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- Roma, 22 mag. - "Io credo che saremo il primo partito. Ma, se cosi' non fosse, ricordo che in Francia il partito al governo oggi e' il terzo". Lo ha detto Matteo Renzi a Porta a Porta. .

- Roma, 22 mag. - Rush finale per i leader in vista della chiusura, domani, della campagna elettorale. Matteo Renzi ha chiesto ai sostenitori del Pd un voto "per rafforzare l'Italia. Non e' un problema di percentuali anche se sono convinto che davvero possiamo fare un bel risultato. Se falliamo - ha aggiunto - la colpa sara' mia. Non cerco alibi. Se vinciamo vincono gli italiani". Comizi e interviste tv si inseguono ed e' proprio in piazza a Roma che il presidente del Consiglio e leader Pd fronteggia una contestazione non appena prende la parola a piazza del Popolo. Ma ottiene anche l'ovazione della stessa piazza quando intima a Beppe Grillo di non scherzare sulla memoria di un'icona della sinistra italiana, Enrico Berlinguer. "Sciaquati la bocca", scandisce riferendosi alla gag di ieri tra Grillo e Di Battista. "Se qualcuno pensava che avessimo paura, anche oggi dimostriamo che la piazza e' casa nostra".

Matteo Renzi ha appena iniziato il suo comizio quando alcuni contestatori con trombette e fischietti sovrastano la sua voce. Immediatamente i sostenitori del Pd fischiano la contestazione ma il premier li tranquillizza: "Democratiche e democratici, non rispondete alle provocazioni. Lo fanno tutte le volte, sempre all'inizio, ma noi dimostriamo con la forza del sorriso che la piazza e' il luogo da cui il Pd riparte". "Le forze politiche italiane discutono delle elezioni europee solo per capire chi vincera'. Su questo il problema non esiste: vinceremo noi", garantisce Renzi.

Riassumendo l'attivita' di governo in questi primi 80 giorni in giornata il premier aveva sottolineato che "abbiamo iniziato a cambiare l'Italia. In molti casi abbiamo disturbato qualche manovratore, ma io sono qui per questo. Il nostro governo vuole prendere per mano l'Italia e portarla fuori dalle sabbie mobili di chi gioca sulle rendite. Chi urla e' il miglior alleato dei conservatori". Silvio Berlusconi, atteso anche domani a un vero tour de force di appuntamenti elettorali, e' tornato invece a criticare Beppe Grillo e il presidente del Consiglio. Il primo accusato di "speculare sulla disperazione" della gente, il secondo di essersi "autocatapultato a palazzo Chigi dove aveva pubblicamente dichiarato che non sarebbe mai andato se non attraverso le elezioni". "Imparate a votare", ha aggiunto l'ex cavaliere rincarando la dose per il premier, "largamente inadeguato alla situazione", e per il fondatore di M5s: "Non cadiamo nelle mani di un dittatore". Ed e' a Renzi che Berlusconi dice che le europee saranno "un referendum sul governo", mentre per quanto lo riguarda assicura che "non mollo e Forza Italia e' l'unico voto utile".

Beppe Grillo ha invitato i suoi a partire per Roma dove il Movimento ha organizzato per domani un appuntamento a piazza San Giovanni. "Dobbiamo abbracciarci, toccarci, guardarci negli occhi perche' sara' una grande festa di affetto. E' lo stesso affetto che ha circondato questo 'VinciamoNoi Tour' che ci ha unito nelle piazze di tutta Italia", ha scritto il comico genovese sul suo blog. "Entriamo nelle istituzioni, facciamo lo Stato. Le nostre parole guerriere torneranno sulla Piazza di San Giovanni e sara' un abbraccio di milioni di persone", ha concluso. .

- Milano, 22 mag. - "Saremo cattivi, cattivi ma senza violenza. Li manderemo a casa. Sparira' anche questo ebetino". Lo ha detto Beppe Grillo, dal palco di Milano dove sta tenendo un comizio. "Questa gente - ha continuato Grillo - che si credeva padrone dell'universo non e' niente". "C'e' un flusso d'amore, non l'ho mai detto a mia moglie lo dico a voi questa sera. La nostra e' una rabbia solidale e il segreto e' il sogno. E' questo che vince, per questo abbiamo gia' vinto. Non abbiamo bisogno di vendette", ha detto Grillo. "Li sorprendiamo sempre, ieri eravamo l'antipolitica, adesso siamo i violenti, i nazisti. Ora hanno paura questi grandi uomini che sono stati 10 anni al governo". Lo ha detto Beppe Grillo dal palco a Milano, per la chiusura della campagna elettorale. "Non ho piu' pena per queste persone ciniche - ha continuato Grillo -. Lo hanno chiamato processo, ma non e' un processo, faremo una verifica on line, perche' il popolo italiano ha il diritto di giudicare questa classe dirigente che ha disintegrato questo paese". "Il sogno di Berlinguer sta continuando con noi", ha Grillo. "Il comunismo e' finito perche' e' stato applicato male. E' finita. Sta succedendo qualcosa di diverso". .

- Roma, 22 mag. - Ultime ore di campagna elettorale, ultimi appelli ai cittadini. I leader dei tre partiti piu' forti si preparano al rush finale. Matteo Renzi ha chiesto ai sostenitori del Pd un voto "per rafforzare l'Italia. Non e' un problema di percentuali anche se sono convinto che davvero possiamo fare un bel risultato. Se falliamo - ha aggiunto - la colpa sara' mia. Non cerco alibi. Se vinciamo vincono gli italiani".

Lo spread sale a 189 punti, Piazza Affari -1,09%

Riassumendo l'attivita' di governo in questi prima 80 giorni il premier ha poi sottolineato: "Abbiamo iniziato a cambiare l'Italia. In molti casi abbiamo disturbato qualche manovratore, ma io sono qui per questo. Il nostro governo vuole prendere per mano l'Italia e portarla fuori dalle sabbie mobili di chi gioca sulle rendite. Chi urla e' il miglior alleato dei conservatori".

Silvio Berlusconi, che domani alle 18 sara' all'auditorium di via Corridoni di Milano, e' tornato invece a criticare Beppe Grillo e il presidente del Consiglio. Il primo accusato di "speculare sulla disperazione" della gente, il secondo di essersi "autocatapultato a palazzo Chigi dove aveva pubblicamente dichiarato che non sarebbe mai andato se non attraverso le elezioni". "Imparate a votare", ha aggiunto l'ex cavaliere rincarando la dose per il premier, "largamente inadeguato alla situazione", e per il fondatore di M5s: "Non cadiamo nelle mani di un dittatore".

Beppe Grillo ha invitato i suoi a partire per Roma dove il Movimento ha organizzato per domani un appuntamento a piazza San Giovanni. "Dobbiamo abbracciarci, toccarci, guardarci negli occhi perche' sara' una grande festa di affetto. E' lo stesso affetto che ha circondato questo 'VinciamoNoi Tour' che ci ha unito nelle piazze di tutta Italia", ha scritto il comico genovese sul suo blog. "Entriamo nelle Istituzioni, facciamo lo Stato. Le nostre parole guerriere torneranno sulla Piazza di San Giovanni e sara' un abbraccio di milioni di persone", ha concluso.

- Roma, 22 mag. - Un "art bonus" per favorire il mecenatismo; degli interventi mirati per l'annosa questione delle fondazioni lirico-sinfoniche; l'innalzamento del tax credit per il cinema; nuovi crediti d'imposta per la ristrutturazione edilizia e l'ammodernamento delle strutture ricettive, ma anche la trasformazione dell'Enit in ente pubblico economico, la liquidazione di Promuovi Italia e degli stanziamenti per le attivita' culturali nelle periferie. Sono le principali misure contenute nel decreto legge Cultura e Turismo approvato oggi dal Cdm.

Per quanto concerne la prima, cioe' il cosiddetto "art bonus", il provvedimento specifica che coloro che donano una somma "per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, per il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura pubblici o per la realizzazione di nuove strutture o il restauro e il potenziamento delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri pubblici possono beneficiare di un credito di imposta al 65 per cento per gli anni 2014 e 2015 e al 50 per cento per il 2016. Il credito d'imposta - si legge ancora - e' ripartito in tre quote annuali di pari importo".

In merito alle fondazioni lirico-sinfoniche, il decreto prevede un incremento di 50 milioni di euro per il 2014 per il fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti trentennali alle fondazioni che hanno presentato il piano di risanamento". Inoltre, si legge nel provvedimento, "l'eventuale personale in esubero delle fondazioni lirico-sinfoniche che, in deroga alla riforma Fornero, rientri nel quinquennio antecedente alla maturazione dell'anzianita' massima contributiva di 40 anni potra' essere esonerato dal servizio con retribuzione pari al 50 per cento di quella complessivamente goduta, elevabile al 70 per cento se durante tale periodo si svolge servizio esclusivo e continuativo di volontariato documentabile.

Il personale che risulti ancora eccedente e' assunto dalla societa' Ales SpA". Per quanto riguarda il capitolo cinema, "al fine di attrarre investimenti esteri in Italia nel settore della produzione cinematografica, il limite massimo del credito d'imposta per le imprese di produzione esecutiva e le industrie tecniche che realizzano in Italia, utilizzando mano d'opera italiana, film o parti di film stranieri e' innalzato da 5 a 10 milioni di euro". E lo stanziamento per le agevolazioni fiscali al cinema e agli audiovisivi aumenta di 5 milioni di euro, passando da 110 a 115 milioni.

Per sostenere il turismo e favorire la digitalizzazione del settore, il decreto introduce dei crediti d'imposta del 30 per cento per la ristrutturazione edilizia e l'ammodernamento delle strutture ricettive e per le spese sostenute negli anni 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018 per svariati acquisti, tra cui quelli di siti e portali web; di programmi informatici e di App per la promozione delle strutture, dei servizi e del territorio. Tra le novita', anche l'eliminazione del limite dei 100 milioni per investimenti in favore dei beni culturali e il ripristino del 3 per cento delle risorse aggiuntive previste per opere infrastrutturali. Di questo 3 per cento, 3 milioni di euro annui sono destinati a finanziare progetti di attivita' culturali promossi dagli enti locali nelle periferie urbane.

Il decreto prevede infine delle semplificazioni per il Grande Progetto Pompei, il commissariamento della Reggia di Caserta e l'individuazione dei requisiti necessari per ottenere le abilitazioni specifiche per le guide turistiche nei siti di particolare interesse storico, artistico o archeologico.

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