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- Roma, 26 mag. - Mai pensato a come sarebbe andata la sua carriera se fosse stata in un partito di sinistra? "Si': a sinistra sarei diventata un'icona. Invece ora sono una stronza". Bilancio amaro quello di Iva Zanicchi a Radio2 Rai per Un giorno da pecora. "Io ero consapevole di esser trombata, non avrei avuto possibilita', lo sapevo. Ho comunque preso qualcosa come trentamila e quattrocento voti", rivendica l'europarlamentare FI uscente. Sesta, davanti a Licia Ronzulli: "Che lei non ce l'abbia fatta - risponde ai conduttori - poco mi importa. Io avrei preferito che le indicazioni fossero state magari Toti, Zanicchi e Ronzulli, insomma che ci fossi anche io. Invece non sono mai stata nominata". "Io ho anche una certa eta'...", si schermisce ma la Ronzulli "era troppo spinta: quando andavo in giro la gente mi diceva 'siamo obbligati a votarla e allora non la votiamo'". E chi 'spinge', Berlusconi? "Mica c'e' solo Berlusconi: ci sono la Gelmini, Toti, la Rossi, la Santanche'. I messaggini, le lettere, il telefono...". Insomma, l'hanno boicottata? "Mica solo me, siamo in venti. Ma loro puntavano solo su quei tre nomi". .

- Roma, 26 mag. - "Insieme verso il futuro. 1.200.000 grazie agli italiani che ci hanno votato". Cosi' il leader di Ncd, Angelino Alfano, commenta l'esito del voto europeo sulla sua pagina facebook. "Abbiamo fronteggiato la tempesta e lo tsunami non ci ha travolto", aggiunge Alfano. I voti che gli italiani hanno dato a Ncd "sono tantissimi - aggiunge Alfano su facebook - e ci consentono di andare a Bruxelles al primo tentativo. Abbiamo fronteggiato la tempesta e lo tsunami non ci ha travolto". Poi, il leader di Ncd, su tweeter ribadisce il concetto: "insieme verso il futuro. In Europa al primo tentativo".

Il ministro dell'Interno rivendica piu' volte il raccolto di un milione e duecentomila voti e lo 'dedica' "alla faccia di chi diceva che avremmo a malapena il voto dei parenti". Alfano sottolinea il risultato Ncd e manda un 'pensierino' anche a FI "arrivata al suo minimo storico, un crollo"

Il leader del Ncd e' severo nei confronti del risultato elettorale di Forza Italia e sottolinea che il partito di Berlusconi "non solo a dimezzato ma e' anche sceso a meno della meta' dei voti rispetto alle precedenti europee". "Nonostante questo, vedo che fanno festa e che sono contenti di una sconfitta, destinata - sottolinea - a ripetersi se ogni volta cambiano modo di ragionare". Agli ex compagni di partito dunque il leader Ncd manda questo messaggio: "Quando avranno chiaro che cosa e' successo aspetto che mi facciano un colpo di telefono...". .

- Roma, 26 mag. - Silvio Berluscono rende omaggioo alla vittoria di Matteo Renzi e annuncia che restera' in campo per continuare a uniore i moderati. "Matteo Renzi, a cui invio le mie sincere congratulazioni, ha ottenuto un grande successo personale, favorito da una serie di circostanze favorevoli irripetibili. Ora vedremo come lo usera'" afferma in una nota. "Noi non cambiamo il nostro atteggiamento: siamo opposizione intransigente ma responsabile, siamo al tempo stesso i partner decisivi, senza i quali in Parlamento non ci sono numeri per fare riforme vere, definitive e durature per il bene del Paese". "Nella mia vita e in questi venti anni in politica sono dovuto ripartire piu' volte dopo un risultato negativo. Garantisco che sara' cosi' anche stavolta. La mia stella polare resta l'unita' delle forze moderate alternative alla sinistra. Ho iniziato il mio impegno in politica per unire tutti i moderati, intendo proseguirlo lavorando per ricomporre la perduta unita'". .

- Roma, 26 mag. - Beppe Grillo riconosce la sconfitta, se la prende con un'Italia "di pensionati" ostili al cambiamento e non fa alcun passo indietro, assicurando che il tempo e' dalla parte del suo movimento. "Quest'Italia e' formata da generazioni di pensionati che forse non hanno voglia di cambiare, di pensare un po' ai loro nipoti, ai loro figli, ma preferiscono stare cosi'" dice in risposta al risultato per le elezioni europee. "Son dei numeri che non si aspettava nessuno, pero' noi siamo li', siamo il primo movimento italiano, il secondo partito. Abbiamo preso il 21-22%, abbiamo preso l'IVA, senza avere voti in nero e siamo li' senza aver promesso niente a nessuno, ne' dentiere ne' 80 euro", osserva ancora.

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"Adesso ci state prendendo in giro. Vi capisco. Mettete proprio il coltello nella piaga. Abbiamo perso. Non e' una sconfitta, siamo andati oltre la sconfitta. #vinciamopoi, si' #VinciamoPoi". "Abbiamo il tempo dalla nostra, e' ancora presto", assicura Grillo alle sue truppe. "Io sarei anche ottimista, quindi: non scoraggiatevi. Vedo messaggi: 'cosa facciamo? andiamo avanti?', certo che andiamo avanti". "Siamo la prima forza di opposizione, faremo opposizione sempre di piu', sempre meglio e cercheremo di rallentare il dissanguamento, lo spolpamento di questo Paese, che ci sara'", aggiunge.

Grillo perde anche a casa. A Sant'Ilario vince il Pd

"Noi saremo precisi, puntuali, e ci saremo sempre, non preoccupatevi. Ora Casaleggio e' in analisi per capire perche' si e' messo il cappellino e poi tutti insieme vedremo che cosa fare. State tranquilli, dai, vin... vinciam... Vincono loro. Vincono loro, ma e' meraviglioso lo stesso. Intanto io mi prendo un maalox, non si sa mai. Casaleggio, c'e' il maalox anche per te, vieni qua", scherza sul suo blog.

- Roma, 26 mag. - Il voto alle elezioni europee dimostra la necessita' di abbandonare le politiche di austerita' in Europa e di adottare una politica espansiva in Italia. Questo il commento della Cgil al voto italiano. Il sindacato guidato da Susanna Camusso riconosce il "risultato straordinario, per molti aspetti storico" del Pd che "rimette al centro un'idea positiva di Europa e di buona politica, oltremodo importante anche nella lotta contro i tanti, sterili populismi e contro i pericoli di una destra xenofoba, che nel loro complesso, sono purtroppo cresciuti in Europa.

Soddisfatto anche il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, "Il voto per le europee argina il rischio di populismo e rafforza la stabilita' del governo ma carica di maggiore responsabilita' il governo Renzi che deve ora mantenere tutte le promesse e completare le riforme, cercando il massimo di coesione sociale" "L'affermazione elettorale - prosegue il leader sindacale - carica di maggiore responsabilita', nel suo insieme, il governo Renzi sia nella costruzione di una nuova Europa, sia nelle scelte riformatrici e di rilancio dell'economia nel nostro Paese, cui anche il sindacato deve saper concorrere con proposte adeguate e accordi innovativi a livello nazionale e locale, rispondendo alla domanda di cambiamento che la societa' italiana reclama con grande partecipazione". "Il governo Renzi - avverte Bonanni - deve ora rispettar tutte le promesse, rendendo stabile per i prossimi anni il bonus fiscale e allargandolo anche ai pensionati. Ma soprattutto occorre affrontare i veri nodi che ostacolano gli investimenti nel nostro Paese, a partire dai costi troppo alti dell'energia, le tasse locali e centrali elevate, le infrastrutture da completare, la giustizia troppo lenta, la riforma del titolo V e della pubblica amministrazione. Su questi fattori di sviluppo - conclude Bonanni - il governo Renzi farebbe bene a sfidare le parti sociali e a ricercare il massimo di coesione sociale, perche' e' la capacita' di favorire gli investimenti che puo' determinare la creazione di nuovi posti di lavoro, rilanciare la produzione di consumi. Sciupare questa occasione significherebbe non voler capire il messaggio di speranza e di cambiamento dell'elettorato". .

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