Riforma Pensioni, Verso l'accordo sulla settima salvaguardia

Federico Pica Venerdì, 07 Agosto 2015
Le forze politiche sono pronte ad un accordo in Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati sulla settima salvaguardia.
La Commissione Lavoro alla Camera prosegue l'esame dei tre ddl sulla settima salvaguardia. L'obiettivo è raggiungere l'adozione di una proposta unificata da sottoporre a settembre all'esame dell'Aula, prima dell'avvio dei lavori sulla legge di stabilità. Un traguardo piu' vicino ora che il Mef ha fornito i dati relativi ai risparmi maturati nel Fondo esodati che potranno essere utilizzati per finanziare il nuovo intervento. 

Si parte dalla proposta del Pd (ddl 2958 Damiano-Gnecchi) che estende di un anno i profili di tutela aperti nella sesta salvaguardia (il vincolo temporale per maturare la decorrenza con le vecchie regole passerebbe dal 6 gennaio 2016 al 6 gennaio 2017) ricomprendendo anche i lavoratori destinatari del trattamento speciale edile, i lavoratori titolari di indennità di mobilità ordinaria cessati dal servizio dopo il 30 settembre 2012 ancorchè con accordi di tipo non governativo, nonchè coloro che non hanno potuto fruire della mobilità a causa del fallimento dell'impresa. Per un totale di 26 mila nuovi salvaguardati.

A queste misure, che sono il cuore del provvedimento, il Pd ha abbinato il pensionamento anticipato dei quota 96 della scuola (misura il cui stralcio è dato praticamente per scontato dato che il nuovo anno scolastico è ormai alle porte), lo "sganciamento" dall'Ago dei requisiti di accesso alla pensione dei macchinisti ferrovieri e lo stop alle penalizzazioni per gli assegni liquidati ante 2015.

Piu' ampia invece la proposta della Lega che mira a concedere una salvaguardia definitiva, cioè non ancorata a vincoli temporali. GamsinLa lega ha lanciato una scialuppa di salvataggio anche per alcuni lavoratori "dimenticati" dal progetto Pd: dentro ci sono i quindicenni, gli autorizzati ai volontari prima del 20 luglio 2007 (articolo 1, comma 8 della legge 243/04), i lavoratori collocati in mobilità ordinaria in data antecedente al 31 dicembre 2007. Da segnalare che la Lega chiede anche l'estensione della pensione a 64 anni ai lavoratori del pubblico impiego che abbiano maturato la quota 96 entro il 2012 (togliendo peraltro il vincolo della necessità di trovarsi in attività lavorativa al 28 dicembre 2011 imposto con il messaggio inps 219/2013), la soluzione della questione sull'opzione donna e l'adozione di requisiti per il pensionamento diversi da quelli vigenti nell'AGO per i macchinisti ferrovieri e per gli addetti del settore di coperta della categoria dei marittimi.  

Nei prossimi giorni potrebbe risolversi anche la questione relativa all'opzione donna sulla quale manca ormai solo il via libera da parte del Ministero dell'Economia e della Ragioneria dello Stato. La RgS in questi giorni ha finito anche di fare i conti anche sull'altra misura annunciata dal Premier Matteo Renzi: dare un bonus di 40 euro al mese ai pensionati con un reddito minimo al di sotto del 7.750 euro. Secondo la RgS la misura costerebbe 1,6 miliardi l'anno. L'idea è da tempo in testa al premier Matteo Renzi, per estendere ai cosiddetti incapienti il bonus di 80 euro per i dipendenti. I calcoli dicono ora che l'operazione si potrebbe fare con la metà, premiando oltre 2 milioni di pensionati con un reddito al di sotto della soglia indicata. Le risorse, se i conti quadreranno con l'azzeramento dell'Imu sulla prima casa, verrebbero dal miglioramento delle prospettive di crescita dell'economia per il 2016: +1,6 per cento, contro l'1,5 stimato in primavera.

Segui su Facebook tutte le novità su pensioni e lavoro. Partecipa alle conversazioni. Siamo oltre cinquantamila

© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati