L'esperto Risponde

La rubrica di consulenza ai lettori sulle principali questioni previdenziali

La salvaguardia pensionistica non cancella la pensione supplementare

La salvaguardia pensionistica non cancella la pensione supplementare

Franco Rossini 14/07/2022 Previdenza

I pensionati titolari di una pensione in regime di salvaguardia possono conseguire una pensione aggiuntiva sulla base dei contributi versati dopo il pensionamento o per l'attività professionale eventualmente svolta con iscrizione alla cassa professionale.


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Franco Rossini
Consulente con specializzazione in diritto del lavoro e della previdenza

Bruno Benelli
Collaboratore Confals e autore di numerosi saggi ed approfondimenti in materia previdenziale.

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Formatore Spi Cgil, ex dipendente Inpdap con pluriennale esperienza sulle previdenza del pubblico impiego

Dario Seghieri
Esperto in previdenza sociale, da anni autore di libri e di articoli su diversi siti web di settore.

Rossini V

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Franco Rossini, già avvocato ed esperto in diritto del lavoro e della previdenza collabora dal 2013 con PensioniOggi.it. 

Nato 2.12.1957, lavoro dal 1.7.1975, compreso tre anni di Carabiniere, firmato accordo Bancari del Luglio 2011, secondo decreto Fornero devo apettare i 62 anni se acccetto di andare nel fondo, ma secondo i miei calcoli a 62 anni mi ritrovo con quasi 45 anni di contributi, come sono messo? Posso accedere al fondo con i nuovi criteri pensionistici che mi consentono di andare in pensione a 60 anni con il 2% di penalità, grazie ancora

Buongiorno dottore,
La mia posizione attuale è questa, sono nato il 30 marzo 1953, il 30 giugno 2011 in accordo con la società - previdenza INPDAP - ho lasciato il lavoro. Ho richiesto la prosecuzione con la volontaria il 1 luglio 2011, l'istituto mi ha notificato la prima nota di versamento a fine dicembre 2011.
Il 28 febbraio ho maturato i 40 anni e dovrei accedere alla pensione (con le vecchie regole) il 1° aprile 2013.
A giugno pagherò il primo trimestre 201 coprendo i periodi di legge.
Mi può confortare se rientro nel decreto dei 65.000?

gentile signor Rossini, sono un esodato postale che ha i requisiti per rientrare nei salvaguardati,posso fare la domanda preliminare di pensione ,o devo per forza aspettare la pubblicazione del decreto sulla G.U. ? e ancora quando ci sarà questa benedetta pubblicazione? grazie

Salve dott. Rossini,
Che interpretazione va data alla seguente condizione posta nel "decreto esodati" interministeriale per gli autorizzati alla contribuzione volontaria: "...non devono aver comunque ripreso attività lavorativa successivamente all'autorizzazione alla prosecuzione volontaria..."?
Temo di interpretare che intende escludere anche chi, come nel me, dopo l'autorizzazione ha versato contributi volontari per un certo tempo, poi ha ritrovato occupazione per un altro periodo (con versamenti obbligatori da parte del datore di lavoro) e infine ha ripreso i versamenti volontari, a seguito di nuova interruzione forzata del rapporto di lavoro, .
Sarebbe escluso nonostante stesse versando contributi volontari (già da parecchi mesi) quando la "riforma Fornero " entrò in vigore e maturi i requisiti per la decorrenza del trattamento pensionistico entro i il 2012?
Se l'interpretazione giusta fosse quella restrittiva dovrei aspettare altri 10 anni per l'agognata (e meritata) pensione, senza più reddito, nè prospettive di ritrovare lavoro e, per beffa della sorte, dopo aver versato "una paccata di soldi" (esaurendo tutti i miei risparmi di una vita) per i contributi volontari, il riscatto della laurea e la ricongiunzione di periodi di lavoro autonomo. La normativa previgente mi consentiva di percepire la pensione di anzianità dal 1° ottobre del 2012 e io avevo fatto tutti i miei conti su questo. Non sarebbe un furto legalizzato e una giusta causa per atti inconsulti costringermi alla pensione di vecchiaia dopo ulteriori 10 anni e la "paccata di soldi" versata "volontariamente" in base alla legge vigente e senza più riserve per sopravvivere?

Sono un versatore volontario, autorizzato nel 1979. Ho cessato la mia attività di rappresentante nel maggio 2010 e da giugno 2010 pago i contributi volontari. Con le vecchie norme ( leggi 2004-2007-2010) avrei maturato 1823 settimane ad ottobre di quest'anno e avendo già 59 anni (sono del febbraio 1953) con la finestra di 18 mesi sarei andato in pensione a maggio 2014.
Ed ora ? Dovrò continuare a pagare i contributi e sino a quando ? (ammesso di avere i fondi per farlo).
Quando potrò andare in pensione ? E cosa succede a tutti i contributi versati finora se non potessi più pagare di tasca mia ( non sono un esodato ) i contributi ?

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