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- Roma, 4 set. - "Bene la dichiarata disponibilita' del Presidente Renzi ad incontrare i rappresentanti delle donne e degli uomini del Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso pubblico, meno bene la non chiarezza circa le rivendicazione dello stesso personale". Lo affermano in una nota i Segretari Generali di SIULP, SIAP-ANFP, SILP CGIL, UGL Polizia, COISP, CONSAP e UIL Polizia nel commentare a caldo le dichiarazione del premier Renzi dopo l'annuncio dello sciopero generale del comparto se nella legge di stabilita' sara' rinnovato il blocco del tetto salariale. "Le donne e gli uomini in uniforme - si legge in una nota - stanno rivendicando la restituzione di un maltolto da ben quattro anni in forza di una legge che per i magistrati e' stata gia' dichiara anticostituzionale. Il blocco del tetto salariale, concludono i leaders sindacali della Polizia di Stato e' una ingiustizia insopportabile poiche', a fronte di maggiori responsabilita' e di totale disponibilita' all'impiego per fronteggiare le continue emergenze legate alla sicurezza, alla difesa e alla tutela del territorio del nostro Paese e dei suoi cittadini, mortifica la professionalita', la dignita' e il sacrificio che quotidianamente svolgono i poliziotti, i vigili del fuoco e i militari per la tutela della liberta' e della democrazia. Siamo certi che dal confronto scaturira' la giusta ed efficace soluzione alle problematiche della categoria".
- Roma, 4 set. - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale il Ministro per le Riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, che gli ha prospettato il quadro della possibile programmazione dei lavori parlamentari all'indomani della ripresa dell'attivita' di Camera e Senato sulla riforma costituzionale, su quella elettorale e sulle altre riforme gia' all'ordine del giorno, in particolare sul lavoro e sulla pubblica amministrazione. Lo rende noto un comunicato del Quirinale.
- Newport (Galles), 4 set. - "Ricevero' volentieri gli agenti di polizia ma non accettero' ricatti". E' quanto avrebbe detto, conversando con il suo staff, Matteo Renzi a proposito della richiesta dei sindacati di polizia di essere ricevuti a Palazzo Chigi. "Volentieri apriamo un tavolo di discussione con le forze di sicurezza che sono fondamentali per la vita dell'Italia. Ma siamo l'unico Paese che ha cinque forze di polizia: se voglio discutere siano pronti a farlo, su tutto. Ma non tocchiamo lo stipendio ne' il posti di lavoro di nessuno". .

- Roma, 4 set. - L'annuncio di ieri del ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, sul blocco degli stipendi statali fino al 2015 ha provocato l'indignazione dei lavoratori della P.A.. Oggi i segretari generali Gianni Tonelli (Sap - Polizia di Stato), Donato Capece (Sappe - Polizia Penitenziaria), Marco Moroni (Sapaf - Corpo Forestale) e Antonio Brizzi (Conapo - vigili del fuoco) si sono riuniti nella Consulta Sicurezza.

Madia, bonus 80 euro a un dipendente publico su 4

"Il Governo ha tradito il personale in uniforme". Hanno affermato. "Solo pochi giorni fa i ministri Alfano e Pinotti avevano rilasciato roboanti dichiarazioni alla stampa annunciando che vi erano le condizioni per sbloccare gia' in autunno le retribuzioni del personale delle forze armate e di polizia. Ora - rilevano in una nota - la doccia fredda del ministro Madia che smentisce clamorosamente i colleghi di governo: contratti degli statali bloccati sino al 2015, compresi quindi forze di polizia e vigili del fuoco, con un danno doppio rispetto al pubblico impiego visto che, oltre ad avere contratti risalenti al 2009, la specificita' delle carriere del nostro personale determina il doppio danno dovuto alla mannaia del tetto stipendiale del governo Monti che impone promozioni con assunzioni di responsabilita' senza pero' corresponsione di nessun aumento retributivo".

Un "danno - continua la Consulta sicurezza - che si aggira per le qualifiche intermedie sui 400 euro netti mensili in meno per personale che quotidianamente e' chiamato a garantire ordine e sicurezza pubblica e diritti dei cittadini anche a prezzo della vita. Da tempo chiediamo inascoltati una vera riforma della sicurezza che riorganizzi le troppe forze di polizia salvaguardando le rispettive specificita' e professionalita', ed accorpi gli elefantiaci dipartimenti ministeriali per mettere a fattor comune con minore spesa pubblica le troppe poltrone romane che oggi non possiamo piu' permetterci, quando invece servono piu' uomini sul campo per dare piu' sicurezza ai cittadini".

Per questo, i rappresentanti della Consulta sicurezza chiedono al premier Renzi, e ai ministri Alfano, Pinotti, Martina e Orlando, "di ascoltare le nostre proposte di riforma e di risparmio oltre a di riconoscere con i fatti la specificita' lavorativa sancita con la legge 183 del 2010. Per quanto riguarda Forze di Polizia e Vigili del Fuoco non ci faremo certo mettere a tacere dalla politica: oltre al presidio permanente con presenza quotidiana in piazza Montecitorio e ad un camper attrezzato che sta gia' girando tutta l'Italia per informare a dovere i cittadini - conclude la nota - attueremo quella che noi chiamiamo #piazzapermanente".

I rappresentanti della Consulta sicurezza,dopo le dichiarazioni del ministro Madia, hanno annunciato lo "stato di agitazione permanente con ulteriori proteste eclatanti".

- Roma, 4 set. - Dopo l'annuncio di ieri del ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, sul blocco degli stipendi statali per tutto il 2015, e dopo la reazione dei sindacati che hanno parlato di "attentato al lavoro", oggi il ministro Madia in un twitter dichiara che il bonus da 80 euro andra' "a un lavoratore pubblico su quattro. Prima a chi guadagna meno. Usciamo tutti insieme dalla crisi". .
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