Ottava salvaguardia [Discussione Unificata]

ciao Fiorella, in effetti il tuo e' un caso particolare.. a cui io onestamente non so dare risposta perche' non conosco la particolarita' del lavoro a tempo determinato e domanda di salvaguardia...
c'e' da dire che non potevi fare domanda di contribuzione volontaria se lavoravi (se eri in mobilita' potevi farla)... penso che Nicola se legge potra' aiutarti..
comunque scusa.. ma sei andata alla sede Inps a farti dare una risposta?? o una motivazione certa..? penso che quello e' l'unico canale perseguibile per cercare di contestare qualcosa.. piuttosto che aspettare invano...
ciao
F.

Fiorella62 come soluzione estrema ma visto la disponibilita del'onorevole gnecchi.. Puoi rivolgerti a lei avendo dei trascorsi come funzionario inps ga dei contatti e riesce a dare la versione del disniego inps in tempi brevi..non e che tutti dobbiamo usare quel canale per motivi inutili ma in questi casi puo servire visto la tua apprensione ..poi chiedere e lecito se non si riesce ad avere risposte

Ciao Filomena
ai miei colleghi è stata accettata e alcuni hanno dovuto integrare con i contributi con versamenti volontari.
Io ho terminato il lavoro a giugno del 2014, sono entrata in mobilità ( 48mesi),
sospesa per occupazione part-time a tempo determinato dal 01.11.2014 al 29.10.2017.
Dalla verifica del funzionario INPS alla fine della Mobilità avrei dovuto versare 12 mesi di contributi volontari per raggiungere i 40 anni di contribuzione.
e qui cominciano i problemi perché essendo occupata alla data del 28.02.2017 non era possibile ottenere l'autorizzazione ai Versamenti volontari.
Sembra che la sede INPS di Latina abbia inoltrato la richiesta per la deroga alla sede INPS centrale, erano in attesa di risposta.
Ora trovo che la domanda risulta chiusa e respinta, ma l'INPS non ha motivato il diniego.
Per cui non so se hanno voluto chiudere, oppure la sede INPS centrale non ha autorizzato i versamenti.
Ora se sapessi la motivazione potrei fare un eventuale ricorso, ma anche il patronato oltre a dirmi di aspettare non sa dirmi se la motivazione fosse la mancata autorizzazione ai Versamenti volontari, se sarebbe possibile fare ricorso.
Spero di essere stata un poco più esaustiva, grazie della risposta
Fiorella

Signor Luigi salve,
quando ho fatto il seguente riferimento:<Altresì pongo alla sua attenzione che prima di proporre domanda di pensione per quota 100, dovrà innanzitutto dichiarare all'Inps di rinunziare al diritto, già acquisito, di riconoscimento in Salvaguardia di cui legge 232/2016>

ho preso spunto da quanto recita il messaggio INPS 1481 del 04/04/2018 avente oggetto:

Chiarimenti in merito alle condizioni per l’accesso ai benefici dell’APE
sociale e della pensione anticipata per i lavoratori c.d. precoci di cui
all’articolo 1, commi da 179 a 186 e da 199 a 205, della legge n. 232
del 2016
punto 4.:

"4. Cumulabilità tra APE sociale, beneficio “precoci” e accesso alla pensione in
salvaguardia
In ordine alla cumulabilità tra i benefici in oggetto e l’accesso alla pensione in salvaguardia, il
Ministero del Lavoro e delle politiche sociali con nota del 13.10.2017 n. 7214 ha chiarito che “i
soggetti che abbiano già ottenuto la certificazione per l’accesso alla pensione in salvaguardia,
hanno la facoltà di optare tra le due prestazioni”.
Pertanto, nei casi di domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso all’APE
sociale/beneficio “precoci” presentate da soggetti che abbiano già ottenuto la certificazione per
la salvaguardia, è necessario che la Struttura territoriale convochi i richiedenti al fine di
invitarli ad effettuare, per iscritto, una scelta.
Al riguardo, le Strutture territoriali informeranno gli utenti della circostanza che l’accoglimento
della domanda di verifica delle condizioni per l’APE sociale/beneficio “precoci” non assicura
l’accesso al beneficio se il soggetto perde lo status prima della decorrenza dell’indennità o non
perfeziona i requisiti valutati in “via prospettica” in sede di istruttoria.
Se il soggetto sceglie di accedere alla pensione usufruendo della certificazione per la
salvaguardia, la domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio già
presentata deve essere respinta sulla base della suddetta opzione.
Viceversa, se il soggetto opta per la domanda di verifica delle condizioni di accesso al
beneficio, le Strutture territoriali devono preliminarmente annullare la certificazione in
salvaguardia al fine di consentire alla procedura “UNICARPE” di lavorare la certificazione per i
detti benefici APE sociale/beneficio ”precoci”.
Eventuali domande di verifica delle condizioni, che siano state respinte perché il soggetto
risultava già certificato per l’accesso alla pensione in salvaguardia, dovranno essere
riesaminate alla luce dei suesposti criteri."

Ora è chiaro che il riconoscimento del beneficio di Ape Sociale equivale a vedersi assicurare l'erogazione di un importo transitorio , una erogazione assistenziale , non previdenziale, fino al maturazione dei requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia ( quindi questo aggancio lo lascio perdere!!)....., diversamente il beneficio Precoci , pur esso con acquisizione di appropriati requisiti, è una pensione anticipata vera e propria, ottenibile in deroga alla legge Fornero, istituto , quello della pensione anticipata che di sua natura non ha obbligatorietà di essere resa esecutiva alla data di maturazione dei requisiti che concedono il diritto al Lavoratore, il quale per legge la attiva esercitando facoltativamente la richiesta con la domanda , abbandonando il lavoro anche post data raggiungimento requisiti minimi.
La Sua richiesta di certificazione di diritto all'accesso pensione anticipata in salvaguardia ,
è stata accesa con istanza volontaria da Ella che ne ha espressamente richiesto applicazione ( in virtù di quanto disposto dalla legge) , ma nel suo caso il diritto certificatoLe da INPS è richiesto per la pensione anticipata , non di vecchiaia.
Lei quest'anno ha prodotto domanda di pensione anticipata per quota 100 , sempre una deroga alle norme Fornero sulla pensione anticipata, che oggettivamente ha quale causa la decorrenza di erogazione più ravvicinata, consapevole che l'operazione è anch'essa esercitata da una facoltà di scelta , non da un obbligo.
Precoci , certificazione al diritto pensione in salvaguardia e quota 100 sono tutte pensioni anticipate riconosciute in deroga alle ancora attuali norme Fornero, ma , anche se finora nulla è stato ribadito dall'Ente sulla concessione dell'opportunità di scegliere volontariamente la rinuncia a un diritto già concesso, pare solo nella logica garantito per adesso, sscegliere un istituto di ancoraggio diverso, ....( l'abitudine umana porta a salire sul nuovo treno se più veloce , ciò detto , la modalità non può precludere dall' osservare un protocollo già disposto in precedenza da INPS, anche se la causale pare diversa, ma attinente, dalla Sua in questo caso.
Se mi permette, infine una piccola dritta, non dia per evidentemente valido ciò che su una sola circolare INPS , inerente una nuova materia legge, le da ragione non producendo ostacoli, spesso se non ci sono richiami specifici su norme applicative appropriate , senza ulteriori circolari / messaggi che vanno a modificare certi sensibili protocolli, significa che resta valido quanto espresso su comunicazioni precedenti dallo stesso Ente.... anche se ai più o ai neofiti ciò riportato parrà una forzatura.
D'altronde Quota 100 all'atto dell'emissione della circolare n. 1481 del 4/04/2018 non contemplava neanche questo governo e possedeva solo parole incerte per diventare Decreto Legge 10 mesi dopo....e oggi siamo ancora in attesa di emendamenti....e neppure son apparsi a ora decreti attuativi sul merito generale della novità, tranne che sulla sua temporaneità .. quindi......

Cordialità

ciao Fiorella, ma anche i tuoi colleghi hanno ricevuto il diniego??
e se si quale e' stata la motivazione??
secondo me ti conviene andare alla tua sede Inps e chiedere il motivo.. non credo che loro rispondano mai...
tu sei stata licenziata entro il 2014?? avevi gia' contributi sufficienti?? come pensavi di arrivare a 40 anni di contributi entro i 36 mesi dalla fine della mobilita'..?
prova a ricapitorale che proviamo ad aiutarti..
ciao
F.

Buonasera, avrei bisogno di un consiglio.
Come ho già scritto in precedenza ho presentato in data 28.02.2017 la domanda per accedere all'ottava salvaguardia categoria mobilitati dopo cessazione attività causa concordato ora fallimento.
Atri miei colleghi hanno ricevuto risposta, io dopo numerosi solleciti miei e del patronato che mi assiste, ho visto dal sito l'aggiornamento dello stato della domanda in data 17.12.2018 con esito negativo la domanda è stata respinta.
Ma così senza alcuna spiegazione, il call center dell'INPS mi risponde che è chiusa e non mi dice altro, il patronato dice di aspettare perché arriverà una risposta con raccomandata. Vi sembra normale che sono passati altri 3 mesi e non so ancora le motivazioni pertanto non so se posso fare ricorso.
Ora vi chiedo mi conviene aspettare perché prima o poi l'INPS mi scriverà o mi conviene andare direttamente alla sede di Latina e cercare di parlare con un referente?
grazie