Riforma Pensioni, Anche l'ABI condivide le uscite flessibili dai 62-63 anni

redazione Mercoledì, 10 Febbraio 2016
La Commissione Lavoro della Camera dei Deputati continuerà in settimana l'esame della proposta di introdurre i pensionamenti flessibili con un anticipo sino a 4 anni.
“L’audizione dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), in Commissione lavoro della Camera, ha messo in luce, per quanto riguarda l’occupazione del settore, il poderoso invecchiamento della forza lavoro avvenuto negli ultimi decenni”. Lo dichiara Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera a margine dei lavori della Commissione Lavoro della Camera.

“Nel 1993, per ogni lavoratore con oltre 50 anni di eta’ – spiega-c’erano quasi 7 lavoratori piu’ giovani; nel 2014 il rapporto e’ diventato di 1 a 1,6. Una trasformazione radicale – continua Damiano - che sara’ ulteriormente favorita dalle regole pensionistiche del governo Monti che hanno irrigidito i meccanismi di uscita dal mercato del lavoro”. “Condividiamo dunque con l’ABI l’esigenza di introdurre nel sistema previdenziale un meccanismo di flessibilita’ che favorisca l’ingresso dei giovani nelle aziende attraverso il ripristino di un normale turnover”. 

Oggi intanto riprendono in Commissione Lavoro alla Camera le audizioni relative all'impatto in termini di genere della normativa previdenziale e sulle disparità esistenti in materia altamente pensionistici tra uomini e donne. Nella giornata di domani la Commissione continuerà poi, in sede di comitato ristretto, l'esame dei 19 disegni di legge recanti disposizioni in materia di accesso dei lavoratori e delle lavoratrici e trattamenti pensionistici e di riconoscimento ai fini previdenziali dei lavori di cura familiare. L'obiettivo della Commissione lavoro resta quello di raggiungere un'intesa politica su un testo base condiviso in modo trasversale riguardante la previsione per i lavoratori di accedere alla pensione con un anticipo dai 3 ai 4 anni rispetto alle attuali età di vecchiaia portandosi dietro una decurtazione sull'assegno previdenziale, una misura in favore dei lavoratori cosiddetti precoci ed il riconoscimento delle specificità per coloro che assistono familiari con gravi situazioni di disabilità.

Per quanto riguarda il pensionamento flessibile la Commissione registra una sostanziale convergenza sulla proposta Damiano che, com'è noto, prevede la possibilita’ di andare in pensione con un anticipo sino a 4 anni rispetto agli attuali 66 anni e 7 mesi, con 35 anni di contributi e una penalizzazione massima dell’8% con una misura di sostegno ai lavoratori precoci. L'ultima parola sull'argomento spetterà, tuttavia, al Governo che per il momento ha chiuso a possibili modifiche alla normativa Fornero. 

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