Da oggi è possibile presentare la domanda per la pensione anticipata prevista dal decreto Quota 100. Si può presentare all'Inps per via telematica, se si ha il pin dell'Istituto, o attraverso il call center o ai patronati e agli altri «soggetti abilitati alla intermediazione. Lo comunica l'Inps nel messaggio numero 395/2019 pubblicato oggi dall'Istituto di previdenza dopo l'entrata in vigore del DL 4/2019 che contiene, come noto, la quota 100 e l'introduzione del reddito di cittadinanza. Le nuove misure sono in vigore ufficialmente da oggi e, pertanto, nelle more della pubblicazione delle relative circolari amministrative che recepiscono le nuove disposizioni l'Inps sblocca la presentazione delle istanze di pensionamento.
In particolare il cittadino in possesso delle credenziali di accesso (PIN rilasciato dall’Istituto, SPID o Carta nazionale dei servizi) può compilare e inviare la domanda telematica di accesso alla pensione disponibile fra i servizi on line, sul sito www.inps.it, nella sezione “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, ECOCERT, APE Sociale e Beneficio precoci”. Una volta effettuato l’accesso e scelta l’opzione “NUOVA DOMANDA” nel menù di sinistra, occorre selezionare in sequenza: 1) per la pensione c.d. quota 100: “Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Requisito quota 100”; 2) per la pensione anticipata: “Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Ordinaria”; 3) per la pensione anticipata c.d. opzione donna: “Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Contributivo sperimentale lavoratrici”.
Devono infine essere selezionati, in tutti e tre i casi, il Fondo e la Gestione di liquidazione. La modalità di presentazione delle domande, sopra illustrata, è utilizzabile da parte dei lavoratori iscritti alle Gestioni private, alla Gestione pubblica e alla Gestione spettacolo e sport, anche al fine di chiedere, per la pensione quota 100, il cumulo dei periodi assicurativi. La domanda può essere presentata anche per il tramite dei Patronati e degli altri soggetti abilitati alla intermediazione delle istanze di servizio all’INPS ovvero, in alternativa, può essere presentata utilizzando i servizi del Contact center.
Tra le principali novità in vigore da oggi va segnalata in particolare, la possibilità di andare in pensione con 62 anni e 38 anni di contributi (per il triennio 2019-2021); l'accesso alla pensione anticipata con 42 anni e 10 mesi di contributi (41 anni e 10 mesi le donne; 41 anni di contributi i cd. lavoratori precoci) sino al 31.12.2026 (senza, pertanto, l'adeguamento alla speranza di vita di cinque mesi scattato il primo gennaio 2019); la possibilità per le donne nate entro il 31 dicembre 1960 (1959 le autonome) con 35 anni di contributi raggiunti entro il 31.12.2018 di uscire con l'opzione donna cioè accettando il ricalcolo dell'assegno con il sistema contributivo; la proroga dell'ape sociale sino al 31.12.2019.
Documenti: Messaggio inps 395/2019