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Lo ha rimarcato la Corte di Cassazione in una recente pronuncia. Il datore di lavoro condannato al risarcimento del danno per aver posto illegittimamente in collocamento a riposo un dipendente (nel frattempo andato in pensione) è obbligato a restituire all'Ente previdenziale i ratei pensionistici corrisposti dall’ente stesso tra la data della messa in collocamento a riposo e il raggiungimento dell’età pensionabile. Dal risarcimento del danno dovuto al dipendente, infatti, vengono decurtati i ratei pensionistici ricevuti, costituendo così un indebito arricchimento da restituire all’ente. Che li ha effettivamente erogati.  
Dal mese di agosto sul nuovo modello «UniEmens-Cig» il datore di lavoro dovrà anche indicare quando al lavoratore spettano le detrazioni fiscali ed, eventualmente, se per il carico familiare. I chiarimenti in un documento dell’Inps.
I chiarimenti in un documento dell’Inps. Dal 1° gennaio 2022 tutti i fondi di solidarietà (bilaterali, bilaterali alternativi e intersettoriali) dovranno riconoscere le tutele in costanza di rapporto di lavoro nei casi di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa per la causali sia ordinarie che straordinarie.
Il legislatore dovrà intervenire il prima possibile per rivedere i criteri che regolano gli indennizzi previsti dal cd. «Jobs act». La Corte ha rilevato che «un’indennità costretta entro l’esiguo divario tra un minimo di tre e un massimo di sei mensilità vanifica l’esigenza di adeguarne l’importo alla specificità di ogni singola vicenda»
Il nuovo servizio è stato reso disponibile dall’Inps nell’ambito del piano strategico ICT e del Pnrr. L'accesso sarà disponibile previa autenticazione del richiedente con SpiD o CIE.
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