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Credito di imposta al 65% per gli anni 2014 e 2015 e al 50% per il 2016. Il Decreto Legge per la tutela del Patrimonio Culturale, lo Sviluppo della Cultura e il Rilancio del Turismo, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri e contiene importanti misure per favorire il Mecenatismo Culturale (si tratta del cd. Art Bonus, il progetto Grande Pompei - la Reggia di Caserta e le Fondazioni liriche.

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Inoltre al fine di attrarre investimenti esteri in Italia nel Settore della Produzione Cinematografica, il Cdm ha innalzato da 5 a 10 milioni di euro il limite massimo del credito d’imposta per le Imprese di Produzione Esecutiva e le Industrie Tecniche che realizzano in Italia, utilizzando mano d'opera italiana, film o parti di film stranieri.

Il Decreto in pratica, "rivoluziona" il rapporto tra il pubblico e il privato nel mondo della cultura. La prima norma del provvedimento, spiega ancora Franceschini, è "l'art bonus (il riferimento è all'ecobonus): oggi abbiamo un sistema di incentivi fiscali per le donazioni quasi nullo, ebbene adesso ci mettiamo a fianco della Francia con sistema di incentivi fiscali a favore del mecenatismo". Inoltre è previsto un bonus fiscale del 30% per la digitalizzazione delle imprese ricettive e per il restauro degli alberghi fino a tre stelle.

Il DL prevede anche misure per la tutela dell'Area Archeologica di Pompei, come l'assunzione di 20 progettisti a tempo determinato e innalza da cinque a dieci milioni il "tax credit cinema"; "Il limite di 5 milioni - chiarisce Franceschini - ha impedito alle grandi Produzioni Straniere di venire nel nostro Paese, lo alziamo a dieci milioni per ogni Impresa, per attrarre quelle Produzioni con un vantaggio fiscale".

Inoltre sarà rivoluzionata anche l'Enit, l'Agenzia Nazionale del Turismo: "L'Enit oggi è inadeguata per le esigenze del Turismo Italiano. Abbiamo previsto un commissario che procederà alla liquidazione di Promuovi Italia e riorganizzerà l'Enit per creare uno strumento di promozione turistica adeguato e efficiente".  Commissario in arrivo anche per la Reggia di Caserta: "La Reggia di Caserta è per il 20% struttura museale e per  il restante 80% occupato da altre funzioni, prevediamo la nomina di un commissario per affrontare la situazione".

Quanto all'equiparazione dell'Iva fra libri ed e-book, il Ministro della Cultura assicura che la questione verrà affrontata in sede Ue, durante il semestre italiano di presidenza, le norme infatti ancora non ci sono; nei giorni scorsi erano circolate alcune bozze del DL Cultura che comprendevano invece questo provvedimento. "Attualmente l'Iva sui libri è al 4% mentre gli e-book pagano il 22% perché la Normativa Europea non prevede aliquote intermedie - dice Franceschini - abbiamo valutato l'impossibilità di portare tutto al 4% e una riduzione al 10% farebbe scattare il procedimento d'infrazione Ue. La Francia ha abbassato al 7% e sono finiti volutamente in procedura d'infrazione. La provocazione francese c'è già stata e ci aiuterà a porre la questione sul tavolo Europeo".

E' previsto inoltre un Credito d'Imposta del 30% per le spese sostenute dal sistema delle Strutture Ricettive per la loro Digitalizzazione. "Abbiamo purtroppo un ritardo da colmare; questa misura consentirà agli alberghi  con l'offerta online di avere un incentivo per la loro digitalizzazione", ha detto il Ministro Franceschini.

Il premier rassicura sul bonus degli 80 euro: "Non si tratta di una tantum e dal 2015 sarà esteso anche ai pensionati". Ma pesano sulla campagna elettorale i dati sulle retribuzioni orarie dei lavoratori nel mese di Aprile

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Nell'ultima giornata di campagna elettorale, ieri, il Premier Matteo Renzi è tornato sul capitolo delle pensioni: "Dal 2015 i pensionati saranno dentro la stessa misura" prevista nel Decreto Irpef "80 euro" da concretizzare in "80 giorni". Il premier assicura che la detrazione prevista dal decreto Irpef "non sarà una tantum ma per sempre".

Ma sulla Campagna Elettorale hanno fatto irruzione i dati negativi diffusi dall'Istat sull'andamento delle retribuzioni relative al mese di Aprile. Secondo l'Istituto le retribuzioni contrattuali orarie sono rimaste ferme rispetto a marzo, salendo solo dell'1,2% su base annua. Si tratta della crescita annua più bassa da quando esistono le serie storiche ricostruite (partite nel 1982), ovvero ben 32 anni fa. Complessivamente nei primi quattro mesi del 2014, l'indice calcolato dall'Istat è cresciuto dell'1,4% rispetto al corrispondente periodo del 2013.

Tuttavia, i salari fanno meglio dei prezzi, con un sollievo per le tasche degli italiani, in termini di potere d'acquisto. L'inflazione infatti ad Aprile è risultata pari allo 0,6%. Il merito, in quella che assomiglia ad una corsa al ribasso va tutto all'inflazione, con la frenata dei listini che quindi è più forte di quella delle retribuzioni.

Con riferimento ai principali macrosettori, ad Aprile le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dell'1,6% per i dipendenti del Settore Privato e una variazione nulla, per quelli della Pubblica Amministrazione. I settori che ad Aprile presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: Gomma - Plastica - Lavorazione Minerali non metalliferi (3,5%); Agricoltura - Telecomunicazioni (entrambi 3,1%); si registrano variazioni nulle nel Settore Alimentari - Bevande - Tabacco e in tutti i comparti della Pubblica Amministrazione.

- Roma, 24 mag. - E' una lunga notte elettorale quella che attende i telespettatori italiani. Che prima ancora della chiusura delle urne di europee e amministrative potranno armarsi di telecomando e seguire le dirette allestite da tutte le principali emittenti in attesa dei risultati definitivi del Viminale. Su Rai1 e Tg1, l'appuntamento e' per le 22,50 di domani sera (fino alle 3.00) con "Speciale Porta a Porta Elezioni Europee": per le prime proiezioni bisognera' aspettare le 23,45. Anche Rai3 realizzera' uno "Speciale Elezioni Europee" - dalle 22,50 alle 2.00 - a cura del Tg3. Su Rai2 una finestra sulle Elezioni si aprira' alle 00.40, curata dalla redazione del Tg2. Rainews24 dalle ore 20 iniziera' uno speciale elettorale fino alle 3.00, orario in cui il testimone passera' ai conduttori del desk della notte che continueranno ad aggiornare sui dati elettorali. Per Sky TG24 la diretta durera' 25 ore: partenza alle 22,50 di domenica, conclusione alle 24 di lunedi'. Prime proiezioni SWG a cavallo della mezzanotte, ma - come per la Rai - niente exit poll, le dichiarazioni di voto raccolte all'uscita dei seggi che negli ultimi appuntamenti elettorali sono stati al centro di polemiche. In scaletta anche collegamenti con Bruxelles, Parigi, Atene e New York per raccontare come all'estero verra' accolto il verdetto delle urne. Su La7, lo "Speciale Tg elezioni 2014" condotto da Enrico Mentana partira' ancora prima, alle 22, per andare avanti fino alle 3. Agli ospiti in studio e a quelli in collegamento saranno affidati commenti, reazioni e analisi: a fornire i primi elementi di discussione, saranno - oltre alle proiezioni - gli exit poll della EMG di Fabrizio Masia. .

- Roma, 24 mag. - Dopo una campagna elettorale caratterizzata da scontri verbali e accuse tra leader politici, dalla mezzanotte e' scattato il silenzio elettorale. Domani, 25 maggio, dalle ore 7.00 alle ore 23.00, si svolgeranno le operazioni di voto per le elezioni dei 73 membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia, dei presidenti e dei consigli regionali dell'Abruzzo e del Piemonte e dei sindaci e dei consigli di 3.900 comuni delle regioni a statuto ordinario (di cui 24 capoluoghi di provincia).

Sempre domani si votera' per l'elezione dei sindaci e dei consigli comunali in 131 comuni del Friuli Venezia Giulia, in 37 comuni della Sicilia ed in 18 comuni della Sardegna (di cui 2 capoluoghi di provincia). In caso di effettuazione del turno di ballottaggio per l'elezione dei sindaci si votera' domenica 8 giugno dalle ore 7.00 alle ore 23.00.

Lo scrutinio dei voti per il Parlamento europeo iniziera' a partire dalle ore 23.00 di domenica 25 maggio, subito dopo la conclusione delle operazioni di voto e l'accertamento del numero dei votanti.

Per le elezioni regionali e comunali, ove previste, lo scrutinio verra' rinviato alle ore 14 di lunedi' 26 maggio, dando la precedenza allo spoglio delle schede per le elezioni regionali.

Fuoco incrociato, ma forse meno fitto dei giorni scorsi quello tra i tre principali contendenti alle europee di domenica. Queste le frasi piu' significative che hanno pronunciato ieri in chiusura di campagna elettorale:

Renzi

"L'Italia e' molto piu' abile e capace di chi vuole dare un'immagine di questo Paese solo in bianco e nero. Noi vogliamo tanto bene a questo paese che non lo lasceremo nelle mani di chi lo vuole distruggere".

"Danno la colpa alla Merkel per le proprie incapacita'. Ma se l'Italia non riparte, non e' colpa dei tedeschi ".

"A chi va in Val di Susa a solidarizzare con chi provoca le forze dell'ordine e poi dice 'DIGOS e carabinieri' sono con noi rispondo: giu' le mani dagli uomini delle istituzioni".

"Le tasse le buttiamo giu', ma mica ci accontenteremo di questo".

Grillo

"Noi stravinciamo".

"Berlusconi ha detto una cosa inquietante stasera: che se vince M5s ci saranno disordini inquietanti. Una frase che sentivamo dire da Toto Riina"

"Mi rivolgo ai figli di Berlusconi: andate da vostro papa', con dolcezza, prendete gli la mano e ditegli: 'basta, vieni a casa e' finita'".

Berlusconi

"Andando in giro io trovo una vicinanza e un entusiasmo superiori a quelli degli anni passati. Spero che avremo delle sorprese"

"Noi ci collochiamo al centro tra due schieramenti. Da una parte c'e quello di sinistra, nonostante Matteo Renzi abbia una faccia giovane e simpatica. Dall'altra c'e' Grillo, che costituisce per noi un vero grande pericolo".

"Grillo approfitta dei cittadini italiani in difficolta', e porta avanti un discorso che per fortuna si e' fatto piu' chiaro in questa campagna elettorale. Si e' detto oltre Hitler, e questa non e' una battuta. Quando Hitler nel '32 affermava certe cose nei suoi discorsi e nei suoi libri, qualcuno diceva che attaccava gli ebrei per avere i voti di quanti erano invidiosi nei loro confronti. E' andata a finire che questi ottimisti, tempo un anno, erano dispersi nei campi di concentramento".

Nuovo step per l'accesso al pensionamento dei dipendenti in esubero nella Pubblica Amministrazione. Con il messaggio Inps 4834/2014 l'Istituto di Previdenza Pubblica, ha spiegato che il Decreto Legge 101/2013 ha ampliato la platea dei destinatari dei prepensionamenti ricomprendendo tutte le Amministrazioni Pubbliche tra cui a titolo esemplificativo le Regioni - i Comuni - le Province - le Comunità Montane e le Aziende Sanitarie Locali, nei casi di eccedenza dichiarata per ragioni funzionali o finanziare dell'Amministrazione.

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L'Inps precisa che l'amministrazione pubblica dovrà chiedere alla sede inps territorialmente competente in base alla sede di servizio degli interessati alla procedura di esubero la certificazione del diritto a pensione e la relativa decorrenza. La certificazione deve essere richiesta dagli istituti interessati in tutti i casi di ricorso al prepensionamento cioè nei casi in cui, in virtù dell'esubero, l'accesso al pensionamento è consentito con i requisiti di pensionamento previgenti alla Riforma Fornero a condizione che la decorrenza del trattamento pensionistico si verifichi entro il 31 dicembre 2016.

L'INPS provvederà al rilascio delle Certificazioni, nel termine di 30 giorni dall'invio degli elenchi del personale da parte delle Amministrazioni locali, oppure richiederà nello stesso termine agli Enti ulteriori informazioni utili per il completamento della situazione assicurativa degli interessati.

 

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