ché Enel, in occasione della pre­sentazione del piano industriale a Londra del 18 novembre, aveva proposto 6 mila esuberi ma a fronte di 2 mila nuove assunzioni.

Che ora invece sono salite a 3 mila e che si sommano ai 2.800 dipen­denti già entrati in azienda con l'accordo del 2013. L'intesa prevede, inoltre, l'ag­giornamento delle cosiddette clau­sole di salvaguardia, in caso di eventuali modifiche legislative pe­nalizzanti al momento della collo­cazione in pensione. Viene anche riconfermato l'accordo sull'ap­prendistato in alternanza tra scuola e lavoro che, a oggi, ha già con­sentito a 145 giovani delle scuole superiori di arricchire il percorso di studi con una esperienza profes­sionale.

«Si configura inoltre ­ spiegano i sindacati ­ un patto di solidarietà intergenerazionale che coinvolge gli ex dipendenti e i futuri lavora­tori» e che riguarda «nuove assun­zioni per le categorie protette e la stabilizzazione dei lavoratori con contratto di somministrazione». Il prepensionamento, come previ­sto dalla legge Fornero, avviene a carico dell'azienda, che verserà ai lavoratori la pensione anticipata fino a quando non raggiungeran­no i requisiti di legge. Ciò per Enel dovrebbe comportare un esborso fino a 1,3 miliardi. «Con questo ac­cordo ­ afferma Emilio Miceli, se­gretario generale della Filctem ­ siamo riusciti a liberare gli ultra­ sessantenni dalla prigionia della Fornero e a spingere verso un pro­cesso di ringiovanimento dell'E­nel. Con questa intesa e quella del 2013 entreranno in Enel circa 6 mi­la giovani». 

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