I chiarimenti in un documento dell’Inps. Niente rigetto delle domande di assegno di integrazione salariale presentate dal 1° gennaio al 31 marzo 2022 con errori di compilazione nelle causali.
Sino a fine anno le imprese potranno contare su altre 26 settimane di cassa integrazione ordinaria per gestire gli effetti della guerra scoppiata in Ucraina. Stop anche al contributo addizionale per i settori più esposti. Lo prevede un passaggio del dl n. 21/2022.
Per tutto il 2022 il trattamento ordinario sarà concesso anche a fronte di eventi legati alla crisi in Ucraina, quali la sospensione e la riduzione dell’attività dovute all’impossibilità di concludere accordi o scambi o l’assenza di materie.
Una nota del Ministero del Lavoro illustra le novità in materia di cassa integrazione straordinaria per l’Editoria. Dal 2022 il settore può beneficiare di due nuove misure di sostegno al reddito: l’accordo di transizione occupazionale e la CIGS residuale quest'ultima per il solo biennio 2022-2023.  
I chiarimenti in un documento dell'Inps. Prorogato dal 31 marzo al 30 aprile il termine a disposizione dei datori di lavoro per trasmettere i flussi di regolarizzazione al fine di chiudere le inadempienze relative ai conguagli Cig effettuati oltre le scadenze ordinarie.
L’ultima Manovra ha prorogato per il 2022 le misure di sostegno del reddito a favore dei dipendenti delle aziende del settore dei call center. L’indennità riconosciuta è pari al trattamento massimo di integrazione salariale e non è soggetta alla riduzione percentuale in caso di successive proroghe.
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