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Berlusconi: contro di me sentenza costruita e politicizzata
Pensioni, Damiano: entro giugno risolvere la questione esodati
L'ex ministro del Lavoro Cesare Damiano apprezza l'annuncio del premier sull'estensione del bonus irpef anche ai pensionati dal prossimo anno: "È importante l’annuncio del Premier Matteo Renzi a proposito dell’estensione, a partire dal 2015, degli 80 euro netti mensili anche ai pensionati. Questo impegno sana una discriminazione tra lavoratori dipendenti, che avranno questo aumento dalla fine del mese di maggio, e pensionati".
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Damiano torna a ribadire con forza la necessità di una revisione del capitolo previdenza in grande stile: "Vorremmo che l’attenzione posta dal Primo Ministro anche a questa categoria di cittadini facesse assumere come una delle priorità dell’Esecutivo la questione previdenziale. Per questo chiediamo al Ministro del Lavoro Giuliano Poletti di riconvocare a breve il tavolo di confronto sul tema delle pensioni che ha visto, nel corso della prima riunione del 7 maggio scorso, la presenza dei dicasteri del Lavoro e dell’Economia, dell’ INPS e delle Commissioni Lavoro di Camera e Senato".
Dopo quel primo esame del tema degli ‘esodati’, occorre ora passare ad una soluzione di merito.
Il ministro Poletti si è impegnato ad indicare prime proposte che, per noi, passano attraverso due strade:l’introduzione di un criterio di flessibilità nel sistema pensionistico, oppure il ripristino del sistema delle quote, aggiornato rispetto alle soluzioni trovate nel 2007 dal Governo Prodi. Va ricordato che la Commissione Lavoro della Camera ha formulato un testo, frutto della ricerca unitaria di tutti i partiti, che potrebbe essere calendarizzato per l’aula entro la fine del mese di giugno. Prima di quella data va trovata una soluzione, compresa la copertura finanziaria: altrimenti la questione ‘esodati’ corre il rischio di restare al palo.
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Berlusconi sfida Grillo in tv evasore e assassino, ho testimoni
- Roma, 20 mag. - "Questo signore e' conosciuto come uno che non faceva lo spettacolo se non era pagato in gran parte in nero, vederlo che ora fa il moralista in televisione e' un qualcosa che mi disturba". Lo ha detto Silvio Berlusconi su La7 parlando di Grillo. Silvio Berlusconi va al contrattacco e non usa mezzi termini: lo definisce Grillo "assassino" ed evasore "che ora fa il moralista". "Lui e' uno esperto sul non entrare in prigione perche' con colpa ha ucciso tre amici, e' entrato dentro una strada che aveva un cartello che avvisava 'strada impraticabile', lui e' riuscito ad uscire dalla sua auto e sono morte tre persone. E' stato condannato per omicidio plurimo, ha fatto tre mesi di carcere, e' un pregiudicato e' un assassino ma la prigione l'ha scampata e non dovrebbe tornare su questi argomenti" ha detto il leader di Forza Italia a La7.
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"Questo signore e' conosciuito come uno che non faceva lo spettacolo se non era pagato in gran parte in nero, vederlo che ora fa il moralista in televisione e' un qualcosa che mi disturba. C'e' troppa genete che non capisce la pericolosita' di quanto sta avvenendo nel nostro paese, questi vogliono il sangue e purtroppo Grillo dice le stesse cose che diceva Hitler". Ospite de 'L'aria che tira', l'ex premier conferma quanto detto su Grillo: "se vuole facciamo una trasmissione aperta e io porto i testimoni sul fatto che lui voleva la maggior parte dei compensi per i suoi spettacoli in nero". .
Il Decreto Casa è legge. Il bonus mobili torna libero
L’aula della Camera ha approvato con 277 sì e 92 no il decreto legge recante misure urgenti per l’emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 2015. Il provvedimento è legge. Una legge che «finalmente affronta organicamente il problema e non il solito decreto tampone che si limita al vecchio rito della proroga degli sfratti», ha commentato il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi. «Con questo Piano, che mobilita quasi 2 miliardi di euro, andiamo concretamente incontro a chi ha bisogno e vive il dramma dell’emergenza casa». «Il decreto - ha aggiunto Lupi - contiene infine tutta una serie di agevolazioni fiscali per rimettere in moto il mercato degli affitti che dimostrano come il fisco possa essere amico dei cittadini e favorire lo sviluppo».
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In particolare il testo destina più risorse alle locazioni, con il fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione e per il fondo dedicato ai morosi incolpevoli, riduce al 10% la cedolare secca per i proprietari di immobili che applicano canoni concordati e prevede agevolazioni fiscali per l'acquisto di mobili e per i redditi più bassi che devono pagare un affitto. Tra gli altri provvedimenti, si ricordano la stretta sugli abusivi che impone lo stop agli allacci delle utenze, mentre le spese per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, fino a un tetto di 10 mila euro, sono svincolate dalla spese sostenute per la ristrutturazione dell'abitazione che fruiscono delle detrazioni.
Dal 2014 al 2017 potranno usufruire della cedolare secca scontata al 10% per i canoni concordati chi ha un contratto di locazione stipulato nei comuni per i quali sia stato deliberato, negli ultimi cinque anni, lo stato di emergenza a seguito di eventi calamitosi. C'è poi la proroga dei benefici per inquilini emersi da nero: fino al 31 dicembre 2015 gli inquilini che hanno usufruito delle norme che prevedevano agevolazioni per gli inquilini che emergevano da contratti a nero, potranno continuare a fruire del pagamento del canone in misura ridotta e non dovranno restituire i soldi.
Berlusconi, Grillo e' un evasore Renzi, governo non cambiera'
- Roma, 20 mag. - E' scontro al calor bianco a cinque giorni dalle elezioni europee tra i tre principali leader politici, con scambi di accuse reciproche e minacce di crisi di governo. Dalla sua visita in Svizzera, Giorgio Napolitano lo dice con la voce velata di una certa preoccupazione: "L'Italia attraversa una fase complessa e cruciale" e lo scontro elettorale e' caratterizzato dall'"asprezza", mentre l'Europa e' percorsa da "populismi e nazionalismi". Ma le sue parole suonano quasi come un eufemismo perche' mentre lui e' impegnato a Berna, tra Roma e Milano Beppe Grillo, Silvio Berlusconi e Matteo Renzi non lesinano gli attacchi frontali.
Tv: ascolti record per Grillo da Vespa su Rai 1
Il leader del M5s non risparmia lo stesso capo dello Stato: "Il Parlamento e il presidente della Repubblica sono delegittimati" afferma in piazza Montecitorio. "Non hanno piu' il sostegno della base, "ne' politica ne' sociale", dunque "dopo le europee andremo sotto il Quirinale in forma pacifica". Il bersaglio di Beppe Grillo e' anche il premier Matteo Renzi: "Sono gli ultimi giorni di Pompei. Lui ha capito che ha perso e gia' si sta organizzando per dare informazione del contrario". Pur di andare a elezioni politiche, Grillo non ha dubbi: "Vogliamo andare alle elezioni con la legge elettorale che c'e', non con quella nuova".
VIDEO: Bbc intervista Berlusconi, "vere la frasi sulla Merkel?"
Senza mezzi termini arriva la replica di Silvio Berlusconi: "Lui e' uno esperto sul non entrare in prigione perche' con colpa ha ucciso tre amici, e' entrato dentro una strada che aveva un cartello che avvisava 'strada impraticabile', lui e' riuscito ad uscire dalla sua auto e sono morte tre persone. E' stato condannato per omicidio plurimo, ha fatto tre mesi di carcere, e' un pregiudicato e' un assassino ma la prigione l'ha scampata e non dovrebbe tornare su questi argomenti". Silvio Berlusconi va al contrattacco e non usa mezzi termini contro Beppe Grillo: lo definesce "un assassino" e un evasore "che ora fa il moralista". "Lui e' uno esperto sul non entrare in prigione perche' con colpa ha ucciso tre amici, e' entrato dentro una strada che aveva un cartello che avvisava 'strada impraticabile', lui e' riuscito ad uscire dalla sua auto e sono morte tre persone. E' stato condannato per omicidio plurimo, ha fatto tre mesi di carcere, e' un pregiudicato e' un assassino ma la prigione l'ha scampata e non dovrebbe tornare su questi argomenti" ha detto il leader di Forza Italia a La7. "Questo signore e' conosciuito come uno che non faceva lo spettacolo se non era pagato in gran parte in nero, vederlo che ora fa il moralista in televisione e' un qualcosa che mi disturba. C'e' troppa genete che non capisce la pericolosita' di quanto sta avvenendo nel nostro paese, questi vogliono il sangue e purtroppo Grillo dice le stesse cose che diceva Hitler".
Napolitano: le riforme sono mature
Intanto Matteo Renzi insiste sull'idea di elezioni europee come un derby tra chi scommette sul futuro e chi invece soffia sul fuoco del terrore: domenica "si gioca la vera sfida tra chi pensa che il futuro dell'Italia sia evocare paura e terrore e gioca sulla sconfitta e chi pensa che abbiamo mille limiti, compreso il presidente del Consiglio, pero' ci proviamo". "Oggi siamo davvero in un momento in cui ci vogliono far credere che sia tutto disperazione e distruzione, anche il linguaggio che viene utilizzato e' un linguaggio che evoca morte" attacca Renzi. "Io credo che l'Italia abbia, indipendentemente dai colori politici, una occasione straordinaria di speranza e di ripartenza". Renzi si augura che "la gente voti il Pd", ma assicura che non ha alcuna intenzione di andarsene se le cose andassero diversamente da come spera: "non e' che il giorno dopo le elezioni cambi il governo: queste sono elezioni per cambiare l'Europa". Lo ha detto Matteo Renzi intervistato da Barbara D'Urso nella registrazione di 'Pomeriggio cinque'. "Il problema di Grillo e Berlusconi e' che devono sapere che qui si vota per le europee", ha proseguito il presidente del Consiglio. .
Europee: Bbc a Berlusconi, vere frasi su Angela Merkel?
- Roma, 20 mag. - La Bbc ha anticipato una domanda posta a Silvio Berlusconi su Angela Merkel. L'intervistatore Jeremy Paxman chiede senza giri di parole: "Ha particolari problemi con Angela Merkel? E' vero che le ha dato della 'culona'?".
Guarda il video
Le parole dell'intervistatore sono parzialmente coperte da un 'bip'. Nel video si vede Berlusconi fare un gesto con le mani senza rispondere. Non si capisce, pero', se successivamente Berlusconi abbia dato o meno una risposta. L'intervista andra' in onda questa sera su Newsnight. .
I documenti del G8 ancora nelle mani di Scajola
- Roma, 20 mag. - C'e' anche la procura di Roma, oltre a quella di Sanremo e quella di Reggio Calabria, tra gli uffici giudiziari impegnati a capire la natura e l'utilizzo della corposa documentazione trovata nell'abitazione di Claudio Scajola a Imperia dalla polizia postale ligure.
Dallo scorso dicembre il pm della capitale Sergio Colaiocco sta procedendo per sottrazione di atti nel tentativo di comprendere come mai e a che titolo carte sul G8 di Genova e sull'omicidio di Marco Biagi, tanto per fare un esempio, fossero ancora nella disponibilita' dell'ex ministro dell'Interno.
Interrogato il 18 aprile, Scajola ha detto che quei documenti, a suo dire di scarso interesse, non erano affatto riservati ne' classificati come segreti. La raccolta di queste carte, comunque, sarebbe stata curata dallo staff della sua segreteria quando l'esponente del Pdl fu costretto a lasciare il Viminale. Colaiocco intende anche accertare se materiale di interesse o di competenza romana si possa trovare tra quello che e' finito adesso all'attenzione della magistratura calabrese che, indagando sulla rete di contatti che hanno agevolato la latitanza dell'ex parlamentare azzurro Amedeo Matacena, ha ottenuto l'arresto dello stesso Scajola. .